FIESCHI, Gian Luigi
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio e di una Ginevra, di cui ignoriamo il casato, nacque alla fine del sec. XIV. Alla morte del padre (1412) ereditò, insieme coi fratelli Niccolò, Ludovico [...] caduta: Torriglia, Savignone, Portofino, l'intera Val di Taro, Varese Ligure furono in breve occupate. Un altro del controllo di Pontremoli. Sempre con la speranza di poter ottenere questo borgo, il F. partecipò con i suoi armati all'assedio di Lucca ...
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FIESCHI, Alberto
Giovanni Nuti
Figlio forse primogenito di Tedisio fratello del papa Innocenzo IV, e di Simona, con ogni probabilità della casata dei Camilla, nacque verso il 1210 dalla illustre famiglia [...] da contingenti piacentini, per invadere la Val di Taro, ma non poté raggiungere l'obiettivo. Il suo assalirono Chiavari. Il Comune genovese reagi: Oberto Doria riprese il borgo e portò poi l'attacco nel cuore dei possessi fliscani, assediando ...
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FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] successori per controbilanciare l'attrazione esercitata sul comitato dal Comune genovese. Il Federici vuole Ugo signore di Borgo Val di Taro, Calestano e Vigolone nel Parmense, ma anche queste affermazioni non sono documentate; pure non documentata è ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] fruttò a Rolando la scomunica e l’interdetto ai suoi sudditi di Borgo San Donnino e Busseto. Nel 1411, finanziato dal duca di Milano, tra il Po a settentrione, l’Arda a occidente, il Taro a oriente e il Ceno a mezzogiorno, lo ‘Stato pallavicino’ ...
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DELLA GENTE, Giberto
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma attorno all'anno 1200, giacché durante il 1260 dichiarò a fra' Salimbene de Adam, che si era recato a trovarlo nella sua residenza di Compegine, [...] di Gherardo da Correggio, alla battaglia di Borghetto del Taro (16 giugno) contro i Parmensi sostenitori di Federico II . dovette rifugiarsi, insieme con i fautori dei Pelavicino, a Borgo San Donnino. Occupato e saccheggiato quest'ultimo nel 1268 ad ...
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MALASPINA, Obizzo
Marco Bicchierai
Primo di questo nome, figlio di Alberto iniziatore del casato Malaspina con la scissione in diversi rami dal ceppo marchionale degli Obertenghi; appare nei documenti [...] di territori e castelli collocati in prevalenza nelle alte valli del Taro, del Trebbia e dello Staffora - area preziosa di passaggio cavalieri e più di 3000 fanti. Il M. occupò il borgo di Chiavari, mentre il figlio Moroello occupava il monte di ...
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PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] nel territorio ecclesiastico di Parma sulla riva sinistra del Taro (Soragna, Polisii, S. Michele, Pariola, I, docc. 150, 151 (anno 1145);C. Soliani, Antichi signori di Borgo San Donnino e Bargone, in Archivio storico per le Province Parmensi, XXXVII ...
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CORNAZZANO, Bernardo da
Giancarlo Andenna
Nacque tra il 1160 ed il 1170 ed appartenne alla potente famiglia vassallatica della Chiesa di Parma, destinata a guidare le sorti di numerosi Comuni italiani [...] posti in Sissa, lungo il tratto terminale del corso del Taro, vicino alla corte di Palasone, al castello di San indicato con il termine "de Medesano", castello e borgo sulla strada "francisca" dove il Taro sfocia in pianura, centro di un gruppo di ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Osvaldo Raggio
Nacque a Genova da Sinibaldo "comes Lavaniae" (quondam Gian Luigi seniore, ramo di Torriglia e Savignone) e Maria Grosso Della Rovere (figlia di Bartolomeo del ramo [...] ) i feudi di Montoggio, Torriglia, Carrega, Garbagna, Roccatagliata, l'ottava parte di Savignone, Cremonte, Grondona, Santo Stefano d'Aveto, Borgo Val di Taro, Calice e Veppo, Varese Ligure, Croce Val Trebbia e parte di Ottone. Il F. era erede di un ...
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MALASPINA, Obizzo
Enrica Salvatori
Figlio di Guglielmo, fu capostipite del ramo dello Spino Fiorito. Nacque verso la fine del secolo XII.
La sua prima menzione è del 1212 quando giurò la concordia tra [...] di Corradino raggiungerlo a Pisa, passarono per la Val di Taro senza toccare Pontremoli, ma entrarono senza problemi a Sarzana e XIII secolo, in Pier delle Vigne in catene da Borgo San Donnino alla Lunigiana medievale. Itinerario di un territorio, ...
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