Sull'origine dell'acido borico nei soffioni si discusse molto nella seconda metà del sec. XIX e all'inizio dell'attuale; le varie ipotesi formulate si possono così riassumere: 1. L'acido borico deriva [...] dalla decomposizione in profondità di minerali ipotetici, come il solfuro e l'azoturo di boro; 2. da decomposizione di borati di origine sedimentaria; 3. da decomposizione di borosilicati di rocce serpentinose; 4. da decomposizione di tormaline di ...
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Sostanze di grande durezza, a grani con spigoli taglienti, usate in forma di polveri per lavorare superfici ed eseguire tagli. Si distinguono in a. naturali, quali il diamante, il corindone, il quarzo, [...] fossile, e in a. artificiali, tra cui il carburo di silicio, l’ossido di alluminio, il carburo di tungsteno, il carburo di boro che rappresenta l’a. sintetico più duro finora prodotto. Anche il vetro in polvere, la graniglia e la lana di acciaio sono ...
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crown
crown 〈kràun〉 [s.ingl., propr. "corona", usato in it. come s.m.] [OTT] Qualifica dei vetri d'ottica con numero di Abbe maggiore di 50: si tratta di vetri sodico-calcici, molto duri, molto limpidi, [...] agenti atmosferici. Se ne hanno molte qualità, o gradazioni, generic. classificabili in c. vecchi, contenenti calcio, meno rifrangenti, e c. nuovi, contenenti boro, più rifrangenti, più trasparenti e meno alterabili: v. ingegneria ottica: III 206 c. ...
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Chimico (La Louptière, Aube, 1777 - Parigi 1857); allievo di L.-N. Vauquelin, fu professore di chimica al Collège de France e all'università di Parigi, di cui fu anche rettore. Dopo aver compiuto fondamentali [...] , fosfina, ossidi di metalli), ottenne importanti risultati con J.-L. Gay-Lussac: tra gli altri, l'isolamento del boro, la preparazione del sodio e del potassio con metodi chimici, il riconoscimento del cloro come sostanza elementare, l'introduzione ...
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Pittore (Verona 1455 circa - Caldiero, Verona, 1519). Forse allievo di F. Benaglio, appare rinnovatore della pittura veronese già nella giovanile Madonna di S. Paolo a Verona, non firmata, ma a lui sicuramente [...] arricchisce in seguito di esperienze vivarinesche. I richiami ad A. Vivarini e a Giovanni Bellini appaiono anche nella pala Dal Boro (1484, stesso museo). Il suo capolavoro è forse il ritratto maschile della Galleria naz. di Londra (firmato e datato ...
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Emissioni di gas endogeni, contenenti acido borico in percentuale sensibile (0,50 g per kg di vapore), ubicate nelle province di Pisa, Grosseto e Siena, dove spesso, per condensazione del vapor d’acqua [...] di energia termica ed elettrica, l’attività chimica della Società di Larderello si è estesa anche a tutta la serie dei composti del boro: boro elementare, boruri, carburo di boro, azoturo, esteri borici, composti idrogenati, alogenuri di ...
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Chimico (Parigi 1852 - ivi 1907), prof. alla Sorbona; allievo di E. Fremy. Dopo le prime ricerche in chimica organica sugli alcaloidi, si dedicò alla chimica inorganica: preparò diversi derivati inorganici [...] di potassio fusi; per tali ricerche ebbe il premio Nobel nel 1906. A lui si deve anche un metodo di preparazione del boro basato sulla reazione tra l'ossido e il magnesio e successivo trattamento con acido cloridrico. Ideò un forno ad arco col quale ...
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In fisica e nella tecnica elettronica, i. ionica è il processo tecnologico per il drogaggio delle lamine di semiconduttore (tipicamente, di silicio) nella realizzazione di transistori speciali e di circuiti [...] nell’inviare ad alta velocità ioni dell’elemento drogante (di solito, fosforo per ottenere regioni di tipo n e boro per quelle di tipo p) su una lamina di materiale semiconduttore intrinseco (per es., silicio); regolando opportunamente la densità ...
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Idrocarburo alifatico della serie olefinica, (CH3)2C=CH2, gas incolore che si ottiene per frazionamento dei gas di cracking o per deidrogenazione dell’isobutano. Viene impiegato nella fabbricazione della [...] cationico in presenza contemporanea di piccole quantità di acqua e di un catalizzatore rappresentato da un acido di Lewis, quale tricloruro di alluminio o di boro, tetracloruro di titanio, alluminio dicloroetile e terre attive (per es., argilla). ...
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Vasto bacino endoreico nella provincia cinese del Qinghai (esteso per circa 500 km in senso NO-SE e per 160 km in senso SO-NE, compreso tra 2200 e 3300 m s.l.m.). Costituisce la parte nord-orientale dell’altopiano [...] . Scarsamente popolato, è costituito da aree desertiche e occupate da laghi salati, soprattutto nella parte settentrionale, e da zone con scarsa vegetazione erbacea o paludose. Ricchi giacimenti di ferro, sale, potassio, boro, carbone e petrolio. ...
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boro
bòro s. m. [tratto da borace; il nome dell’elemento, scoperto dal chimico ingl. H. Davy nel 1807, compare la prima volta in francese, bore (T. Gay-Lussac, 1808), successivamente in inglese, boron (H. Davy, 1812)]. – Elemento chimico,...
carburo
s. m. [dal fr. carbure, der. del lat. carbo -onis «carbone», col suff. -ure «-uro2»]. – Nome di composti del carbonio con un metallo (calcio, ferro, tungsteno, ecc.) o un non metallo (silicio, boro); sono sostanze cristalline, difficilmente...