Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] , del resto, scendono a quote più basse: l'A. Boris regis Mattf., che si trova nella catena centrale del Rodope, Balkan-Archiv, IV (1928), pp. 53-94; C. Tagliavini, in Studi Rumeni, III, (1928), p. 145 segg.; Jokl. in Litteris, IV, p. 191 segg.; S ...
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INVASIONI BARBARICHE
Giovanni Battista Picotti
BARBARICHE Le invasioni germaniche. - Alla fine del sec. I d. C., Tacito, fissando lo sguardo sulle popolazioni che abitavano oltre il limes dell'Impero [...] argine crolli. Gli Unni, popolazione mongolica che dalla fine del sec. III aveva invaso la Cina, serrati fra gli Juan-Juan (o Iwen Serbia, scendono nella Tracia, minacciano Costantinopoli; con Boris (853-89) si convertono al cristianesimo, compiendo ...
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. Nel sec. X, quando cioè la schiatta governante d'origine uralo-altaica era già completamente slavizzata, i capi dell'aristocrazia bulgara venivano chiamati boliadi (βολιάδες in Const. Porphyr., De Cerimon., [...] servire l'altro meritava la qualifica di tradimento. Giovanni III e Basilio III esigettero quindi dai loro boiari un impegno scritto, a rappresentavano l'impetuosa avanguardia nel corpo dei giannizzeri. Boris Godunov, egli stesso venuto in auge nei ...
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NIŽNIJ NOVGOROD (detta ora Gor'kij; A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
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Sergio VOLKOBRUN
Celebre città russa sorta lungo il corso del Volga nel punto di confluenza di questo fiume [...] inizio la colonizzazione russa compiuta a mano armata. Sotto Vsevolod III, nel 1184, sul posto dell'attuale Nižnij Novgorod si Vasilij Dmitrievič fece prigioniero il duca di Nižnij Novgorod Boris; nel 1399 il duca Simone Dmitrievič, insieme con i ...
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SOFIA (A. T., 81)
Giuseppe CARACI
Bogdan FILOV
Enrico DAMIANI
Saul MEZAN
Capitale del regno bulgaro, una delle più importanti città della regione balcanica (42° 41′ 40′′ N., 23° 19′ 39″ E.). È situata [...] due boulevards Osvobotidel e Ignatiev, che portano al Giardino Boris, una delle passeggiate preferite dai sofioti.
La città Colonia Ulpia Serdica. Da Marco Aurelio a Gallieno (sec. II-III) ebbe il privilegio di battere moneta, e la sua zecca fornì ...
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ROMANOV
Fritz Epstein
. Capostipite della vecchia stirpe moscovita (non principesca) dei R. e dei Šeremetev è considerato un Feodor Koška, che sarebbe emigrato dalla Lituania a metà circa del secolo [...] Rjurik così ebbe una doppia consacrazione. Per opera di Boris Godunov cinque fratelli R. furono esiliati (nel 1600-1601 diretta da Caterina e assassinato dopo pochi giorni. Dopo Pietro III non entrò più nessun membro di sangue russo nella famiglia ...
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Sacerdote greco, nato in Corfù nel 1562 o 1563, da una famiglia originaria dalla piccola isola di Arcudi ('Αρκοῦδι), fra Itaca e Leucade. Della sua famiglia si sa soltanto che il padre si chiamava Teodoro, [...] ubbidienza a Gregorio XIII in nome del nuovo re Sigismondo III, espresse il desiderio di avere vicino a sé come coadiutore con l'ambasceria che andava a ossequiare il nuovo zar Boris Godunov. Si proponeva l'A. di ricercare manoscritti antichi ...
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Nel 1591 era morto misteriosamente Demetrio, figlio di Ivan IV il Terribile e fratello dello zar Fedor. Dall'inchiesta compiuta dal boiaro Šujskij, era risultato che il bambino era morto in seguito a ferite [...] D. riuscì a procurarsi anche la benevolenza del re di Polonia Sigismondo III e quella dei gesuiti e della Curia romana. Nel 1604 egli tentò una campagna armata contro Boris, considerato ormai da molti anche in Russia, dove la voce della comparsa ...
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SIMEONE I il Grande, arconte dei Bulgari, dall'888 imperatore (zar) dei Bulgari e dei Greci
Saul Mézan
Terzogenito del principe Boris Michele, fu educato a Bisanzio. Siccome i Bizantini intrȧlciavano [...] carja Simeona, Pietroburgo 1852; Nicola il Mistico, Epistolae, in J. P. Migne, Patrologia graeca, CXI, Parigi 1856 segg.; Liutprando di Cremona, Antapodosis, in Monum. Germ. hist., Scriptores rerum langob., III, a cura di G. Waitz, Hannover 1878. ...
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Nato nel 1547 dall'eminente famiglia degli Šujskij, discendenti di Alessandro Nevskij (v.). Astuto, intrigante, egoista, privo d'iniziativa, non ebbe alcuna delle qualità di uomo di stato; fu in balìa [...] uccidere lo zarevič. Durante il regno di Boris (1598-1605), Šujskij fu fedele allo zar, ma, morto Boris, visti i successi del falso Demetrio della spedizione del corpo svedese di Delagarde, Sigismondo III di Polonia alla testa di un esercito entrava ...
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