Seconda lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva dal beta greco (B), che rappresenta il bēt fenicio, con stesso valore fonetico. L’uso di B con valore di v (e della sua modificazione Ƃ con valore [...] (➔) sintattico. astronomia
Classe spettrale di stelle, suddivisa in 10 sottoclassi, da B0 a B9.
Chimica
B è simbolo del boro.
Fisica
B è simbolo dell’induzione magnetica. In fisica delle particelle elementari, b indica uno dei sapori (flavours) dei ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] avversa (siccità, invasori, malattie ecc.). La vita dei boro-te è fortemente condizionata da una serie di regole comportamentali quartiere o il villaggio dove risiedevano. Una delle regole dei boro-te, riportata anche da cronisti dell'inizio del 20° ...
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tantalio Elemento chimico di numero atomico 73, peso atomico 180,95, simbolo Ta, di cui è noto un solo isotopo naturale stabile. Metallo di color grigio lucente simile a quello del platino; fu scoperto [...] di sopra di 250 °C assorbe in notevole misura idrogeno divenendo fragile; a elevata temperatura reagisce direttamente con carbonio e boro formando il carburo e il boruro. La sua valenza principale è 5, ma forma anche composti meno stabili a valenza ...
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(Boroboedoer) - È il santuario centrale del Buddhismo nell'isola di Giava, situato presso Magelang, nella residenza (provincia) di Kedoe. Il santuario è del tipo stūpa ossia non è un tempio praticabile, [...] 1874 (traduzione dell'opera olandese, uscita nel 1873); C. M. Pleyte, Die Buddha-Legende in den Skulpturen des Tempels von Bôrô-Budur, Amsterdam 1901; A. FOucher, Notes d'archéologie bouddhique, in Bull. de l'école française d'Extrême-Orient, Hanoi ...
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Chimico inglese, nato a Penzance il 17 dicembre 1778, morto a Ginevra il 29 maggio 1829. Di umili origini, studiò da sé chimica e scienze naturali e a venti anni s'occupò come chimico nella Pneumatic Institution, [...] impuro; si servì poi del sodio per preparare il magnesio dal cloruro; contemporaneamente a Gay-Lussac e Thénard isolò il boro.
Il D. ebbe sempre l'idea che un'intima connessione esistesse fra affinità chimica ed elettricità e si sforzò di stabilirla ...
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nanotubo
s. m. – Tipo di nanostruttura dotata di caratteristica forma cava allungata, simile a quella di un piccolo cilindro, con diametro di dimensione nanometrica e lunghezza maggiore anche di 6 ordini [...] possono essere formate da altri composti inorganici. Sono noti per es., n. a base di carbonitruri B xC yNz , nitruro di boro BN, solfuri di tungsteno WS2 e di molibdeno MoS2, seleniuri e ossidi di vari metalli di transizione. Alcune simulazioni hanno ...
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eleménto chìmico Sostanza semplice costituita da atomi con lo stesso numero atomico.
La definizione operativa di elemento
Nel 18° sec., grazie alle ricerche di molti scienziati, soprattutto di A.-L. Lavoisier, [...] 'idrosfera sono concentrati gli elementi chimici talassofili: idrogeno, ossigeno, sodio, magnesio, cloro, zolfo, carbonio, cromo e boro. Nella crosta terrestre, gli elementi chimici calcofili (zolfo, rame, zinco, argento, cadmio, piombo, selenio) e ...
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Miniatore e pittore. Nacque tra il 1420 e il 1430 (è incerto se fosse di Mantova o di Milano), morì prima del 1479. Lavorò a Ferrara dal 1451 al 1476. Le numerose ordinazioni per opere di miniatura che [...] in Ferrara, Vienna 1900, p. 117; L. Baer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VIII, Lipsia 1913 (con bibl.); P. D'Ancona, La miniature italienne, Parigi 1925, p. 66; G. Bertoni, Il maggior miniatore della Bibbia di Boro d'Este: T. C., Modena 1925. ...
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Scienza che studia la composizione chimica della Terra e le leggi che regolano la distribuzione spaziale e temporale degli elementi nelle sue diverse parti. È parte della cosmochimica, della quale costituisce [...] indicatori della salinità dei mari in cui si sono deposti i sedimenti nel passato geologico. Esempi sono dati dal boro, dal cromo, dal rame, dal gallio, dal nichel e dal vanadio, che risultano significativamente più abbondanti nei sedimenti marini ...
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POLIACIDI
Vincenzo CAGLIOTI
. Con questo nome vengono indicati alcuni acidi ossigenati che hanno un anione complesso costituito da più di una molecola o di un radicale acido. Se gli anioni sono costituiti [...] per il fosforo, quattro per il silicio, cinque per il boro. Le formule degli acidi si possono perciò scrivere rispettivamente: H3[PV ], H5[B(W3O10)4].
Siccome però si conoscono fosfo-, boro- e silico- volframati quali 4R2O•SiO2•12WO3; 9R2O•B2O3•24WO3 ...
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boro
bòro s. m. [tratto da borace; il nome dell’elemento, scoperto dal chimico ingl. H. Davy nel 1807, compare la prima volta in francese, bore (T. Gay-Lussac, 1808), successivamente in inglese, boron (H. Davy, 1812)]. – Elemento chimico,...
carburo
s. m. [dal fr. carbure, der. del lat. carbo -onis «carbone», col suff. -ure «-uro2»]. – Nome di composti del carbonio con un metallo (calcio, ferro, tungsteno, ecc.) o un non metallo (silicio, boro); sono sostanze cristalline, difficilmente...