comunismo
Massimo L. Salvadori
La costruzione di una società di eguali
Il comunismo è la dottrina che teorizza la necessità di porre fine alla proprietà privata dei mezzi di produzione e di introdurre [...] i suoi seguaci sostennero nel Manifesto degli eguali la necessità di fare, dopo la rivoluzione del Terzo stato (la borghesia), quella del Quarto stato, formato dai lavoratori e dai poveri, il quale, per vincere le resistenze delle classi privilegiate ...
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internazionalismo
Bruno Bongiovanni
L'ideale della solidarietà sociale al di là delle barriere nazionali
Il termine internazionalismo indica la tendenza a favorire la formazione di organismi internazionali [...] . "Il bisogno di uno smercio sempre più esteso per i suoi prodotti ‒ scrivevano Marx ed Engels ‒ sospinge la borghesia a percorrere tutto il globo terrestre". Lo sfruttamento dei mercati mondiali aveva pertanto dato "un'impronta cosmopolitica alla ...
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GALLENGA STUART, Romeo Adriano
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 27 febbr. 1879 (secondo il Sarti; il 25 o il 22 secondo il Tosi: v. rispett. Reazione… e R. G.S. e la propaganda…), da Romeo Gallenga [...] il G. crebbe a Perugia "sotto la guida della mamma, del nonno e dello zio nell'ambiente chiuso e conservatore della borghesia e della nobiltà perugina di fine secolo" (Tosi, Reazione…, p. 341). Per influsso della madre si appassionò alla letteratura ...
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DELLI MONTI (de Montibus, de Monte), Nicola Antonio (Cola Antonio de Capua)
Andrea Romano
Discendente da una famiglia francese venuta a Napoli al seguito di Carlo I d'Angiò (quantunque risulti una famiglia [...] almeno secondo il giudizio unanime che ne dettero i contemporanei, il D. fece parte di quella burocrazia di origini borghesi che contendeva, a Napoli, gli uffici pubblici di maggiore rilievo all'elemento catalano, la stessa che, presa coscienza della ...
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FULCI, Luigi
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Modica il 20 maggio 1872 da Ludovico e Arcangela Melè. Dopo la laurea in giurisprudenza iniziò a esercitare la professione di avvocato, ma ben presto fu [...] amministrative parziali del luglio 1899, a sostegno dei partiti popolari.
Esponente di uno fra i settori più attivi della democrazia borghese siciliana, il F. diresse, dal 1894, il quotidiano La Gazzetta di Messina e delle Calabrie, di cui era anche ...
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Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento [...] il c. italiano, il cui ceto dirigente era espressione di piccoli feudatari, di funzionari feudali e vescovili e di gruppi di borghesi, trovò i suoi governanti nei consoli (c. consolare).
A poco a poco la dialettica delle forze in gioco per la ...
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ROMEO, Rosario
Domenico Caccamo
Storico, nato a Giarre (Catania) l'11 ottobre 1924, professore di storia nell'università di Messina dal 1956 e di storia moderna nell'università di Roma (dal 1962). La [...] e Sicilia nel Risorgimento, 1963) egli considera il Risorgimento nell'Italia settentrionale come "la rivoluzione di una borghesia avviata a uno sviluppo capitalistico contro i vecchi ceti redditieri", mentre il Mezzogiorno vedeva ancora la classe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] Dopo la fine del fascismo fu sospeso dall’insegnamento in seguito a procedimento di epurazione. Collaborò a varie riviste, come «Il Borghese» di Leo Longanesi, e a quotidiani come «Il Giornale d’Italia» e «Il Corriere della Sera». Nel 1950 riottenne ...
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Elmina
Città sulla costa del Ghana (➔ Costa d’Oro), prima stazione europea stabile in Africa sub-sahariana. Il nome E. è stato collegato tanto al portoghese a mina (la miniera) quanto all’arabo al-mina [...] città della costa (ca. 20 mila abitanti) per gran parte del 19° sec., fu sede di una corposa borghesia mercantile indigena e afroeuropea. Filoasante, rifiutò di riconoscere la cessione del castello effettuata dagli olandesi alla Gran Bretagna (1872 ...
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Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] La F. aveva il proprio perno in una monarchia costituzionale e in un regime liberale coincidente con il predominio della borghesia alta; esso era quindi esposto al duplice attacco della corte (soprattutto della regina Maria Antonietta) e, più tardi ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...