ACKERMAN, Alexander (Alexander de Alamania, Alexander Agricola)
Benvenuto Disertori
Nato nel 1446 nei dintorni di Gand, venuto giovane in Italia, latinizzò in Agricola il suo cognome originario. Nel [...] 1491, l'A. fu nuovamente a Mantova: in quell'anno fu chiamato come cantore alla cappella della corte di Filippo il Bello di Borgogna, che lo prese al proprio servizio, avendolo al seguito nei due viaggi che fece in Spagna, nel 1501 e 1506. Durante il ...
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GUZZONI, Boccolino
Francesco Storti
Appartenne a nobile e antica famiglia podestarile originaria della terra di Offagna, trapiantata a Osimo intorno alla metà del XII secolo. Fu primogenito di Guzzone [...] Medici, Lettere, a cura di R. Fubini, II, Firenze 1977, pp. 128 s., 393-397; Carteggi diplomatici fra Milano sforzesca e la Borgogna, a cura di E. Sestan, Roma 1987, II, pp. 368 s., 473, 502; Corrispondenza di Giovanni Lanfredini (1485-1486), a cura ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] il F. ricevette il rimborso di un grosso prestito fatto dalla compagnia dei Forteguerra a Filippo l'Ardito, duca di Borgogna.
Ad ogni modo sembra che abbia preferito impegnarsi nella vita politica in patria: infatti, non appena Lucca si fu svincolata ...
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FAUSTO, santo
Francesca Laganà Luzzati
Secondo l'antichissima tradizione, che risale al sec. IX, F., agiografo e santo connesso con le origini del monachesimo benedettino, si sarebbe segnalato come [...] così la diffusione.
Racconta infatti Oddone che una volta, mentre era in viaggio con altri monaci alla volta della Borgogna per scampare dai Normanni, gli accadde di incontrare lungo la Saona un pellegrino che portava nella bisaccia una vetusta e ...
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DELLA PORTA, Ardicino
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Piacenza, nacque a Suno in provincia di Novara, da Genesio, dottore in legge, nella seconda metà del XIV secolo. Prese in moglie Gioacchina [...] dell'Ordine di S. Maria dei Teutonici. Di circa un mese dopo è una sua nota a proposito della causa del duca di Borgogna. Alla fine di aprile egli propose la conferma dell'elezione di Enrico de Savoisy al vescovato di Sens e inoltre comparve di nuovo ...
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FERRARI, Giacomo
Alessandra Zametta
Nacque all'inizio del XVII secolo a Cremona, dove il padre, mantovano, si era trasferito. Secondo l'Arisi (Accademia ...) fu allievo di P. M. Neri e, dopo il definitivo [...] ma di questa produzione nulla è stato finora identificato.
Nel 1664 il F. realizzò la Donazione fatta dalla regina Ermengarda di Borgogna, posta sulla porta di sinistra della chiesa di S. Pietro, e il Martirio dei ss. Grisanto e Daria in S. Agostino ...
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ALEMAGNA, Giorgio d'
Michele Manfredi
Nato nella seconda metà del sec. XIV, fu uno dei più importanti membri della sua famiglia. Ebbe grande autorità nella corte di Giovanna Il e fu sempre sostenitore [...] la regina Isabella, venuta a reggere lo stato di Napoli in luogo del marito, Renato d'Arigiò, tenuto allora prigioniero dal duca di Borgogna; infatti, nel 1436, mandò l'A. a Genova con Enrico il Bastardo a stringere i patti della lega tra Napoli e la ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] I, p. 290; II, p. 55).
II B. si trattenne ancora in Germania per le nozze di Federico I con Beatrice di Borgogna, avvenute ai primi di giugno del 1156a Würzburg; ivi si trovava ancora il 17di quel mese, data in cui risulta testimone in un privilegio ...
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FERDINANDO (Ferrán) di Maiorca
Andreas Kiesewetter
Nacque tra il 1275 e il 1280, terzogenito di re Giacomo II di Maiorca e di Esclaramunda di Foix. Sulla sua giovinezza si hanno scarsissime notizie; [...] , il re di Maiorca promise di inviare 10 galere e il duca di Atene 700 cavalieri e altrettanti fanti. Ludovico di Borgogna nel frattempo sferrò l'offensiva e dopo la riconquista di Beauvoir pose l'assedio a Chalandritsa. F., che temeva la perdita ...
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FOSCARINI, Nicolò
Giuseppe Gullino
, Primogenito del ricco e colto Alvise di Antonio, del ramo a S. Polo, e di Elisabetta Zane di Andrea, nacque a Venezia nel 1442. Di grande rilievo la figura paterna, [...] impegnativa la seconda legazione, che venne affidata al F. qualche mese più tardi; stavolta doveva recarsi in Borgogna, presso l'arciduca e futuro imperatore Massimiliano d'Asburgo, per difendere le ragioni della Repubblica contro cui Sisto ...
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borgogna
borgógna s. m. [dal fr. bourgogne], invar. – Nome dei rinomati vini tipici prodotti nelle vaste zone vitivinicole della Borgogna (fr. Bourgogne), provincia storica della Francia, dei quali il rosso è ottenuto essenzialmente da uve...
borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...