COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] Vite de' pittori... viventi] lo dice nato "l'anno Santo 1625").
Fu probabilmente il padre, il poco noto pittore Jean-Pierre, ad avviare alla pittura il C. e gli altri figli Jacques e Jean-François; ma ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] delle Battaglie dal soggetto da lui trattato quasi esclusivamente nei dipinti.
Suo primo maestro fu il padre, un mediocre pittore attivo in quegli anni nella Franca Contea, che probabilmente avviò alla ...
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COURTOIS, Jean-François (in Italia Giovan Francesco Cortese)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Figlio del mediocre pittore Jean-Pierre, nacque probabilmente a Saint-Hippolyte in Borgogna intorno al [...] 1627; con i più famosi fratelli Jacques e Guillaume giunse a Roma intorno al 1639. Una delle poche notizie certe sulla sua vita è che nel 1659 prese l'abito cappuccino nel convento della Palanzana (Viterbo), ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] nell'oratorio di S. Caterina a Vercelli, e il S. Rocco, già nell'oratorio di S. Rocco nella stessa città (ora Museo Borgogna), sono lavori che provano l'interesse del L. sia per Gaudenzio sia per Gerolamo Giovenone, i due maestri che nel corso del ...
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GIOVENONE, Gerolamo
Simone Baiocco
Figlio del maestro di legname Amedeo e di Guencina de Rotario, nacque in data che non può essere fissata in modo certo, ma si può congetturare intorno al 1490. Fu [...] di S. Giovanni ad Avigliana (Romano, 1970) e del trittico francescano proveniente da S. Maria degli Angeli a Cuneo e ora al Museo Borgogna di Vercelli (Romano, 1986, p. 18; Galante Garrone, p. 26).
Un altro caso in cui si evidenzia un rapporto del G ...
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FERRARI, Euseibio
Giovanni Romano
Originario probabilmente di Vercelli, figlio di Bernardino di Pezzana, è con tutta verosimighanza da identificare con il "magistro Eusebio fabricatori", responsabile [...] Domus Aurea et la formation des grotesques à la Renaissance, London-Leiden 1969, p. 144; V. Viale, Civico Museo Francesco Borgogna. I dipinti, Vercelli 1969, p. 34; G. Romano, Casalesi del Cinquecento, Torino 1970, p. 29; Id., in Soprintendenza alle ...
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CRESPOLANI, Camillo
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 25 dic. 1798 da Luigi e Pietra Bortonieri. Seguiti i corsi di pittura, scenografia e scultura della locale Accademia Atestina, allora diretta [...] , in data 29 marzo 1835, a "pittore addetto al Teatro Comunale" di Modena e nella progettazione delle scene per l'Adelaide di Borgogna al Castello di Canossa, su libretto di C. Malmusi e musiche di A. Gandini, per l'inaugurazione, avvenuta il 3 ott ...
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BUSCA, Gabrio
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1540 da Giovanni Antonio, che esercitava l'ufficio di fonditore delle artiglierie per lo Stato di Milano. Non si hanno notizie sulla sua prima attività: [...] , il Velasco chiamò il B. al servizio dell'esercito spagnolo dello Stato di Milano e con questo lo inviò in Borgogna con la carica di capitano generale dell'artiglieria. Il B. partecipò così con onore alla lunga campagna contro Enrico IV, rimanendo ...
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FRANCESCO da Crema
Angela Asor Rosa
Scarse sono le notizie biografiche su questo autore. Nato a Cividale del Friuli presumibilmente intorno alla metà del sec. XV da una famiglia nobile originaria di [...] prova della sua abilità retorica, pronunciando la Gratulatio in occasione dell'entrata a Lovanio di Filippo il Bello duca di Borgogna (9 sett. 1494).
Il manoscritto, di splendida fattura, costituiva la copia donata dall'autore al duca e, dopo essere ...
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FERRARI, Giacomo
Alessandra Zametta
Nacque all'inizio del XVII secolo a Cremona, dove il padre, mantovano, si era trasferito. Secondo l'Arisi (Accademia ...) fu allievo di P. M. Neri e, dopo il definitivo [...] ma di questa produzione nulla è stato finora identificato.
Nel 1664 il F. realizzò la Donazione fatta dalla regina Ermengarda di Borgogna, posta sulla porta di sinistra della chiesa di S. Pietro, e il Martirio dei ss. Grisanto e Daria in S. Agostino ...
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borgogna
borgógna s. m. [dal fr. bourgogne], invar. – Nome dei rinomati vini tipici prodotti nelle vaste zone vitivinicole della Borgogna (fr. Bourgogne), provincia storica della Francia, dei quali il rosso è ottenuto essenzialmente da uve...
borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...