VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] la lunghezza che va dalla Torre alla Grotta di Lourdes. Coevo a tale lavoro fu il restauro del fatiscente Passetto dei Borghi nel tratto che va dal Palazzo Apostolico alla prima torre su piazza della Città Leonina, con una destinazione degli interni ...
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Lorqua, Ramiro de
Michele Lodone
L. (Remirro de Orco) nacque forse nella provincia di Murcia, intorno alla metà del Quattrocento, poiché alla sua morte, nel 1502, «potea avere cercha anne 50», come [...] , a cura di G. Mazzatinti, 3° vol., 1897, p. 23). Non sappiamo quando giunse in Italia, né quando si pose al seguito dei Borgia. In qualità di maggiordomo accompagnò Cesare in Francia, tra la fine del 1498 e i primi mesi del 1499 (Alvisi 1878, p. 50 ...
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Soprannome portato dai due figli di Lazzaro di Pietro Torni. Iacopo l'I. (Firenze 1476 - Villena, Murcia, 1526) fu pittore, scultore e architetto. Allievo di Domenico Ghirlandaio, lavorò col Pinturicchio [...] in Vaticano, forse nelle sale Borgia. Di suo fratello Francesco l'I. (Firenze 1492 - Roma 1562) rimane una Assunzione nella compagnia dell'Annunziata in Arezzo. Lavorò anche a Montepulciano e a Roma. Nel 1520 i due fratelli si recarono in Spagna dove ...
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FIAMMETTA
Fiamma Satta
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1465, da Santa e da Michele Cassini.
Estremamente esile è la traccia di un suo profilo biografico, poiché le notizie documentate che [...] . Note e bibliografia, Arezzo 1941, pp. 18 s.; P. Pecchiai, Roma nel Cinquecento, Bologna 1948, ad Ind.; G. Sacerdoti, Cesare Borgia. La sua vita, la sua famiglia, i suoi tempi, Milano 1950, ad Ind.; J. Delumeau, Vie économique et social de Rome dans ...
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Giuliano della Rovere (Albissola 1443 - Roma 1513), francescano, fu creato cardinale dallo zio Sisto IV nel 1471; dopo aver assolto numerosi incarichi politici e diplomatici, divenne potentissimo con l'elezione [...] , a lui legato da vincoli di gratitudine. Ostile ad Alessandro VI, alla morte di Pio III si accordò egualmente con Cesare Borgia e ottenne di essere eletto all'unanimità pontefice il 31 ott. 1503. Deciso a ricostituire la potenza dello Stato della ...
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MALATESTA, Dorotea
Raissa Teodori
Nacque a Rimini il 26 apr. 1478, figlia adulterina di Roberto Malatesta e di una donna mantovana appartenente probabilmente all'illustre famiglia da Crema. Cresciuta [...] non poca eco tra i contemporanei, non si conoscono con certezza gli avvenimenti né è certa la paternità del rapimento da parte di Borgia. Sembra che la M. fosse per alcuni giorni a Imola e per i successivi due anni quasi sempre a Forlì; che sia stata ...
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Figlio (1485-1502) di Galeotto. Mortogli il padre vittima di una congiura (1488), fu signore sotto la reggenza degli anziani e la protezione della signoria di Firenze. Quando Faenza, dopo aver resistito [...] tenacemente alla pressione di Cesare Borgia, finì col cedergli (1501), Astorgio, prigioniero contro i patti, fu fatto sopprimere a Roma. ...
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Orefice e spadaio (Sesso, Reggio nell'Emilia, 1465 - Ferrara 1521). Ebbe bottega di spadaio a Ferrara, ove divenne orefice del duca Ercole d'Este. Eseguì un gran numero di armi, tra cui una celebre daga [...] di Cesare Borgia (Roma, palazzo Caetani), erroneamente attribuita anche a Michelangelo, a Raffaello o al Pollaiolo. ...
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Pittore italiano (Napoli 1841 - ivi 1918). Allievo di D. Morelli e di F. Palizzi, insieme con C. Miola e altri pittori napoletani mirò a imprimere un carattere più realistico al quadro storico (Napoli, [...] Museo di Capodimonte: Lucrezia Borgia che regge il papato, 1866; Eleonora Pimentel condotta al patibolo, 1868). ...
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Poeta (Ferrara 1463 - Roma 1537); modificò il suo cognome, Tebaldi, in T. per vezzo umanistico. Fu alle corti di Ferrara e di Mantova, dove fu precettore d'Isabella d'Este. Fu anche segretario a Ferrara [...] di Lucrezia Borgia, finché si trasferì a Roma, dove godette del favore di Leone X e dove nel sacco del 1527 perse libri e sostanze. T. compose egloghe, epistole, stanze, moltissimi sonetti, caratteristici del petrarchismo del secondo Quattrocento, e ...
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borgata
s. f. [der. di borgo]. – 1. Centro abitato di piccole dimensioni (di norma allungato ai lati d’una strada o riunito a un incontro di strade), connesso con zone a base economica essenzialmente rurale, di cui costituisce il centro di...
borgo
bórgo s. m. [lat. bŭrgus «castello fortificato», poi «centro abitato», dal germ. *burgs s. f. (cfr. ted. mod. Burg «castello» s. f.) raccostato, nel genere grammaticale e nel sign., al gr. πύργος «torre»] (pl. -ghi, ant. anche le bórgora,...