OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] esempi di sala ospedaliera è l'Hôpital Notre-Dame des Fontenilles a Tonnerre (dip. Yonne), fondato da Margherita di Borgogna alla fine del Duecento, epoca cui è riferibile la grande navata (m 8018,5, esclusa la cappella terminale) coperta ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] aperto sulla sala, o separato da essa mediante uno jubé, come nell'ospedale di Tonnerre, fondato da Margherita di Borgogna nel 1293, o anche direttamente nella corsia stessa (ospedale di Beaune, fondato nel 1443); questa tipologia raggiunge risultati ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] de' Barbari), pittore del quale, peraltro, vengono opportunamente sottolineate le decisive influenze nordiche: "Andò in Alemagna e Borgogna, et presa quella maniera fece molte cose"; ma più importante è la segnalazione del "cartone grande della ...
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WILIGELMO
A.C. Quintavalle
Scultore attivo tra la fine del sec. 11° e il terzo decennio del 12° in Italia settentrionale.W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, [...] Pratesi, La decorazione plastica della Cattedrale di Piacenza, in Il Duomo di Piacenza, Piacenza 1975, pp. 53-70; id., La Borgogna e il rinnovamento mediopadano, Commentari 26, 1975, pp. 199-228; A.C. Quintavalle, La strada romea, Parma 1975; L ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] esistente allora in Europa (Kubach, 1972, p. 170), realizzata dai Cistercensi (v.) a partire dal 1133/1134-1153 contemporaneamente in Borgogna e in tutta Europa.L'esistenza storica di questa forma artistica è un dato di fatto; che essa derivi da un ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] e Diego de Siloe; successivamente, A. de Vaudelvire e J. de Herrera. Tra gli scultori, oltre a A. Berruguete, notevoli Filippo di Borgogna, Vasco de Zarza, D. Forment, Juan de Juní, G. Becerra e gli italiani L. e P. Leoni.
Il regno di Filippo II ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] , la scultura sente, dopo la conquista normanna, l’ascendente delle correnti dell’Ile-de-France e della Borgogna (rilievi della cattedrale di Wells). Tipica espressione della scultura gotica inglese è la tecnica dell’alabastro intagliato, usata ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] , aveva destato nuovi pensieri in Federico. Lo Sforza aveva portato con sé un suo ritratto, uno del duca di Borgogna e il famoso trittico della Crocifissione. Un inventario redatto nel Cinquecento annota che si trattava di ritratti «con due occhi ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] M. Borghi, L'ambone composito in S. Ambrogio di Milano, AC 63, 1975, pp. 103-108; L. Cochetti Pratesi, La Borgogna e il "rinnovamento mediopadano", Commentari 26, 1975, pp. 199-207; A. Peroni, Pavia. Musei Civici del Castello Visconteo, Bologna 1975 ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] Commentarii in Isaiam di s. Girolamo (Oxford, Bodl. Lib., 717), da attribuire a Jumièges e all'incirca coevo. In Borgogna, a Cîteaux (v.) in particolare, si realizzarono alcuni capolavori legati all'influenza inglese: per es. la Bibbia (Digione, Bibl ...
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borgogna
borgógna s. m. [dal fr. bourgogne], invar. – Nome dei rinomati vini tipici prodotti nelle vaste zone vitivinicole della Borgogna (fr. Bourgogne), provincia storica della Francia, dei quali il rosso è ottenuto essenzialmente da uve...
borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...