Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] attraente per chi ripensi alla veemente creatività di un Bernini e di un Caravaggio e ai felici e bizzarri ardimenti di un Borromini, di un Longhena, di un Guarini, o anche di un Andrea Pozzo o di un Pietro da Cortona, e di altri: contemporanei ...
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GANTI, Isaia, detto Isaia da Pisa
Carlo La Bella
Non è nota la data di nascita di questo scultore originario di Pisa, figlio di Filippo di Giovanni, marmoraro documentato nella città toscana dal 1414 [...] .
Il monumento, smembrato intorno al 1650, è oggi ricostruibile sulla base di un disegno di un collaboratore di F. Borromini, che tuttavia non riproduce l'assetto originario del complesso ma un allestimento successivo, risalente al 1596, che apportò ...
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MELONI, Gino
Francesco Franco
– Nacque a Varese il 29 apr. 1905 da Cesare e da Emilia Mentasti. A sei anni si trasferì con la famiglia a Lissone. Tra il 1923 e il 1928 frequentò l’istituto d’arte di [...] Robusti) e gli espressionisti tedeschi; successivamente studiò anche il futurismo milanese e il surrealismo. Nel 1948, alla galleria Borromini di Milano, conobbe personalmente A. Savinio, M. Sironi, A. Soldati. Questi intellettuali, secondo il M., lo ...
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BOLGI, Andrea, detto il Carrarino
Anelia Pinna
Nacque il 22 giugno del 1606 (e non nel 1605 come nel Passeri) a Carrara e il Pascoli (p. 436) scrisse di lui: "...dei Carrarini... porto ferma credenza [...] decorativi, di fine fattura, tra naturalistica e classicheggiante, come parti integranti dell'architettura dell'altare Filomarino del Borromini, nella chiesa dei SS. Apostoli (Martinelli, 1959, pp. 144 s.).
Tornato a Roma, lavorò per il Bernini ...
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Scultore, n. a Bologna il 27 nov. 1595. m. a Roma il 10 giugno 1654. Studiò disegno e pittura con Lodovico Carracci, e frequentò la bottega del modesto scultore e incisore Giulio Cesare Conventi (1577-1640). [...] Bernini, caduto in disgrazia presso la corte papale dopo la morte di Urbano VIII, fu sostituito nei lavori architettonici dal Borromini, e in quelli di scultura dell'A., il quale ebbe del resto modo di affermarsi anche come architetto. ll cardinale ...
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RAINALDI
Giampiero Pucci
. Architetti operanti nella seconda metà del secolo XVI e nel XVII. Adriano, morto a Roma nel 1597, era originario di Norcia e venne a Roma forse poco prima del 1550 (figura [...] lavoro, appena un anno dopo l'inizio, venne lasciato dai R., e l'architetto che in seguito lo riprese, Francesco Borromini, non rispettò del progetto primitivo altro che la pianta a croce greca con grandi nicchie all'incrocio dei bracci, geniale nell ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] da una molteplicità di citazioni ricche di temi michelangioleschi e buontalentiani, o tratte dalla scuola romana, G.L. Bernini e F. Borromini, senza dimenticare il Pietro da Cortona di S. Maria della Pace e di S. Maria in via Lata.
Il camaleontico ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] impresa furono successivamente coinvolti nei lavori in S. Giovanni in Laterano, basilica di cui l'architetto Francesco Borromini aveva curato i restauri. In base al progetto elaborato dal soprintendente Virgilio Spada in collaborazione con Alessandro ...
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ROSSI, Giovanni Francesco
Cristiano Giometti
de. – Giovanni Francesco de Rossi, di cui s’ignora la precisa data di nascita, era figlio di Domenico (non si conosce, invece, il nome della madre), scultore [...] di uno dei dodici rilievi in stucco che sovrastano le nicchie della navata centrale, disegnate da Francesco Borromini: la Discesa di Cristo nel Limbo costituisce una delle migliori prove di Rossi, anche grazie ai suggerimenti compositivi ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] - posta a pendant di quella dell'Assunta il cui altare nel 1641 era stato realizzato su progetto di Francesco Borromini - furono avviati nel 1713 da Ferdinando Sanfelice; sospesi nel 1718 a seguito di un contenzioso, ripresero solo cinque anni ...
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borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....