PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] in bronzo (coll. priv., ripr. in Russoli et al., 1972, figg. 109-115), che Giovanni Arpino presentò alla galleria Borgogna di Milano, insistendo sulla valenza poetica del ‘gesto’.
Gli studi dall’antico e la pratica della citazione, rispondenti a una ...
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PETTINE
V.H. Elbern
Utensile munito di dentelli, più o meno sottili, disposti parallelamente, perlopiù utilizzato per la cura e l'ordine dei capelli; gli uomini se ne servono anche per la barba e le [...] di uso profano. Personaggi di alto rango possedevano spesso numerosi pettini. Così, per es., Margherita di Fiandra, duchessa di Borgogna (m. nel 1405), lasciò non meno di trentotto p., in parte preziosi e costosi (Gerber, 1972).In epoca tardogotica ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] nelle tappezzerie di Angers (Château, Mus. des Tapisseries, Gal. de l'Apocalypse; 1373-1379) o nell'Apocalisse di Margherita di Borgogna e in quella di Carlo l'Ardito (New York, Pierp. Morgan Lib., 484; 68; 1470 ca.), ma non mancano significativi ...
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gotica, arte
Flaminia Giorgi Rossi
L'ultimo grande stile europeo dell'arte medievale
Il luogo di nascita e di diffusione del gotico è la Francia settentrionale. Il termine gotico venne usato originariamente [...] "fiammeggiante", "esuberante") ‒ si basa su un'accentuazione estrema del linearismo e del colorismo puro del gotico.
In Borgogna lo scultore Claus Sluter è uno dei più felici interpreti dello stile internazionale. Nel campo della miniatura spiccano i ...
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POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] sua raffigurazione nel timpano, superbamente scolpito, del portale centrale della cattedrale della Sainte-Madeleine a Vézelay, in Borgogna (1120-1132). Un altro celebre esempio di Androgino, conosciuto anche con il nome di Ermafrodito, è costituito ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] sono a tetto o piani e presentano, in alcuni casi, forti reminiscenze antiche con una forma bombata (Champagne, Borgogna); quelli a tetto hanno anche la variante a quattro falde, dotata di acroteri angolari atrofizzati (Poitou).A eccezione del ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] un contesto politico molto particolare - ne inviò infatti varie, con concessioni di privilegi, alle chiese dell'antico regno di Borgogna e di Arles, alle frontiere del regno di Francia, a Lione, Vienne, Tarentaise, Viviers. Lo stesso dovette avvenire ...
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GALIZIA
R. Sanchez Ameijeiras
(lat. Callaecia; spagnolo Galicia)
Regione storica della penisola iberica, situata alla estremità nordoccidentale, oggi corrispondente all'omonima regione autonoma della [...] e stilisticamente più avanzate della Galizia. Per interessamento del vescovo Diego Gelmírez - il quale, con l'appoggio di Raimondo di Borgogna, conte di G., e di sua moglie, la regina Urraca, riuscì a innalzare la sede al rango di archidiocesi - fu ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] tra il 1725 e il 1730 è il Paesaggio laziale con pastori ed un castello diroccato (Vercelli, Civico Museo Borgogna), di grandi dimensioni, identificabile con uno dei quattro dipinti di 6 palmi per 8, citati dall'inventario del principe Orsini ...
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Anglonormanna, Arte. Architettura
R.D.H. Gem
ARCHITETTURA
La definizione a. si applica all'architettura inglese sviluppatasi sotto i re della dinastia normanna - Guglielmo I (1066-1087), Guglielmo [...] decorazione anglonormanna. Così nell'abbazia di Malmesbury (Wiltshire) la navata, degli anni 1141-1159 ca., derivò dalla Borgogna l'uso degli archi a sesto acuto e vari dettagli decorativi, incorporando questi prestiti in un insieme ricco che ...
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borgogna
borgógna s. m. [dal fr. bourgogne], invar. – Nome dei rinomati vini tipici prodotti nelle vaste zone vitivinicole della Borgogna (fr. Bourgogne), provincia storica della Francia, dei quali il rosso è ottenuto essenzialmente da uve...
borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...