Condottiero (m. Castel della Pieve 1502). Figlio naturale del card. Latino, militò a fianco del suo maestro e parente Gentile Virginio O.; dopo l'uccisione di questo, in Castel dell'Ovo, passò al servizio [...] della Chiesa e di Cesare Borgia. Ebbe però gran parte nella cospirazione della Magione contro il suo signore sì che, caduto prigioniero in Senigallia (1502), finì strangolato, col cugino Francesco, duca di Gravina, per ordine di Cesare Borgia. ...
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FIAMMETTA
Fiamma Satta
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1465, da Santa e da Michele Cassini.
Estremamente esile è la traccia di un suo profilo biografico, poiché le notizie documentate che [...] . Note e bibliografia, Arezzo 1941, pp. 18 s.; P. Pecchiai, Roma nel Cinquecento, Bologna 1948, ad Ind.; G. Sacerdoti, Cesare Borgia. La sua vita, la sua famiglia, i suoi tempi, Milano 1950, ad Ind.; J. Delumeau, Vie économique et social de Rome dans ...
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Giuliano della Rovere (Albissola 1443 - Roma 1513), francescano, fu creato cardinale dallo zio Sisto IV nel 1471; dopo aver assolto numerosi incarichi politici e diplomatici, divenne potentissimo con l'elezione [...] , a lui legato da vincoli di gratitudine. Ostile ad Alessandro VI, alla morte di Pio III si accordò egualmente con Cesare Borgia e ottenne di essere eletto all'unanimità pontefice il 31 ott. 1503. Deciso a ricostituire la potenza dello Stato della ...
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MALATESTA, Dorotea
Raissa Teodori
Nacque a Rimini il 26 apr. 1478, figlia adulterina di Roberto Malatesta e di una donna mantovana appartenente probabilmente all'illustre famiglia da Crema. Cresciuta [...] non poca eco tra i contemporanei, non si conoscono con certezza gli avvenimenti né è certa la paternità del rapimento da parte di Borgia. Sembra che la M. fosse per alcuni giorni a Imola e per i successivi due anni quasi sempre a Forlì; che sia stata ...
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Figlio (1485-1502) di Galeotto. Mortogli il padre vittima di una congiura (1488), fu signore sotto la reggenza degli anziani e la protezione della signoria di Firenze. Quando Faenza, dopo aver resistito [...] tenacemente alla pressione di Cesare Borgia, finì col cedergli (1501), Astorgio, prigioniero contro i patti, fu fatto sopprimere a Roma. ...
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Figlio (n. verso il 1476 - m. presso il Garigliano 1503) di Paolo Orsini e di Giulia Santacroce; sin da giovanetto si dedicò al mestiere delle armi al soldo della Francia, nella conquista del reame di [...] che però gli uccise il padre e altri congiunti. Alla morte di Alessandro VI (1503), O. cercò allora di vendicarsi sul Borgia, che a stento riuscì a fuggire, scampando in Castel S. Angelo. Passato allora al servizio di Ferdinando il Cattolico, agli ...
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Storico (Monopoli 1899 - Roma 1971), prof. di storia medievale all'univ. di Bari dal 1949 alla morte. Tra le sue opere: Lo stato ghibellino di Federico II (1938), Il Medio Evo barbarico d'Italia (1941), [...] La politica dei Borgia (1946), Il Medio Evo barbarico in Europa (1949), Il Mezzogiorno d'Italia sotto gli Spagnoli (1952), Un problema storico: Carlo Magno (1952), Pane e terra nel Sud (1954), Francesco d'Assisi tra Medio Evo e Rinascimento (1965). ...
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FILONARDI, Ennio
Rotraud Becker
Nacque nel 1466 nel borgo di Bauco (oggi Boville Ernica, prov. Frosinone).
Nel 1484, sotto Sisto IV, entrò nella Curia romana. Solo sotto Alessandro VI fu nominato vescovo [...] difficile viaggio, il 26 e 27 nov. 1503 il F. trattò a Firenze con i Dieci di balia il progetto di Cesare Borgia di abbandonare lo Stato della Chiesa con 1100-1200 soldati ed entrare al servizio della Repubblica. N. Machiavelli, allora oratore a Roma ...
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Condottiero (Perugia 1470 circa - Roma 1520). Nipote di Guido B. signore di Perugia dal 1488 al 1500, riuscì a impadronirsi della città più volte, tenendola come signore dal 1500 al 1502; costretto a fuggire [...] dai successi di Cesare Borgia, riprese successivamente il potere, che tenne dal 1503 al 1506, e, dopo essere stato cacciato da Giulio II, nuovamente dal 1513 al 1520, quando, convocato a Roma da papa Leone X, fu da questo fatto imprigionare e poi ...
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DELLA VOLPE, Taddeo
Francesca Majoli
Nacque ad Imola nel 1474 da Nicola, di famiglia attiva nella vita politica locale del sec. XII. Nel 1498 era capitano di una compagnia di fanti, sotto il comando [...] di bibliografia venez., Venezia 1847, p. 516, n. 3945; T. Papotti, Elogi di illustri imolesi, Imola 1841, pp. 63-84;E. Alvisi, Cesare Borgia duca di Romagna, Imola 1878, pp. 154, 157, 171, 258, 423 s., 437, 445, 451; App. docum., pp. 526 s., doc. 58 ...
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borgata
s. f. [der. di borgo]. – 1. Centro abitato di piccole dimensioni (di norma allungato ai lati d’una strada o riunito a un incontro di strade), connesso con zone a base economica essenzialmente rurale, di cui costituisce il centro di...
borgo
bórgo s. m. [lat. bŭrgus «castello fortificato», poi «centro abitato», dal germ. *burgs s. f. (cfr. ted. mod. Burg «castello» s. f.) raccostato, nel genere grammaticale e nel sign., al gr. πύργος «torre»] (pl. -ghi, ant. anche le bórgora,...