Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] il processo di accostamento fra Bulgari e Slavi cristiani. Solo al tempo di BorisI (852-889) poté concludersi una pace durevole con Bisanzio e i Bulgari si convertirono al cristianesimo, accogliendo il clero bizantino. Questo atto consentiva alla ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] e letterario, e costituiscono un gesto di autonomia politica e culturale da Bisanzio. Significativo, sotto questo aspetto, lo Skazanie o Borisei Glebe («Narrazione di Boris e Gleb», 12°-13° sec.), storia dei figli del principe Vladimiro, divenuti ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] 18° sec., da R. Steele e J. Addison in The spectator (tra il 1711-12 e il 1714), il più importante tra i numerosi periodici che fiorirono in quel periodo. Effetto del criticismo dell’età fu lo spostamento del centro letterario dal dramma al saggio e ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] minimo nel 1985 del 37,3%) e il PCI al secondo posto, ma assai distanziato (i voti comunisti oscillarono tra il 13,5% del 1970 e il 18,4% del 1975). i casi più celebri, nella sola P. e nella sua provincia furono ammazzati il vicequestore Boris ...
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Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] l'importanza che ebbero nel suo spirito, alcuni momenti: anzitutto i viaggi a Bayreuth (1889-90), nel primo dei quali universale di Parigi (1889), di musiche orientali; quella del Boris Godunov nella versione originale (1893) e di altra musica ...
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Musicista russo (Tichvin, Novgorod, 1844 - Ljubensk, Pietroburgo, 1908). per costituire il cd. circolo . Praticò ogni genere musicale, ma la sua produzione più significativa è rivolta all'ambito operistico [...] molte musiche di musicisti russi, tra le quali il Boris Godunov, la Chovanščina, la Notte sul Monte Calvo di e il Principe Igor di A. P. Borodin. n R. K. fu, tra i "Cinque" del cosiddetto Gruppo potente di Pietroburgo (M. A. Balakirev, C. A. ...
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Musicista tedesco (Niuchuang, Cina, 1903 - Berlino 1975). Studiò con F. E. Koch alla Hochschule für Musik di Berlino, dove poi fu professore di composizione dal 1948 e direttore dal 1953 al 1959. Influenzato [...] und Julia, 1947; Abstrakte Oper n. 1, 1953; Rosamunde und Floris, 1960; Zwischenfälle bei einer Notlandung, 1966, ecc.; i balletti Hamlet, 1950; Lysistrata, 1951; Der Mohr von Venedig, 1955, ecc.), di lavori orchestrali (Paganini-Variationen, 1947 ...
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MUSICA (XXIV, p. 124; App. II, 11, p. 372)
Alberto PIRONTI
Il fenomeno musicale più rilevante degli anni seguìti alla fine della seconda guerra mondiale è il sempre crescente affermarsi ed estendersi [...] in molti Paesi. In Germania si avvicinano alla tecnica dodecafonica Karl Amadeus Hartmann, Wolfgang Fortner, Boris Blacher, Rudolf Wagner-Régeny e, fra i più giovani, Giselher Klebe e Hans Werner Henze; in Francia è da ricordare, oltre René ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] aspetti, generale. Da questi dati, per es., si poteva desumere che i tassi medi di crescita erano passati nel decennio 1970-80 dall'8,1% e 12 archi, 1965). I lavori successivi (come La vie en rouge d'apres Boris Vian, per orchestra da camera ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
cripto-ebraico
agg. Che tenta di dissimulare le tradizionali tematiche ebraiche. ◆ All’inizio, prima del ’45, le pellicole non affrontavano tematiche ebraiche, ma di questo periodo ci sono moltissimi film, come dice Guido Fink, «cripto-ebraici»....