WEYDEN, Roger van der
Jules Destrée
Pittore, nato circa il 1400, morto nel 1464. Fu detto anche Ruggieri de Pascuis, maestro Ruggieri, Ruggiero Gallicus, Ruggieri da Bruggia in Italia, maestro Rogel [...] Weyden sembrano essere soltanto traduzioni e l'originale sarebbe de la Pasture, essendo R. nato a Tournai, ch'era dei duchi di Borgogna, come è dimostrato da documenti. Ma ora si contesta che siano una sola persona R. van der Weyden e il Rogelet de ...
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Scultore e pittore (n. Valenciennes 1330 - m. prima del 1402). La sua produzione, documentata ma in gran parte perduta, tenuta in grande considerazione dai contemporanei (J. Froissart), è preziosa testimonianza [...] , che gli commise le tombe (compiute nel 1366) di suo padre Giovanni II, di Filippo VI di Valois, di Giovanna di Borgogna (ora perduta) e la sua propria, per l'Abbazia di Saint-Denis presso Parigi (autografa sembra solo la statua giacente di Carlo ...
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VARNHEM
Axel ROMDAHL
. Ex-convento cisterciense, situato nel comune di Skarke (Svezia) e fondato nel 1150. Fu demolito dopo la Riforma, ad eccezione della chiesa, uno dei monumenti medievali più importanti [...] sorrette da mensole; i pilastri delle arcate privi di decorazione e di articolazioni. Nella decorazione si palesa l'influsso della Borgogna. Nel sec. XVII la chiesa fu riparata; durante recenti restauri, terminati nel 1923, furono messe in luce a sud ...
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WERWE, Claus de
Andrée R. Schneider
Scultore, nato probabilmente in Gheldria, morto a Digione il 14 ottobre 1439. Era nipote del grande scultore Claus Sluter (v. App.), che, lavorando nella Certosa [...] diresse dopo la morte dello zio i lavori plastici di Champmol. Fu scultore e "valet de chambre" del secondo duca di Borgogna, Giovanni Senzapaura, che gli commise nel 1409 la propria tomba, simile a quella di Filippo l'Ardito, opera che si protrasse ...
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(ted. Sitten) Cittadina della Svizzera (29.304 ab. nel 2009), capitale del cantone del Vallese, situata a 512 m s.l.m., alla confluenza della Sionne nel Rodano e dominata dai due colli del Tourbillon e [...] di un fiorente scriptorium annesso alla cattedrale. Capitale del comitato del Vallese, nel regno di Borgogna (979), quando nel 1032 Rodolfo III di Borgogna concesse il comitato al vescovo Ugo, S. passò sotto il governo vescovile. Ripetuti tentativi ...
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Città della Francia centro-settentrionale, capoluogo del dipartimento dell’Yonne. Nei dintorni, notevoli giacimenti di ocra rossa e gialla, il cui sfruttamento costituisce una tradizionale industria.
Città [...] fu occupata dagli Inglesi nel 1359 e più tardi parteggiò per i Borgognoni. Città e contea, incorporate al ducato di Borgogna nel 1435, passarono definitivamente alla corona di Francia nel 1477.
La città, mantenutasi entro la cerchia delle sue mura ...
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VALOIS
M. Di Fronzo
Dinastia francese che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589.La dinastia ebbe origine da Carlo di V. (m. nel 1325), terzogenito di Filippo III re di Francia, che nel 1285 aveva [...] nel 1380, successe il giovane Carlo VI, allora dodicenne, che fu fino al 1388 sotto la tutela degli zii, i duchi di Borgogna, di Berry e d'Angiò. Sposatosi con Isabella di Baviera (m. nel 1435), nel 1392 impazzì, mentre la Francia conosceva un nuovo ...
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GIOVENONE, Gerolamo
Simone Baiocco
Figlio del maestro di legname Amedeo e di Guencina de Rotario, nacque in data che non può essere fissata in modo certo, ma si può congetturare intorno al 1490. Fu [...] di S. Giovanni ad Avigliana (Romano, 1970) e del trittico francescano proveniente da S. Maria degli Angeli a Cuneo e ora al Museo Borgogna di Vercelli (Romano, 1986, p. 18; Galante Garrone, p. 26).
Un altro caso in cui si evidenzia un rapporto del G ...
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Pittore fiammingo (Wijckbij-Durstede, Utrecht, 1472 circa, secondo altri probabilmente Maubeuge 1478 - Middelburg tra il 1533 e il 1536). Dopo le prime opere di chiara tradizione olandese, la sua arte [...] e poesie con figure nude".
Vita
Attivo ad Anversa (1503-07), accompagnò a Roma (1508-09) il suo protettore, Filippo di Borgogna, con l'incarico di disegnare antichità; fu anche a Firenze, Verona e Venezia. Tornato nei Paesi Bassi, lavorò a Bruges e ...
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Pittore e incisore (n. probab. a Venezia 1440-50 circa - m. forse a Bruxelles prima del 1515-16); conosciuto anche col nome di Maestro del caduceo, emblema che usò come firma, forse da identificarsi anche [...] Bellini. A partire dal 1500 fu al servizio dell'imperatore Massimiliano e di varî principi tedeschi, poi di Filippo di Borgogna e, infine, di Margherita d'Austria, a Malines e a Bruxelles. L'influenza dell'artista, molto limitata in Italia, fu ...
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borgogna
borgógna s. m. [dal fr. bourgogne], invar. – Nome dei rinomati vini tipici prodotti nelle vaste zone vitivinicole della Borgogna (fr. Bourgogne), provincia storica della Francia, dei quali il rosso è ottenuto essenzialmente da uve...
borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...