Figlia (n. 1290 - m. nel castello di Gaillard 1315) di Roberto II di Borgogna, sposò nel 1305 Luigi, figlio primogenito di Filippo il Bello re di Francia e di Navarra, che allora gli cedette il regno di [...] Navarra. Con la cognata Bianca di Borgogna moglie di Carlo conte di La Marche fu, nel 1314, accusata di vita licenziosa e di magia e fatta sopprimere dal marito. Sua figlia Giovanna, nata nel 1312, portò in dote la Navarra a Filippo d'Évreux e fu ...
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Pittore (n. 1470 circa - m. 1535 circa), attivo a Toledo. Pur mostrando elementi desunti dalla tradizione fiamminga e borgognona, le sue opere denunciano la formazione in Italia, probabilmente presso la bottega del Ghirlandaio. Presente nella cattedrale di Toledo dal 1494 a fianco di P. Berruguete, alla morte di questo completò il retablo della cattedrale di Ávila (1508). Nella cattedrale di Toledo, ...
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Figlia unica (Bruxelles 1457 - Bruges 1482) di Carlo il Temerario duca di Borgogna e di Isabella di Borbone. Contesa, come sposa, da parecchi principi europei, si trovò alla morte del padre (5 genn. 1477) [...] cui il padre l'aveva promessa l'anno innanzi. Ebbe due figli, Filippo il Bello e Margherita d'Austria. n Maestro di M. di Borgogna. È il nome dato dalla critica a un miniatore fiammingo, assai vicino a Hugo van der Goes, autore delle miniature di due ...
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Figlio (n. 1166 - m. 1200) dell'imperatore Federico I e di Beatrice di Borgogna, ereditò la Borgogna (1184) alla morte della madre. Si unì in matrimonio con una nipote di Filippo II Augusto di Francia, [...] dalla quale ebbe una figlia, Beatrice. Di natura autoritaria, non godette le simpatie dei fratelli Enrico VI e Filippo di Svevia ...
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Figlia (n. 1140 circa - m. 1184) ed erede di Rainaldo III ultimo conte palatino di Borgogna, sposò nel 1156 Federico I Barbarossa, che acquistò così i diritti sull'antico regno di Arles e poté riaffermare [...] il potere imperiale sulla Borgogna. Fu madre di Enrico VI. ...
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Scultore (n. presso Langres, Borgogna - m. Toledo 1542). Oltre che a Burgos, dove è documentato dal 1498, svolse un'intensa attività a Salamanca, Valladolid e Toledo, contribuendo a diffondere le novità [...] del linguaggio rinascimentale. Nelle prime opere elementi gotici si affiancano in modo non unitario a motivi rinascimentali (Burgos, cattedrale: scene della Passione del retablo marmoreo dell'altare maggiore, ...
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Figlio (m. 911 o 912) di Corrado duca (dall'865) della Borgogna Transgiurana. Ereditato lo stato paterno, l'accrebbe per lo smembramento dell'impero di Carlo il Grosso, facendosi incoronare re (888). Contese [...] invano la Lotaringia ad Arnolfo di Carinzia re di Germania, ma riuscì a mantenersi come sovrano indipendente ...
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Figlio (m. Sens 1350) di Roberto II, ereditò (1315) la Borgogna dal fratello Ugo, poi (1320) ebbe dall'altro fratello Luigi, morto senza figli, il principato d'Acaia e Morea, e il regno di Salonicco, che [...] cedette subito a Filippo d'Angiò, principe di Taranto. Valoroso uomo d'arme, morì in combattimento contro gli Inglesi che invadevano in forze la Borgogna. ...
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Figlio (n. 525 circa - m. Chalon-sur-Saône 592 circa) di Clotario I, alla morte del padre, verso il 561, ebbe la Borgogna, con Orléans, Arles e Marsiglia; si sforzò tuttavia di estendere la sua autorità [...] su territorî sempre più vasti, sia con negoziati diplomatici sia con la guerra. Verso il 568, quando i Longobardi fecero delle puntate in Gallia, li vinse e li costrinse a tornare in Italia; nel 586 combatté ...
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borgogna
borgógna s. m. [dal fr. bourgogne], invar. – Nome dei rinomati vini tipici prodotti nelle vaste zone vitivinicole della Borgogna (fr. Bourgogne), provincia storica della Francia, dei quali il rosso è ottenuto essenzialmente da uve...
borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...