B
B 〈bi〉 [Forma maiusc. della lettera b] [ASF] Simb. di un tipo spettrale di stelle, diviso in 11 sottoclassi, da B0 a B10: v. stella: V 622 a. ◆ [CHF] (a) Simb. dell'elemento chimico boro. (b) Simb. [...] del grado Baumé (→ Baumé, Antoine). ◆ [ELT] (a) Simb. di una classe di amplificatori elettrici: v. amplificazione di segnali elettrici: I 119 c. (b) Simb. di una norma televisiva: v. televisione: VI 97 ...
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In fisica e nella tecnica elettronica, i. ionica è il processo tecnologico per il drogaggio delle lamine di semiconduttore (tipicamente, di silicio) nella realizzazione di transistori speciali e di circuiti [...] nell’inviare ad alta velocità ioni dell’elemento drogante (di solito, fosforo per ottenere regioni di tipo n e boro per quelle di tipo p) su una lamina di materiale semiconduttore intrinseco (per es., silicio); regolando opportunamente la densità ...
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ignitron
ìgnitron 〈ìg✄nitrön, ma ormai letto all'it., come s.m.〉 [Comp. di igni(tion) "ignizione" e del suff. -tron di vari tubi elettronici] [ELT] Tubo termoionico a vapore di mercurio, usato come raddrizzatore [...] metallico e catodo liquido di mercurio, nel quale pesca una bacchetta (ignitore) di materiale conduttore refrattario (per es., carburo di boro) che ha il compito d'innescare la scarica fra catodo e anodo; a tal fine, un apposito circuito applica una ...
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Tecnologie fotovoltaiche
Francesca Ferrazza
Il Sole irradia ogni anno sulla Terra una quantità di energia pari a circa 10.000 volte il consumo mondiale di energia primaria, e rappresenta dunque una [...] cariche positive. Si dice convenzionalmente che il silicio drogato con boro è di tipo p (positivo) mentre il silicio drogato silicio intrinseco, a 1016 per cm3 nel caso tipico del boro, il più utilizzato nella fabbricazione di cristalli per uso ...
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Elemento circuitale destinato a offrire una resistenza elettrica di valore noto al passaggio della corrente; è anche detto, non propriamente, resistenza, che invece è la grandezza elettrica che caratterizza [...] formati da un supporto cilindrico isolante ricoperto da una sottilissima pellicola di materiale conduttore (depositi di carbone, di boro-carbonio, strati metallici o di ossidi conduttori), costituente l’elemento resistivo e a sua volta rivestita di ...
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Superconduttività
Antonio Barone
Materiali Superconduttori
I materiali superconduttori si distinguono in LTS (Low Temperature Superconductors), che sono caratterizzati da una temperatura di transizione [...] vanno ricordati i nanotubi di carbonio a singola parete che presentano valori della temperatura critica di Tc=15 K, il diamante drogato con boro (Tc=4 K) e i composti alcalini del fullerene, A3C60 (con A=K, Rb, Cs), con valore della Tc fino a circa ...
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Corpo volante, senza pilota, con propulsione propria per tutta la traiettoria o per parte di essa (in ciò differenziandosi dal proiettile scagliato da un’arma da fuoco), portante un carico utile (una o [...] una densità molto minore. È sempre più esteso l’utilizzo di materiali compositi costituiti da fibre di carbonio, di boro, di vetro e da matrici di resine organiche, per es. resine fenoliche, epossidiche, al silicone, oppure di materiali metallici ...
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Biologia
giunzioneG. cellulare Struttura evidenziabile al microscropio elettronico a livello delle membrane cellulari, che permette la coesione e la comunicazione fra le cellule. In molti tessuti epiteliali [...] estrinseco è riscaldata in un’atmosfera di vapore contenente un drogante di tipo opposto (per es., fosforo per il silicio p; boro per quello n), i cui atomi si depositano sulla superficie libera del chip; nella seconda, di diffusione vera e propria ...
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Parte dell’elettronica che riguarda la miniaturizzazione dei componenti e dei circuiti elettronici, in particolare la realizzazione dei microcircuiti o circuiti integrati (IC, integrated circuit) o chip.
Sviluppo
La [...] di biossido di silicio. Tale ossidazione impedisce la diffusione all’interno del cristallo di alcuni tipi di droganti (boro, fosforo) e può essere rimossa mediante attacco chimico con acido fluoridrico.
La tecnologia dei microcircuiti è basata sulla ...
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Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] neutroni. Nel gennaio 1934, I. Curie e F. Joliot avevano scoperto che alcuni elementi leggeri, in particolare il boro e l’alluminio, bombardati con particelle alfa, davano origine a sostanze radioattive (radioattività artificiale per bombardamento di ...
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boro
bòro s. m. [tratto da borace; il nome dell’elemento, scoperto dal chimico ingl. H. Davy nel 1807, compare la prima volta in francese, bore (T. Gay-Lussac, 1808), successivamente in inglese, boron (H. Davy, 1812)]. – Elemento chimico,...
carburo
s. m. [dal fr. carbure, der. del lat. carbo -onis «carbone», col suff. -ure «-uro2»]. – Nome di composti del carbonio con un metallo (calcio, ferro, tungsteno, ecc.) o un non metallo (silicio, boro); sono sostanze cristalline, difficilmente...