calore
calóre [Der. del lat. calor -oris, da calere "essere caldo"] [TRM] L'energia che un corpo macroscopico o, più in generale, un sistema termodinamico cede o riceve a causa di una differenza di temperatura [...] K), in accordo con la legge di Dulong e Petit (si hanno però delle eccezioni: per es., per il carbonio, il silicio, il boro si hanno valori sensibilmente diversi). Per i gas perfetti monoatomici il c. atomico a pressione costante vale 5R/2 e quello a ...
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MAGNETICI, MATERIALI
Gian Pietro Soardo
(v. magnetismo, XXI, p. 922; App. II, II, p. 243; III, II, p. 7; IV, II, p. 368)
I m.m. si distinguono essenzialmente in base alla forma del ciclo d'isteresi, [...] -Co), caratterizzata da prodotti di energia superiori ai 200 kJ/m3, e un'altra lega metallica a base di neodimio, ferro e boro (Nd2 Fe14 B) che arriva a prodotti di energia altissimi, superiori a 300 kJ/m3 (fig. 2).
Largamente impiegate come magneti ...
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TERRENO (XXIII, p. 644; App. II, 11, p. 982)
Valentino MORANI
Luigi TOCCHETTI
Fisica, chimica e fertilità del terreno agrario. - Una caratteristica che distingue i t. naturali di antica formazione [...] terrosi.
Resta da accennare alle forme degli altri elementi assorbiti allo stato di anioni, cioè del fosforo, dello zolfo, del boro e del molibdeno.
Sebbene anche in questi casi ci si possa ricondurre, per grandi linee, ai quattro stati indicati per ...
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Introduzione. - Il concetto di c. è di essenziale importanza nell'ambito delle ricerche volte alla realizzazione in laboratorio di condizioni di fusione termonucleare controllata. In esperimenti di fisica [...] cioè quelle che hanno come particelle reagenti l'idrogeno e i suoi isotopi (deuterio e trizio), l'elio, il litio, il boro.
Le principali reazioni di fusione riguardanti idrogeno ed elio sono le seguenti:
dove H, D, T indicano rispettivamente l'atomo ...
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Universo
Margherita Hack
L'Universo ha una struttura gerarchica: stelle singole, sistemi binari, ammassi aperti e globulari e materia interstellare costituiscono una galassia; le galassie sono membri [...] causata dai raggi cosmici. Questa teoria è ancora accettata per spiegare le notevoli quantità osservate di litio, berillio e boro, mentre il deuterio osservato (un atomo di deuterio ogni 100.000 atomi di idrogeno) potrebbe essere stato prodotto tutto ...
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Chimico e fisico (Saint Léonard 1778 - Parigi 1850). Primogenito di un procuratore reale del suo paese natale, G.-L. ricevette la sua prima formazione scientifica in un modesto collegio parigino. [...] non contiene ossigeno. Contemporaneamente a H. Davy e a L. J. Thenard, isolò (1808) un nuovo elemento, il boro, mediante l'azione del potassio sull'acido borico fuso. Realizzò considerevoli progressi nel campo dell'analisi delle sostanze organiche ...
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La struttura dell'Universo
Margherita Hack
(Dipartimento di Astronomia Università di Trieste, Trieste, Italia)
I mezzi attraverso cui si osserva l'Universo sono la radiazione elettromagnetica emessa [...] producono un 23%, che sommato a quello prodotto nelle stelle dà il valore osservato.
Deuterio, litio, berillio e boro non possono formarsi nell'interno delle stelle, in quanto verrebbero distrutti già nella fase di contrazione a temperature comprese ...
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Trasformazione naturale o artificiale di un nucleo atomico in un altro. Gli esempi più importanti di reazione nucleare sono la fissione e la fusione (fig. 1, fig. 2). Quando la particella incidente è trattenuta [...] -Curie, Frédéric) osservarono che bombardando con particelle alfa naturali alcuni nuclei leggeri, in particolare nuclei di boro, alluminio, magnesio, venivano prodotti nuovi nuclidi instabili per emissione di positroni. Nel caso dell’alluminio ...
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METALLOGRAFIA (XXII, p. 33)
Leno MATTEOLI
Daremo qui di seguito notizie sulle più recenti tecniche metallografiche rese possibili dallo sviluppo della microscopia ottica (microscopia a contrasto di fase [...] della fragilità intercristallina, delle fratture fragili, affinamento del grano ad opera di particelle colloidali; influenza del boro sulla temprabilità, germinazione delle ghise sferoidali; controllo del grano negli acciai. Fra i problemi di tipo ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] Indiana, e Georg Wittig, Repubblica Federale di Germania, Ruprecht-Karls Universität Heidelberg, per l'impiego dei composti di boro e fosforo, quali importanti reagenti nella sintesi di sostanze organiche.
Nobel per la medicina o la fisiologia
Allan ...
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boro
bòro s. m. [tratto da borace; il nome dell’elemento, scoperto dal chimico ingl. H. Davy nel 1807, compare la prima volta in francese, bore (T. Gay-Lussac, 1808), successivamente in inglese, boron (H. Davy, 1812)]. – Elemento chimico,...
carburo
s. m. [dal fr. carbure, der. del lat. carbo -onis «carbone», col suff. -ure «-uro2»]. – Nome di composti del carbonio con un metallo (calcio, ferro, tungsteno, ecc.) o un non metallo (silicio, boro); sono sostanze cristalline, difficilmente...