Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] monastica di Cluny ebbe rapporti con l’architettura sveva nelle regioni alamanne e retiche, con la Francia meridionale e la Borgogna nella S. occidentale e, nel Canton Ticino, con la Lombardia. Le più antiche chiese romaniche sono quelle dei priorati ...
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Pittori (Hubert: m. Gand 1426; Jan: Maaseik 1390 circa - Bruges 1441). Mentre è controversa l'opera di Hubert, che alcuni studiosi ipotizzano perfino come una personalità di fantasia, ma che nell'iscrizione [...] all'Aia, con l'incarico di eseguire alcune pitture nel palazzo; dal 1425 fu a Lilla al servizio di Filippo il Buono di Borgogna, per il quale compì pure varie missioni diplomatiche (fu in Portogallo nel 1428-29). Dal 1430 fu pittore di corte e della ...
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ARIBERTO da Intimiano
B. Brenk
Nato all'incirca tra il 980 e il 985, A. discendeva da un'antica famiglia longobarda di proprietari terrieri di Antimiano (od. Intimiano di Brianza). La sua formazione [...] nel 1021 a Verona e l'anno seguente a Pavia; nel 1025 a Costanza, nel 1027 a Roma, nel 1028 presso Torino, nel 1034 in Borgogna, nel 1040 a Ingelheim e nel 1044 a Monza. Nel 1025 incoronò Corrado II re d'Italia e da lui ricevette nel 1026 a titolo di ...
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BATAILLE, Nicolas
F. Joubert
Arazziere attivo a Parigi nella seconda metà del sec. 14°, divenne celebre come imprenditore di notevoli serie di arazzi, tra cui l'Apocalisse di Angers (Angers, Château, [...] tappeti (1377-1379). Fornitore anche del duca di Orléans - oltre che suo varlet de chambre (1396) - e del duca di Borgogna Filippo l'Ardito (pagamenti risultano negli anni 1374, 1380, 1386, 1394, 1395), B. viene infine ricordato in un testo del 1400 ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] , 24, pp. 30-47; P. Piva, I mesi romanici di Polirone, Commentari 25, 1974, pp. 271-274; L. Cochetti Pratesi, La Borgogna e il "rinnovamento mediopadano", ivi, 26, 1975, pp. 199-228; M. Durliat, Les cloîtres historiés dans la France méridionale à l ...
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(fr. Saint-Quentin) Città della Francia settentrionale (56.792 ab. nel 2006), nel dipartimento dell’Aisne (a 70 km ca. da Amiens), costruita ad anfiteatro sulle alture dominanti la riva destra del fiume [...] poi definitivamente abolito nel 1362 e, da allora, S. cominciò a decadere. Dal 1420 al 1471 S. fu in mano ai duchi di Borgogna. Durante la guerra franco-prussiana del 1870-71, a S. i Francesi respinsero l’attacco prussiano dell’8 ottobre 1870.
Fra i ...
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Comune della Valle d’Aosta (21,3 km2 con 33.916 ab. nel 2020), capoluogo della Regione Autonoma. Il centro è a 583 m s.l.m. in una conca cinta da alte montagne, alla sinistra della Dora Baltea, presso [...] ’Impero passò ai Bizantini, poi ai Longobardi, ai Franchi (dal 774) e ai re di Borgogna (dal 904). Ceduta da Rodolfo III re di Borgogna a Umberto Biancamano (prima metà 11° sec.), nei secoli successivi fu quasi ininterrottamente dominio dei Savoia ...
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WITZ, Conrad
Martin Weinberger
Pittore. Nacque poco prima del 1400, morì nel 1446 o nel 1447. È il rappresentante più importante del realismo nella pittura tedesca della prima metà del sec. XV.
L'origine [...] non del tutto convincente renderebbe probabile che C. W. avesse avuto la sua educazione artistica in Francia o in Borgogna.
Quando nel 1434 il maestro venne accolto nella corporazione dei pittori egli si disse da Rottweil (Württemberg). Poco dopo ...
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BELGIO e PAESI BASSI
G. Arnaldi
Lo stato belga è sorto nel 1830 in seguito alla rivolta delle province meridionali, in prevalenza cattoliche, dell'effimero regno unitario dei Paesi Bassi, scoppiata [...] e ben delimitata su cui regnò uno dei figli di Lotario I, Lotario II.Benché anche sotto il dominio dei duchi di Borgogna i 'paesi bassi' fossero solo una porzione di un complesso territoriale molto più vasto, è indubbio che gli anni della dominazione ...
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(fiamm. Mechelen) Città del Belgio settentrionale (80.000 ab. nel 2008), nella provincia di Anversa, sul fiume Dyle, 20 km a NE di Bruxelles. Già famosa per l’industria dei merletti e nastri, è ora sede [...] con i primi (1315) e, nel 1357, entrò nell’orbita della Fiandra con cui, nel 1369, passò al ducato di Borgogna. La rivolta contro la dominazione spagnola vi produsse gravi conseguenze: venne più volte presa e saccheggiata, finché nel 1585 Alessandro ...
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borgogna
borgógna s. m. [dal fr. bourgogne], invar. – Nome dei rinomati vini tipici prodotti nelle vaste zone vitivinicole della Borgogna (fr. Bourgogne), provincia storica della Francia, dei quali il rosso è ottenuto essenzialmente da uve...
borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...