Nanoparticella dalla caratteristica struttura allungata, cava all’interno, tale da ricordare quella di un piccolissimo tubo. I n. di carbonio sono stati i primi a essere prodotti (1991) e rappresentano [...] la sottoclasse di n. più nota e studiata. Oltre a quelli di carbonio, sono noti n. inorganici costituiti di silice, nitruro di boro, ossido di vanadio.
Struttura dei n. di carbonio
Nei n. di carbonio le ‘pareti’ del tubo sono costituite da atomi di ...
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Chimico (n. Minneapolis 1882 - m. 1960), professore dal 1922 nell'univ. di Chicago. Autore di numerose ricerche di chimica generale e inorganica (comportamento di elettroliti in soluzione di acido formico [...] soprattutto per aver messo a punto un metodo per la produzione di borani basato sull'idrogenazione degli alogenuri di boro sotto l'azione di scariche elettriche. Autore di un trattato, General Chemistry, pubblicato in quattro edizioni (l'ultima nel ...
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VALENZA
Vincenzo Caglioti
Chimica. - La valenza di un elemento indica il numero di atomi d'idrogeno con cui un atomo dell'elemento si può combinare. Così per esempio, nei composti idrogenati HCl, H2O, [...] si può dimostrare che non può esistere uno ione analogo [CF6]″.
Per quel che riguarda lo scambio degli elettroni, in BF3 il boro cede un elettrone ad ogni atomo di alogeno, e da ognuno di questi ne prende uno:
Gli atomi di fluoro completano così i ...
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Sull'origine dell'acido borico nei soffioni si discusse molto nella seconda metà del sec. XIX e all'inizio dell'attuale; le varie ipotesi formulate si possono così riassumere: 1. L'acido borico deriva [...] dalla decomposizione in profondità di minerali ipotetici, come il solfuro e l'azoturo di boro; 2. da decomposizione di borati di origine sedimentaria; 3. da decomposizione di borosilicati di rocce serpentinose; 4. da decomposizione di tormaline di ...
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Chimico (La Louptière, Aube, 1777 - Parigi 1857); allievo di L.-N. Vauquelin, fu professore di chimica al Collège de France e all'università di Parigi, di cui fu anche rettore. Dopo aver compiuto fondamentali [...] , fosfina, ossidi di metalli), ottenne importanti risultati con J.-L. Gay-Lussac: tra gli altri, l'isolamento del boro, la preparazione del sodio e del potassio con metodi chimici, il riconoscimento del cloro come sostanza elementare, l'introduzione ...
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Chimico (Parigi 1852 - ivi 1907), prof. alla Sorbona; allievo di E. Fremy. Dopo le prime ricerche in chimica organica sugli alcaloidi, si dedicò alla chimica inorganica: preparò diversi derivati inorganici [...] di potassio fusi; per tali ricerche ebbe il premio Nobel nel 1906. A lui si deve anche un metodo di preparazione del boro basato sulla reazione tra l'ossido e il magnesio e successivo trattamento con acido cloridrico. Ideò un forno ad arco col quale ...
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Idrocarburo alifatico della serie olefinica, (CH3)2C=CH2, gas incolore che si ottiene per frazionamento dei gas di cracking o per deidrogenazione dell’isobutano. Viene impiegato nella fabbricazione della [...] cationico in presenza contemporanea di piccole quantità di acqua e di un catalizzatore rappresentato da un acido di Lewis, quale tricloruro di alluminio o di boro, tetracloruro di titanio, alluminio dicloroetile e terre attive (per es., argilla). ...
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RADON
Eugenio Mariani
Il r. è un elemento chimico di numero atomico 86, simbolo Rn, appartenente al gruppo dei gas rari, elementi chimicamente inerti, ma che in particolari condizioni possono presentare [...] noti composti col fluoro (per es. RnF) che si possono ottenere per reazione diretta degli elementi o per azione del fluoruro di boro sul r.; a contatto con ozono il r. può ossidarsi. Del r. sono stati identificati alcune decine di isotopi; tre si ...
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chimica Acido p. (o propanoico) Acido alifatico monovalente saturo (detto anche acido metilacetico), derivato dal propano, di formula CH3CH2COOH; liquido incolore, dall’odore pungente, miscibile con l’acqua [...] dei melassi, per reazione tra ossido di carbonio e alcol etilico in presenza di trifluoruro di boro come catalizzatore, o per via biotecnologica utilizzando Propionibacterium, genere di Batteri Eubatteriali della famiglia Lattobatteriacee (o ...
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DE CARLI, Felice
Paolo Spinedi
Nacque da Deodato e da Bianca De Carli il 21 luglio 1901 a Roma; qui studiò fino al conseguimento della laurea in chimica, ottenuta a pieni voti nel 1922. Fu prima assistente [...] con C. Mazzetti, docente dell'ateneo romano, cui il D. fu sempre legato da profonda amicizia: riguardano il boro come tale o suoi composti (Dosaggio del boro nelle ferro-leghe, in Atti d. I Congresso naz. di chim. pura e appl., Roma, 3-6 giugno ...
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boro
bòro s. m. [tratto da borace; il nome dell’elemento, scoperto dal chimico ingl. H. Davy nel 1807, compare la prima volta in francese, bore (T. Gay-Lussac, 1808), successivamente in inglese, boron (H. Davy, 1812)]. – Elemento chimico,...
carburo
s. m. [dal fr. carbure, der. del lat. carbo -onis «carbone», col suff. -ure «-uro2»]. – Nome di composti del carbonio con un metallo (calcio, ferro, tungsteno, ecc.) o un non metallo (silicio, boro); sono sostanze cristalline, difficilmente...