Elemento chimico che ha una sensibile azione sul metabolismo dei viventi anche se presente in quantità minime. In genere si tratta di singoli elementi chimici che entrano a far parte di molecole complesse [...] di altri metalloenzimi) e il fluoro, necessario per rafforzare le ossa e lo smalto dei denti.
Nelle piante sono considerati o. il boro, il manganese, il rame, il molibdeno, lo zinco, il nichel e il cobalto, attivi in sinergesi o antagonismo con altre ...
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diamante
Annibale Mottana
Forma metastabile d’alta e altissima pressione del carbonio (C), che compare in natura come minerale stabile nella forma di grafite. Il diamante è presente nei vari ambienti [...] giallo scuro a bruno. Molto più raro è il tipo II (2%), privo di azoto (〈20 ppm), ma contenente tracce di boro. Questo tipo presenta una colorazione grigiastra, oppure ha colori anomali che lo rendono molto pregiato come gemma (rosso, verde, azzurro ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] , carbonio e rame; presenta struttura cristallina lucente ed è di colore grigio scuro; usata essenzialmente come disossidante.
Ferro-boro
Contiene in media il 16% di boro; è usato per la sua energica azione disossidante e soprattutto per introdurre ...
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silicio Elemento chimico scoperto da J.J. Berzelius nel 1810, appartenente al 6° gruppo del sistema periodico degli elementi; simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,06; ne sono noti gli isotopi [...] a 800 °C circa, con lo zolfo a 600 °C e con l’azoto a 1000 °C; con il carbonio, con il titanio, con il boro, con lo zirconio si combina al forno elettrico. Si scioglie nell’alluminio allo stato solido e nell’argento, nell’oro e nello zinco fusi. Non ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] dimensioni controllando accuratamente il dosaggio dell’agente precipitante in modo da impedire l’adsorbimento di composti del boro da parte del precipitato con conseguente notevole diminuzione dell’efficienza di corrente durante l’elettrolisi. Per ...
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In termini generali sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone ecc.), capace di attaccare i metalli (e alcuni loro ossidi) e in grado di reagire con altre sostanze, dette [...] −.
Nello stesso 1923 G.N. Lewis ha proposto una definizione di a. capace di comprendere sostanze (per es., il trifluoruro di boro, BF3, e il triossido di zolfo, SO3) che hanno comportamento acido pur non essendo in grado di scambiare protoni. Secondo ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] . Prospettive promettenti presentano i composti a matrice di a., costituiti da fibre di carburo di silicio, allumina, boro ecc., caratterizzate da alta resistenza e da elevato modulo elastico, disperse in una matrice di alluminio.
Composti
Acetato ...
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Elemento chimico, di simbolo U, peso atomico 238,03, numero atomico 92; fa parte della serie degli attinidi e venne scoperto nel 1789 da M.H. Klaproth nella pechblenda. Rappresenta il più importante combustibile [...] anidro a 450-600 °C (la reazione elimina elementi che formano fluoruri volatili in condizioni di reazione come silicio, boro, arsenico e buona parte del molibdeno); d) trasformazione del tetrafluoruro in esafluoruro, UF6, che è l’unico composto ...
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elementi
Antonio Di Meo
Le cento sostanze che formano milioni di composti
Gli elementi sono sostanze costituite da atomi tutti uguali tra loro. Nell'antichità si pensava che l'Universo fosse formato [...] talassofili, cioè l'idrogeno, l'ossigeno, il sodio, il magnesio, il cloro, lo zolfo, il carbonio, il cromo e il boro.
Nelle rocce di monti, colline e campagne, cioè nella crosta terrestre, vi sono diversi tipi di aggregazioni di elementi: i calcofili ...
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L'Ottocento: chimica. La classificazione degli elementi
Nathan Brooks
La classificazione degli elementi
I primi tentativi
Nel febbraio del 1869 Dmitrij Ivanovič Mendeleev abbozzò la prima versione [...] articoli egli proponeva di collocare l'uranio nel gruppo del cromo, sotto il tungsteno, e l'indio nel gruppo del boro; inoltre cambiò la posizione del cerio e del torio. A eccezione dell'uranio, queste collocazioni coincidono con quelle della moderna ...
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boro
bòro s. m. [tratto da borace; il nome dell’elemento, scoperto dal chimico ingl. H. Davy nel 1807, compare la prima volta in francese, bore (T. Gay-Lussac, 1808), successivamente in inglese, boron (H. Davy, 1812)]. – Elemento chimico,...
carburo
s. m. [dal fr. carbure, der. del lat. carbo -onis «carbone», col suff. -ure «-uro2»]. – Nome di composti del carbonio con un metallo (calcio, ferro, tungsteno, ecc.) o un non metallo (silicio, boro); sono sostanze cristalline, difficilmente...