(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] stato Pallavicino", che dalla pianura s'infila su per la val di Taro e domina il passo della Cisa. E nella Marca trevigiana, i Da un mese dopo, guadagnava a sé anche papa Alessandro VI e i Borgia, e otteneva, fra l'altro, libertà d'azione per l' ...
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Giureconsulto canonista (n. Reggio nell'Emilia - m. Borgo di Val di Taro 1313), di nobile famiglia bolognese. Fu discepolo, forse a Reggio, di Guido da Suzzara e Giovanni di Anguissola, poi cappellano [...] di Gerardo Bianchi, vescovo di Parma e poi cardinale e vescovo di Sabina; nominato (1296) da Bonifacio VIII arcidiacono della cattedrale di Bologna, insegnò diritto canonico in quello studio, ed ebbe fra ...
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BAISIO (Abaisi, Abaisio, Abaisius, Abaixi, Abaysii, Abaysio, Abbaixii, Abbaixo, Baiiso, Baisius, Baiso, Baixio, Basio, Baypho, Baysi, Baysio, Bayso, detto l'Arcidiacono), Guido da
Filippo Liotta
Nacque, [...] e beneficio con dispensa dall'obbligo di residenza (bolle di Benedetto XI dell'11 maggio 1304). Morì a Borgo di Val di Taro prima dell'11 luglio 1313, data in cui viene nominato a succedergli nell'arcidiaconato bolognese Guglielmo da Brescia.
Non ...
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