Alonso Borgia (Játiva, Valenza, 1378 - Roma 1458); segretario e consigliere di Alfonso d'Aragona, seppe rendersi assai utile alla S. Sede, provocando la rinuncia alla tiara da parte dell'antipapa Clemente [...] VIII (1429); in premio fu creato vescovo di Valenza (1429). Per aver ottenuto più tardi la riconciliazione del re, fautore dell'antipapa Felice V, con Eugenio IV, ebbe il cappello cardinalizio (1444); ...
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Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] a una riforma della Chiesa, influiva ora il figlio Cesare Borgia, e la politica papale fu allora tutta tesa a creargli ) e artisti, quali Antonio da Sangallo e il Pinturicchio (che affrescò tra l'altro il celebre appartamento Borgia in Vaticano). ...
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Nome di alcuni fra i più venerati santi della cristianità: 1. Francesco Borgia (sp. Francisco de Borja). - Quarto duca di Gandía e terzo generale della Compagnia di Gesù (Gandía 1510 - Roma 1572). Pronipote [...] di Alessandro VI, visse a corte e sposò (1529) Leonora de Castro, divenendo marchese di Lombai (1539), viceré di Catalogna (1539-43) e duca di Gandía (1543); rimasto vedovo (1546) volle farsi gesuita, ...
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GERALDINI, Agapito
Dario Busolini
Nacque ad Amelia, presso Terni, intorno alla metà del XV secolo, figlio del conte Bernardino e di Persia Cresciolini. Fu educato dalla madre dopo che nel 1458 Bernardino [...] di C. Sexte a luogotenente per l'amministrazione dei possedimenti francesi.
Il 6 ott. 1499 il G. entrò a Milano insieme con il Borgia e il re di Francia Luigi XII, quindi seguì il duca nella guerra di Romagna, per fissare la sede della sua segreteria ...
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Cardinale (Ferrara 1509 - Roma 1572). Figlio di Alfonso I, duca di Ferrara, e di Lucrezia Borgia, ebbe parte importante nei rapporti tra il Papato e la Francia come rappresentante del partito francese [...] nel Sacro Collegio. Uomo coltissimo, fu generoso mecenate di poeti e di artisti.
Vita e attività
Arcivescovo di Milano a dieci anni, in seguito alla rinuncia di suo zio, il cardinale Ippolito I, dovette ...
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Gesuita (Burgos 1517 - Roma 1577). Fu segretario di s. Ignazio (1547-56) e dei suoi successori, D. Laínez e F. Borgia (fino al 1572): per questa sua carica ebbe molta parte nella stesura delle Costituzioni [...] (scritte da s. Ignazio in castigliano e da P. tradotte in latino) e nei primi atti della Compagnia. Usufruendo di larghissima documentazione, scrisse tra l'altro una Vita Ignatii Loiolae et rerum Societatis ...
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CASTELLAR, Giovanni
Carla Russo
Nacque a Sativa, presso Valencia, nel 1441 da Gaucerand, signore di Picasent, e da Bernardina di Castiglia. Il C., parente di Rodrigo Borgia (poi papa Alessandro VI), [...] VI arcivescovo di Monreale "con facoltà di ritenere altri benefici ecclesiastici che possedeva" (Cappelletti, p. 582). La morte del Borgia, avvenuta pochi giorni dopo la nuova designazione del C., e la brevità del pontificato di Pio III fecero si che ...
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Gesuita polacco (Rostków, Prasnysz, 1550 - Roma 1568). Entrato nella Compagnia di Gesù contro il volere della famiglia, fu novizio (1567) a Roma, sotto s. Francesco Borgia, in S. Andrea al Quirinale. Canonizzato [...] nel 1726; festa, 13 novembre ...
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CLAUDIO, Michele
Enrico Stumpo
Nacque a Traù (Dalmazia), probabilmente intorno al 1460. Dottore in utroque iure, è presente a Roma subito dopo il 1490 presso Giovanni Borgia, che accompagnò a Napoli, [...] , tanto da essere considerato, nella Curia romana, più vicino al partito contrario ad Alessandro VI. Ciò gli valse, alla morte del Borgia, il favore di Giulio II, che già durante il brevissimo pontificato di Pio III, lo aveva chiamato a Roma e che il ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] Pompei: circostanza che induce a supporre che la sua famiglia godesse di un decoroso stato sociale. Nel patrio ginnasio ebbe maestri gli abati Gioachino Avenasi e Alberto Fortis. A sedici anni entrò nella ...
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borgata
s. f. [der. di borgo]. – 1. Centro abitato di piccole dimensioni (di norma allungato ai lati d’una strada o riunito a un incontro di strade), connesso con zone a base economica essenzialmente rurale, di cui costituisce il centro di...
borgo
bórgo s. m. [lat. bŭrgus «castello fortificato», poi «centro abitato», dal germ. *burgs s. f. (cfr. ted. mod. Burg «castello» s. f.) raccostato, nel genere grammaticale e nel sign., al gr. πύργος «torre»] (pl. -ghi, ant. anche le bórgora,...