Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] di Sidney J. Furie sono incentrati sulla violenta rappresaglia contro i nemici dell'Occidente. Se la guerra del Golfo è stata Menja, 1943, Aspettami!, di Aleksandr Stolpazer e Boris Ivanov), combattente temeraria e vendicativa (Ona žaščiščiaet rodinu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La biologia dello sviluppo, o embriologia, è la scienza che studia i processi che portano [...] regolano. In un classico esperimento del 1888, Roux separa i primi due blastomeri di un uovo fecondato di rana, i geni si esprimono. L’interpretazione, dovuta principalmente a biologi francesi e americani (George Beadle, 1903-1989; Boris ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] dei c. realistici degli attori di Konstantin S. Stanislavskij chiamati a interpretare il film.Tra i costumisti di origine russa vanno ricordati Boris Bilinsky (in particolare per Casanova, 1927, di Alexander Volkov, e Mademoiselle docteur, 1936, di G ...
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Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] elaborazione al computer ottenuta in fase di postproduzione (i cosiddetti effetti speciali digitali). A testimonianza del cambiamento e. s. si basò più sul make up di Boris Karloff, mentre i trucchi usati per la trasformazione di Fredric March in Dr. ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] il profilo teorico. In particolare, nel 1927 Boris M. Ejchenbaum, un autorevole esponente dell'Opojaz, Accade così che un suo ampio saggio del 1923 intitolato Literatura i kinematograf (Letteratura e cinema) proclami perentoriamente che "il cinema ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'internazionalizzazione della sanita e della medicina ...
Paul Weindling
L'internazionalizzazione della sanità e della medicina pubblica
Henry [...] la Tunisia e, in seguito, in tutto il mondo. I principali istituti nazionali erano centri di formazione in vista delle attività di penicillina su scala internazionale sotto la direzione di Ernst Boris Chain (1906-1979) a Roma, ma quest'iniziativa ...
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LO GATTO, Ettore
Emanuela Sgambati
Nacque a Napoli, il 20 maggio 1890, da Domenico e da Clelia Çesbron de la Grennelais. Trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Porto San Maurizio e a Livorno.
Del suo [...] la vita, con molti esponenti della cultura russa è il già citato I miei incontri con la Russia.
Oltre a quelli conosciuti in Italia - liriche, poemi e racconti in versi. Eugenio Onegin. Boris Godunov. Scene drammatiche (ibid. 1959). Fu proprio nelle ...
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SONZOGNO
Marco Capra
– Famiglia di stampatori, librai ed editori, originaria del territorio bergamasco (forse di Zogno), attiva a Milano dal Settecento al Novecento.
Le vicende della famiglia sono legate [...] della rappresentanza di opere straniere (tra di esse Boris Godunov di Modest Musorgskij). Nel 1912 stipulò italiani dell’Ottocento: repertorio, a cura di A. Gigli Marchetti et al., I-II, Milano 2004; E. Borri, Giulio Cesare S.: cenni biografici ed ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] 1980 fu invitato a visitare il Giappone da Boris Biancheri, ambasciatore italiano a Tokio. Dalla trasferta catal.), a cura di F. Bandini - G. Fioroni - V. Scheiwiller, Milano 1995; I movimenti remoti. Inediti di G. P., in marka, 1995, n. 32; Lettere a ...
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BOLOGNETTI, Baldassare (Baltassarre)
Boris Ulianich
Nato a Bologna, dalla famiglia de Surghi (così gli Annales, il Fantuzzi, il Memorabilium... Breviarium, mentre l'Ughelli e il Mazzuchelli affermano [...] ..., sotto l'anno 1570: "F. Balthasar de Bon." appare fra i "novitii" di stanza presso il convento dei serviti di Bologna. Nel il 23 maggio 1618 il B. fu eletto generale per un sessennio. Durante i nove anni e mezzo in cui il B. fu a capo dell'Ordine ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
cripto-ebraico
agg. Che tenta di dissimulare le tradizionali tematiche ebraiche. ◆ All’inizio, prima del ’45, le pellicole non affrontavano tematiche ebraiche, ma di questo periodo ci sono moltissimi film, come dice Guido Fink, «cripto-ebraici»....