CARAVOGLIA (Garavoglia, Garavoglio, Caravoglio), Bartolomeo
Giovanna Grandi
Figlio di Lorenzo, nacque intorno al 1620 a Crescentino (Buffa [cit. in Schede Vesme, p. 135], Dionisotti, Bertolotti) o a [...] che poté avvenire nel 1668, anno del soggiorno romano). A queste saranno da avvicinarsi la bella Madonna allattante (Vercelli, Museo Borgogna, attr. dalla Griseri), le Storie della Vergine nella sacrestia di S. Filippo a Torino (Griseri), la notevole ...
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GIOVANNI GIACOMO da Lodi
Rossella Faraglia
GIOVANNI GIACOMO (Gian Giacomo) da Lodi.- Nacque a Lodi tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo.
I primi documenti che lo riguardano sono relativi [...] del nono decennio del XV secolo, un tempo nella chiesa di S. Marco a Vercelli e ora nel Museo civico Francesco Borgogna della stessa città, rende possibile l'attribuzione di queste opere alla stessa mano, che potrebbe essere quella di G. (Galizzi, p ...
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MANFREDINI (Manfredini Guarmani), Elisabetta (Elisa)
Leonella Grasso Caprioli
Figlia di Vincenzo e di Maria Monari (Munari), nacque il 2 giugno 1780 a Bologna. L'atto di battesimo, conservato presso [...] di Ginevra di Scozia di Mayr). Infine, ultimo ruolo scritto per lei da Rossini, interpretò la protagonista dell'Adelaide di Borgogna (Roma, teatro Argentina, dicembre 1817).
Dal 1819 in poi, con poche eccezioni, la M. non diede più vita a nuove ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] tornata con successo sulle scene nel sec. 20° dopo un periodo d'oblio. Altro insuccesso, quello della seria Adelaide di Borgogna ovvero Ottone re d'Italia (Roma, 27 dic. 1817). Poi, alternando periodi di faciloneria con altri di coscienzioso impegno ...
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Pittore fiammingo (Tournai 1399 o 1400 - Bruxelles 1464). Tra gli interpreti più significativi e stilisticamente influenti della pittura nordica del Quattrocento, van der W. approdò a esiti di intenso [...] dare un penetrante studio di carattere (Francesco d'Este, New York, Metropolitan Mus.; Il Gran Bastardo di Borgogna, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts; Ritratto di gentiluomo, Madrid, Museo Thyssen Bornemisza; Ritratto di fanciulla, Washington ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] l'A., considerandolo uno dei pochi cortigiani di Versailles rimasti estranei alla congiura ordita contro di lui dal duca di Borgogna; e si mostrò pronto a concedere l'annullamento della proibizione di commercio tra la Spagna e il ducato di Parma ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] , dopo essersi trattenuto a lungo a Ferrara, nel novembre del 1466 partì, al seguito di un'ambascieria estense, per la Borgogna. Al 1467, evidentemente dopo il rientro in Italia, risale l'invito rivolto al D. dall'università di Perugia ad occupare ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] e poi in scritto circa le possibilità di unione. Dal 25 giugno fino al 12 luglio egli ospitò nella sua casa il duca di Borgogna (che fece doni al cardinale, da lui altamente stimato, e alla madre). L'anno seguente i rapporti familiari del Brancaccio ...
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PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] da scene aneddotiche ricche di dettagli domestici, di cui è un esempio La lezione di equitazione (1872, Vercelli, Museo Borgogna), opera esposta a Torino nel 1880 e menzionata nei registri del mercante parigino Adolphe Goupil (Lamberti, 1998, pp. 65 ...
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DE LELLIS (De' Lelli, Lelli), Teodoro
Diego Quaglioni
Nacque, secondo le notizie date dal Mauro, a Treviso (e non a Teramo né a Terni, come si è spesso creduto e come sostenne il Sägmüller) nel 1428. [...] fu la missione che il D. svolse presso la corte di Luigi XI, re di Francia, e di Filippo il Buono, duca di Borgogna, allo scopo di riconciliarli fra di loro e, non secondariamente, di garantire un loro largo intervento nella crociata contro il Turco ...
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borgogna
borgógna s. m. [dal fr. bourgogne], invar. – Nome dei rinomati vini tipici prodotti nelle vaste zone vitivinicole della Borgogna (fr. Bourgogne), provincia storica della Francia, dei quali il rosso è ottenuto essenzialmente da uve...
borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...