AGLIO, Andrea Salvatore
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Di Antonio, nacque ad Arzo (Lugano) nel 1736. Dopo aver lavorato in patria come scalpellino, nel 1752 andò in Germania; si stabilì a Dresda rimanendovi fino al 1774. Ebbe [...] la carica di marmoraro di corte e quella di sovraintendente alle statue del Grosser Garten di Dresda. Nella chiesa di Borna (circondario di Pinna), ricostruita dopo l'incendio del 1753, si conserva un altare in marmo a vari colori da lui eseguito ( ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] Ambones in Northern Italy, ivi, 16, 1909-1910, pp. 100-104.
F.P. Zauner, Die Kanzeln Toskanas aus der romanischen Stilperiode, Borna-Leipzig 1915.
A. K. Porter, Lombard Architecture, I, New Haven 1917, pp. 191-192.
F. Rademacher, Die Kanzel in ihrer ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] ali e i maggiori complessi della villa rustica, creò la c.d. teoria della villa, di recente sostenuta anche da Horn (Horn, Born, 1979).Alla fine del sec. 19° Schlosser (1889) propose un'ulteriore ipotesi sull'esistenza di un c. già per il monastero ...
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bornio
bòrnio s. m. [dal fr. borne «pietra di confine»], ant. – Pietra sporgente da un muro e che serve da addentellato; anche, masso sporgente in genere: su per le scalee Che n’avean fatte i borni a scender pria (Dante, Inf. XXVI, 14; ma...
bornite
s. f. [dal nome del mineralogista austr. Ignaz von Born (1742-1791)]. – Minerale monometrico, solfuro di ferro e rame, che si rinviene per lo più in masse compatte color bronzo, iridescenti nelle zone ossidate per esposizione all’aria,...