Nome commerciale di una materia plastica ottenuta per polimerizzazione dell’isobutilene in presenza di cloruro di alluminio o di fluoruro di boro. L’o. si aggiunge al caucciù per migliorarne la resistenza [...] agli acidi ed è impiegato per aumentare la viscosità degli oli e dei grassi lubrificanti; è stabile agli acidi e agli alcali in un ampio intervallo di temperatura e trova perciò applicazione anche per ...
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Sostanze di grande durezza, a grani con spigoli taglienti, usate in forma di polveri per lavorare superfici ed eseguire tagli. Si distinguono in a. naturali, quali il diamante, il corindone, il quarzo, [...] fossile, e in a. artificiali, tra cui il carburo di silicio, l’ossido di alluminio, il carburo di tungsteno, il carburo di boro che rappresenta l’a. sintetico più duro finora prodotto. Anche il vetro in polvere, la graniglia e la lana di acciaio sono ...
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(App. IV, I, p. 497)
Notevole è stato lo sviluppo dei m.c. in questi ultimi anni, specie di quelli con matrice polimerica che hanno potuto disporre di fibre con caratteristiche meccaniche elevate. Anche [...] a temperature abbastanza elevate (300÷700 °C) non ottenibili con altri materiali. M.c. con matrice di alluminio e rinforzi di boro, di carburo di silicio, si usano per parti strutturali di veicoli spaziali; m.c. a base di magnesio, per la proprietà ...
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Gas incolore dall’odore penetrante con formula HF; al disotto di 19 °C si presenta sotto forma di liquido incolore. È presente in natura come prodotto dell’attività esalativa dei vulcani. La sua preparazione [...] quelli dei metalli alcalini, di alcuni metalli (rame, argento, cromo, piombo, ferro, zinco) e di alcuni non metalli (boro ecc.).
Il fluoridrato è un composto chimico (detto anche fluoruro acido) risultante dall’unione di una molecola di fluoruro ...
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Introduzione in un composto chimico di un radicale alchilico (o anche arilico o misto aril-alchilico). In partic., si distingue in a. all’ossigeno [I], al carbonio [II], all’azoto [III] ecc., quando l’introduzione [...] temperatura normale o elevata, per lo più però in presenza di catalizzatori (acidi minerali, cloruro d’alluminio, fluoruro di boro ecc.), in modo continuo o discontinuo.
L’a. è una operazione largamente diffusa nell’industria chimica perché con essa ...
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Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso atomico 52, di cui sono noti gli isotopi stabili 5024Cr, 5224Cr, 5324Cr e 5424Cr; appartiene al sesto gruppo del sistema periodico degli elementi, [...] in soluzioni di sali cromici, colorate in verde. Si combina direttamente con diversi elementi (ossigeno, azoto, carbonio, silicio, boro, alogeni ecc.).
In natura il c. non si trova mai allo stato libero ma soltanto allo stato di combinazione ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] , carbonio e rame; presenta struttura cristallina lucente ed è di colore grigio scuro; usata essenzialmente come disossidante.
Ferro-boro
Contiene in media il 16% di boro; è usato per la sua energica azione disossidante e soprattutto per introdurre ...
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acciaio
Andrea Carobene
Il peso massimo delle leghe
Composto essenzialmente da ferro e carbonio, l'acciaio è una lega che si caratterizza per le sue notevoli proprietà meccaniche di resistenza agli [...] . Vi sono anche altri numerosi elementi che costituiscono gli acciai: fra questi possiamo citare l'alluminio, il bismuto, il boro, il piombo, il rame, il titanio. Una caratteristica fondamentale degli acciai è quella di poter essere lavorati a caldo ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] bario, fosfati (uno o più di tali ossidi a seconda delle caratteristiche volute); i boro-silicati con tenore elevato di boro.
VIII. Smalti da metalli: composizione resistente a temperature moderatamente elevate.
IX. Smalti da ceramiche: composizione ...
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GINORI CONTI, Piero
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 giugno 1865 da Gino, principe di Trevignano, e dalla contessa Paolina Fabbri di Livorno. Nel 1888 si laureò presso l'Istituto di scienze sociali [...] il vetro d'ottica. Nel marzo 1928 egli fondò infatti l'Istituto sperimentale per l'applicazione e lo studio dei prodotti del boro e del silicio, che ebbe sede a Firenze nei locali della manifattura F. Quentin, una società anonima che, vantando solide ...
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boro
bòro s. m. [tratto da borace; il nome dell’elemento, scoperto dal chimico ingl. H. Davy nel 1807, compare la prima volta in francese, bore (T. Gay-Lussac, 1808), successivamente in inglese, boron (H. Davy, 1812)]. – Elemento chimico,...
carburo
s. m. [dal fr. carbure, der. del lat. carbo -onis «carbone», col suff. -ure «-uro2»]. – Nome di composti del carbonio con un metallo (calcio, ferro, tungsteno, ecc.) o un non metallo (silicio, boro); sono sostanze cristalline, difficilmente...