LUCCHESE di Poggibonsi
Anna Benvenuti
Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del secolo XII a Gaggiano (oggi Cedda, frazione di Poggibonsi) da una famiglia di contadini piccoli proprietari.
La conoscenza [...] e della loro chiesa, la piccola S. Maria del borgodi Camaldo, che tra la fine del XIII e gli inizi Pisa 1999, pp. 18, 43-46; C. Mercuri, Santità e propaganda. Il Terz'Ordine francescano nell'agiografia osservante, Roma 1999, pp. 32, 104, 121, 124 ...
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GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...] diocesi. In cambio di 30 lire, della terza parte del castello di Montecerboli in Val di Cecina e di un tributo annuo in situati nel castello e borgodi Guardistallo e nel castello di Bibbona. Con questa operazione il dominio di G. si allargava in ...
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PIACENZA, Giuseppe Battista
Elena Dellapiana
PIACENZA, Giuseppe Battista. – Nacque a Torino nel 1735 da madre ignota e da Simone, sovrastante ai Regi Palazzi (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 127), maturando [...] grande progetto reale per l’edificazione di una nuova Ville che sostituisse l’antico borgodi Carouge, a pochi chilometri da , per il duca di Monferrato e Madama Maria Felicita, rispettivamente al terzo e al piano terreno di Palazzo Reale, e per ...
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MALASPINA, Obizzo
Marco Bicchierai
Primo di questo nome, figlio di Alberto iniziatore del casato Malaspina con la scissione in diversi rami dal ceppo marchionale degli Obertenghi; appare nei documenti [...] e più di 3000 fanti. Il M. occupò il borgodi Chiavari, mentre il figlio Moroello occupava il monte di Sestri e dalla moglie Maria, appartenente alla casata dei signori di Vezzano, mentre un terzo figlio, Alberto, molto più giovane dei primi due ...
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BUSCHETTI, Giambattista
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia chierese nacque a Bene nel circondario di Mondovì (ignota è la data di nascita), primogenito di Flaminio, referendario e consigliere di [...] 1657, alla carica diterzo presidente del Senato di Piemonte e di presidente per il marchesato di Saluzzo succedendo a Lorenzo Nomis e beneficiando dal 1658 di un altro donativo, a titolo vitalizio, di 300 ducatoni sul tasso di Giaveno. Tre anni ...
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LUSERNA BIGLIORE, Giovanni Battista
Nicoletta Calapà
Figlio del conte Gianfrancesco Luserna, del ramo Bigliore, e di una non meglio identificata Caterina, nacque intorno al 1625 e compì studi di diritto [...] terzo presidente di Camera e nel 1662 ottenne l'incarico diterzo presidente del Senato di Piemonte e del marchesato di , insieme con Carlo Gerolamo Solaro di Moretta, marchese del Borgo, in qualità di legato straordinario. La questione dopo lunghe ...
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GHINUCCI, Tommaso
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita di questo architetto di origine senese, figlio di Bartolomeo, a lungo attivo nel XVI secolo [...] che insieme al primo formano il tridente del nuovo borgodi Bagnaia, furono disegnati e delimitati sul luogo, insieme borgo, mentre l'angolo nordest tocca il lato occidentale del terzo rettifilo. Perciò l'addizione del barco e lo sviluppo del borgo ...
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MAGGI, Girolamo
Lorenzo Carpané
Nacque ad Anghiari, presso Arezzo, circa nel 1523, da Paolo e da una Luisa di cui non si conosce il casato, che ebbero di sicuro anche un altro figlio, Bartolomeo.
Compì [...] studia le fortificazioni in generale; nel terzo si affrontano le fortificazioni d'acqua, con molte illustrazioni. Il volume include anche il Discorso (() sopra la fortificatione del Borgodi Roma di Francesco Montemellino e il Trattato dell'ordinanze ...
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LASCARIS (Lascaris Ventimiglia), Onorato
Riccardo Musso
Fu conte di Tenda (titolo assunto da lui per la prima volta), località dove nacque da Giovanni Antonio e da Francesca Bolleris dei signori di [...] terzo decennio del XV secolo.
Dominante uno dei più importanti valichi alpini tra il Piemonte e la Provenza, Tenda era la capitale didi riconoscere la validità del trattato e si erano ritirati nell'impervio borgodi Tenda da dove, con l'appoggio di ...
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PANNOCCHIESCHI, Paganello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Paganello (Nello). – Figlio di Inghiramo, apparteneva al ramo della casata Pannocchieschi discendente da Mangiante di Ranieri II [...] di S. Cosma di Gavorrano, le pievi di Pietra e di Perolla (per l’illecita detenzione di beni), l’ospedale della Misericordia di Siena. Istituì inoltre lasciti per gli agostiniani di Gerfalco e per la costruzione della chiesa di S. Andrea nel borgodi ...
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cavalcaferrovia
s. m. inv. Struttura a ponte che permette il transito di veicoli o di pedoni al di sopra di una ferrovia. ◆ [sommario] Innovativo nella concezione progettuale ed economico per la scelta dei materiali, il / Cavalcaferrovia,...
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...