Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Primo movimento di avanguardia del Novecento, il futurismo si oppone al culto del passato [...] ”: è una pittura totale che esige la “cooperazione attiva di tutti i sensi, pittura-stato d’animo plastico dell’universale” (La pittura dei Sergej Bobrov, Boris Pasternak e Nikolaj Aseev, più moderati e legati alla tradizione. I principi del movimento ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] di Ivan il Terribile, Demetrio V, ucciso per ordine di Boris Godunov, riuscì a conquistare il trono, che avrebbe però espanyola d'Italia,Castell de Sant Miquel d'Escornalbou, 1927-31), I-V, passim.Cfr. inoltre A. Albertazzi, Il Romanzo (Storia dei ...
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TOSCANINI, Arturo.
Giuseppe Rossi
– Nacque a Parma il 25 marzo 1867, primogenito di Claudio e di Paola Montani (seguirono le sorelle Narcisa, Ada, Zina); fu registrato l’indomani con i nomi di Arturo [...] Nella stessa stagione incluse Falstaff di Verdi, che gli valse i complimenti di Arrigo Boito, e in prima a Torino Savitri Dukas (1911), Le donne curiose di Ermanno Wolf-Ferrari (1912), Boris Godunov di Modest Musorgskij (1913), L’amore dei tre re di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo della letteratura, il Novecento è il secolo che rischia di [...] sradicamento, l’inspiegabilità del male, il senso di colpa sono i temi di queste opere, che si ricongiungono alla linea portante della di un romanzo come Il dottor Zivago di Boris Pasternak sembra riproporre un ritorno alla tradizione ma in ...
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VLADIMIR
H. Faensen
Città della Russia, posta lungo il corso del fiume Kljaz'ma, a km 175 ca. a N-E di Mosca.
L'altopiano cuneiforme situato nel punto in cui il piccolo fiume Lybed si immette nella [...] sul lato ovest, una sequenza di martiri (tra i quali i ss. Glĕb e Boris) sul lato nord e una serie di patroni antica russa nel sec. 12°], Moskva 1969; V. Lazarev, Drevnerusskie mozaiki i freski, XI. -XV. v. [Mosaici e affreschi della Russia antica, ...
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GUARNIERI (de Guarnieri)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, il cui capostipite, Luigi, nato ad Adria, in Polesine, il 21 maggio 1842, fu apprezzato contrabbassista. Per difficoltà economiche si [...] di Verdi e Puccini, all'Opera di Roma un memorabile Boris Godunov (7 febbr. 1942) e Kovancina (15 genn. C. Gatti, Il teatro alla Scala nella storia e nell'arte (1778-1963), Milano 1964, I, ad ind.; II, Cronologia, a cura di G. Tintori, pp. 76, 88, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo del Novecento sperimenta diversi assetti e apporta profonde modifiche alla [...] . Nascono infatti al di fuori dei canoni di questa dottrina artistica i più riusciti romanzi russi del Novecento, tra cui vanno annoverati Il dottor Zivago (1957) di Boris Pasternak; Il Maestro e Margherita (1966) di Michail A. Bulgakov; Una ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] third floor (1940; Lo sconosciuto del terzo piano) di Boris Ingster e This gun for hire (1942; Il fuorilegge -London 1981.
S. Selby, Dark city: the film noir, Jefferson (NC) 1984.
I colori del nero ‒ Cinema e letteratura noir, a cura di M. Fabbri, E. ...
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SIMIONATO, Giulia detta Giulietta
Giancarlo Landini
– Nacque a Forlì il 12 maggio 1910 (e non il 15 dicembre, come talvolta si legge), da Felice, funzionario governativo nativo di Mirano, e da Giovanna [...] Notre-Dame, I quattro rusteghi, Marcella, 1938; Fedra, Maria d’Alessandria, 1939; Manon, 1940; Boris Godunov, artista di classe e autentico fenomeno vocale, in Musica e dischi, luglio 1958; I. Kolodin, Great artists of our time: G. S., in HiFi, XI ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] (1886) di R.L. Stevenson, Dracula (1897) di B. Stoker e i racconti di E.A. Poe.
L'h. si configurò quindi ben presto come ; La iena ‒ L'uomo di mezzanotte) diretto da Robert Wise, con Boris Karloff, The wolf man (1941; L'uomo lupo) di George Waggner, ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
cripto-ebraico
agg. Che tenta di dissimulare le tradizionali tematiche ebraiche. ◆ All’inizio, prima del ’45, le pellicole non affrontavano tematiche ebraiche, ma di questo periodo ci sono moltissimi film, come dice Guido Fink, «cripto-ebraici»....