VISCONTI, Gaspare Ambrogio.
Edoardo Rossetti
– Figlio dell’aristocratico Gaspare di Pietro e di Margherita Alciati (di Ambrogio, gentiluomo dedito alla mercatura, e di Anna Rusca), nacque probabilmente [...] 1989, pp. 213-261; A. Tissoni Benvenuti, La letteratura dinastico-encomiastica a Milano nell’età degli Sforza, in Milano e Borgogna. Due stati principeschi tra Medioevo e Rinascimento, a cura di J.M. Cauchies - G. Chittolini, Roma 1990, pp. 195-205 ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] figlio Carlo, di sette anni, non solo il titolo regio ma anche l'Alemannia, l'Alsazia, la Rezia e parte della Borgogna. Ciò provocò nuovi disordini e il riavvicinamento di Pipino e Ludovico a Lotario, che nel frattempo sembra fosse stato inviato in ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] disinganni politici. Risposta a "I felici progressi dell'armi del re Christianissimo nelle provincie di Spagna, Fiandra, Borgogna ed Alsatia..."(Palermo1641), ove il C. sostiene che i cosiddetti successi francesi sono, in realtà, ridicoli "progressi ...
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MORO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
MORO, Cristoforo. – Nacque a Venezia nella seconda metà del 1390, primo dei due figli maschi di Lorenzo di Giacomo procuratore della contrada a S. Giovanni decollato; [...] che si sarebbe trascinato per 16 anni. Il 19 ottobre si giungeva a una lega fra Venezia, il papato e il ducato di Borgogna, che diede modo a Moro di celebrare l’evento con un nobile discorso in Maggior Consiglio, nel quale si offrì di partecipare in ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] I, con un contratto stipulato il 21 dic. 1518 a Saragozza, ordinò al F. il sepolcro per i suoi genitori: Filippo di Borgogna (m. nel 1506) e Giovanna la Pazza, ancora in vita, da collocare nella cappella reale della cattedrale di Granada, accanto a ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] da Francesco Sforza nel 1450 insieme a Pallavicino, nel 1468 entrò nel Consiglio segreto, e fu incaricato di importanti ambascerie (in Borgogna nel 1469 e a Roma nel 1471). Uomo di notevole cultura, fu vicino al circolo di Cola Montano, la qual cosa ...
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BORBONE, Giacomo di
Peter Partner
Conte della Marche, nacque intorno al 1370, maggiore tra i figli di Giovanni I di Borbone e di Caterina di Vendôme. Nel 1395 partecipò alla crociata, militando sotto [...] potenze europee erano interessate al suo rilascio. Giles de la Cholletiere, e altri ambasciatori del re di Francia, del duca di Borgogna, del re di Navarra e del duca di Savoia raggiunsero Napoli il 25 dic. 1418 per negoziare a questo proposito. Il ...
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MARIA d’Ungheria, regina di Sicilia
Nacque verso il 1255, seconda figlia del re Stefano V d’Ungheria e della principessa cumana Elisabetta. Nulla è noto della sua infanzia, trascorsa probabilmente [...] , XL, XLI, XLIII, XLIV, XLV, XLVII, XLVIII, Napoli 1953-2005, ad indices (M. è, però, spesso confusa con Margherita di Borgogna, seconda moglie di Carlo I d’Angiò, e Maria d’Antiochia, erede titolare del Regno di Gerusalemme); Anjou-kori oklevéltár ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] ibid., pp. 127, 176; A. Tissoni Benvenuti, La letteratura dinastico-encomiastica a Milano nell'età degli Sforza, in Milano e Borgogna. Due Stati principeschi tra Medioevo e Rinascimento, a cura di J.-M. Cauchies - G. Chittolini, Roma 1990, pp. 198 s ...
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DOMENICO da Piacenza
A. Ascarelli
Attivo intorno alla metà del sec. XV, deve la sua importanza al primo trattato dell'arte coreografica di cui si abbia notizia, che reca il titolo De arte saltandi et [...] gentile riecheggia un tema di G. Dufay, prova anch'essa che vi era osmosi tra le corti italiane ed il Ducato di Borgogna, celebre per la raffinatezza dei suoi costumi e per la sua splendida etichetta.
Il merito precipuo di D. sta tuttavia nell'aver ...
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borgogna
borgógna s. m. [dal fr. bourgogne], invar. – Nome dei rinomati vini tipici prodotti nelle vaste zone vitivinicole della Borgogna (fr. Bourgogne), provincia storica della Francia, dei quali il rosso è ottenuto essenzialmente da uve...
borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...