Uomo di stato polacco (Końskie, Kielce, 1736 - Varsavia 1809), tra i maggiori riformatori e patrioti polacchi dell'epoca di Stanislao Augusto. Eletto "maresciallo" della dieta (1768), fu fautore dell'avvicinamento [...] fra nobiltà, borghesia e contadini e sostenne con vigore la Costituzione del 1791. Poi (1792) si ritirò dalla politica, recandosi in Italia e in Galizia. ...
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CAPONE, Filippo
Francesco Barra
Nacque a Montella (Avellino) il 25 maggio 1821 da Andrea, avvocato, e da Petronilla Terribile.
Antica ed agiata, la famiglia apparteneva a quella operosa e vivace borghesia [...] provinciale che all'amministrazione di cospicui possedimenti terrieri univa l'esercizio delle professioni liberali. Il padre Andrea (1785-1854) aveva avuto parte notevole nell'amministrazione del suo Comune ...
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BOVI, Paolo (in alcuni documenti: Bovi Campeggi, Paolo)
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 10 genn. 1814 da Antonio e Maria Dalla Casa, famiglia di negozianti appartenente a quella borghesia [...] 'opuscolo del generale Nunziante duca di Mignano per Paolo Bovi, Bologna 1870.
Giovanni, figlio del B. e di Metilde Borghesi, nacque a Bologna l'11 nov. 1839. Partito giovanissimo nel 1860 per l'Italia meridionale con la spedizione Cosenz, combatté ...
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IMBRIANI, Paolo Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 31 dic. 1808 da Matteo, discendente da una famiglia originaria di Pietrastornina (Avellino), e da Caterina De Falco, appartenente alla ricca [...] impediva la partecipazione delle masse alla vita politica e ostacolava l'esercizio dei diritti politici anche di alcuni strati borghesi), inviò agli intendenti delle Province copia del decreto del 19 apr. 1848, che, abrogando quello del gennaio 1843 ...
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DE LIETO, Casimiro
Giuseppe Masi
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 4 apr. 1803 da Antonio e da Lucia Vuolo, oriundi della costiera amalfitana. La famiglia, di idee liberali, apparteneva [...] minaccia diretta agli interessi dei grandi proprietari terrieri. Il D., tra i maggiori rappresentanti di quella borghesia commerciale cittadina, quasi tutta impegnata nel moto, con simpatie popolari, credeva nella forma costituzionale, quale unica ...
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CAPPONI, Andrea
Massimo Tarassi
Uomo politico fiorentino, nacque nella prima metà del Trecento. Figlio di Cappone, esponente della vita pubblica fiorentina, apparteneva ad una tipica famiglia del popolo [...] grasso, la ricca borghesia mercantile reale detentrice del potere in Firenze dopo la promulgazione degli Ordinamenti di giustizia antimagnatizi del 1293.
Come molti altri membri della famiglia, il C. si inserì dapprima nel mondo delle arti mercantili ...
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GALIANI, Vincenzo
Silvio De Majo
Nacque a San Pietro di Montoro Superiore, presso Avellino, il 22 marzo 1770 da Gennaro e da Maria Saveria Pepe, appartenenti a una tranquilla famiglia della borghesia [...] provinciale che aveva fatto fortuna, nei secoli precedenti, con la produzione e il commercio dei panni di lana.
Intorno al 1782 il G. si recò a Napoli per studiare le discipline umanistiche (avendo per ...
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PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] simpatizzante anarchico, era un artigiano gioielliere; la madre, donna profondamente cattolica, era insegnante di pianoforte; abitavano in un appartamento in corso Vinzaglio, nell’elegante quartiere della ...
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FARAVELLI, Giuseppe
Paola Caridi
Nacque a Broni (Pavia) il 29 maggio 1896 da Giovanni, esattore delle imposte, e da Maria Cambieri, donna brillante e raffinata. Cresciuto in una famiglia della media [...] borghesia di campagna, nell'atmosfera permeata dalla profonda cultura e dal mazzinianesimo della figura paterna, il F. compì i suoi studi liceali tra Voghera e Milano. Nell'ottobre del 1915 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università di Pavia ...
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Commediografo, giornalista e uomo politico italiano (Pozzuoli 1891 - Roma 1960). Diede al teatro parecchi lavori, tra i quali: La sera del sabato (1934); Mani in alto (1935); Supergiallo (1936); Il sole [...] 1944 fondò in Roma il settimanale L'uomo qualunque, e facendo leva sul disagio dei ceti medî e della piccola borghesia, suscitò un largo movimento di opinione pubblica, poi sfociato nel partito politico omonimo, che ottenne un notevole successo nelle ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...