DUDREVILLE, Leonardo
Paolo Thea
Figlio di Giuseppe e di Leonilde Madalena, nacque a Venezia il 4 apr. 1885 e in questa città trascorse l'infanzia. Nel 1902 troncò gli studi classici a cui il padre magistrato [...] e nessun vantaggio per l'artista" (cfr. Thea, 1987, p. 86).
Al rientro in Italia si stabilì per qualche tempo a BorgoTaro nel Parmense, dove eseguì il dipinto più noto di questa fase giovanile: Mattino sull'Appennino (Roma, Galleria nazionale d'arte ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] di un secondo sistema di immagini di pellegrini: nel duomo di Borgo San Donnino (od. Fidenza), i pellegrini sono distinti in poveri e ricchi, e nelle parrocchiali di Fornovo di Taro (prov. Parma) e di Vigoleno (prov. Piacenza) si ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] la Maddalena e la Vergine, pala firmata dell'altar maggiore della chiesa parrocchiale di S. Pietro a Porcigatone presso Borgo Val di Taro, nella diocesi di Piacenza (in situ: M. Giusto; Schleier, 2002, p. 98). Anche il S. Carlo Borromeo in preghiera ...
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MARCHETTI, Pietro
Alessandra Imbellone
Nacque a Torano, una delle "ville" o frazioni a monte di Carrara, il 5 apr. 1766, da Giuseppe, agiato proprietario di agri marmiferi al servizio della duchessa [...] s., 281; D. Seghetti, Frascati nella natura, nella storia, nell'arte, Frascati 1906, p. 318; E. Lazzareschi, La villa reale di Marlia, Borgo Val di Taro 1929, pp. 8 s., n. 1; S. Giadice, La villa reale di Marlia, Lucca 1938, pp. 30, 83 s.; G. Hubert ...
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