Witt, Johan de
Politico olandese (Dordrecht 1625-l’Aia 1672). Di posizioni antiorangiste, nel 1653 fu eletto Gran pensionario d’Olanda, e resse la carica durante le guerre con l’Inghilterra (1652-54, [...] di Luigi XIV e l’Inghilterra che, alleatesi (1670), invasero le Province unite (1672). W. impersonò gli interessi della borghesia che voleva pace e stabilità. Allorché Guglielmo III d’Orange fu proclamato statolder, W. si dimise, ma fu imprigionato e ...
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cadetto
Membro del Partito costituzionale-democratico russo (Konstitucionno-demokratičeskaja partija, 1904-17), così chiamato dalle iniziali k-d (con influenza del fr. cadet). Il più noto esponente del [...] tra il marzo e l’ott. 1917. I c. si proponevano di trasformare la Russia, priva di una solida borghesia, in un Paese parlamentare-costituzionale; ma nei momenti decisivi si mostrarono incerti tra monarchia e repubblica, tra economia capitalistica ...
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DELLA RENA (Della Arena, De Arena, Arena), Cosimo (Cosma)
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze l'8 genn. 1615 (e non 1614, come erroneamente si trova presso molti autori) da Orazio, segretario [...] Austria-Tirolo, e da Margherita di Francesco Quaratesi.
Benché la famiglia di origine provenisse dai ranghi della borghesia professionistica (medici e giuristi), tanto il D. quanto il fratello Ferdinando preferirono intraprendere la carriera militare ...
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ARÒ, Secondo
Umberto Coldagelli
Nato ad Asti il 20 dic. 1769 dal medico Marcantonio, studiò giurisprudenza a Torino, dove probabilmente fu iniziato alle idee democratiche e repubblicane. Giovanissimo, [...] con l'avanzare degli eserciti rivoluzionari, le idee giacobine si diffondevano più largamente tra la piccola e media borghesia delle città piemontesi e si estendeva il malcontento tra i contadini.
Nonostante la delusione provocata dall'armistizio di ...
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BARTELLONI, Enrico
Franco Della Peruta
Nato a Livorno l'11 ag. 1808 da famiglia di umili condizioni, il B., soprannominato "il gatto" perla sua agilità, bottaio di mestiere, entrò presto nelle cospirazioni [...] uno dei capipopolo del quartiere detto della "Venezia", come esponente delle aspirazioni sociali della piccola borghesia artigiana. Nel 1846 fu il principale organizzatore della clandestina "Società dei progressisti", di orientamento democratico ...
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MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] . Pur mantenendo numerosi rapporti con i luoghi d'origine (nell'ambiente, dirà poi, «fortemente conservatore della media borghesia pugliese»), la sua vita professionale e intellettuale si svolse quasi interamente a Perugia, dove si era trasferito a ...
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Ciò che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 4. fisica Q. dimensione Dimensione individuata dalla variabile temporale, necessaria, insieme alle tre variabili [...] francese da alcuni esponenti delle correnti più radicali per designare gli strati popolari subalterni, in contrapposizione alla borghesia (il Terzo stato); con lo sviluppo del movimento operaio, la locuzione fu adoperata, soprattutto nel 19° sec ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] compagnie di volontari e partigiani reclutati fra i ceti più umili. Non che l'appello alle plebi rurali e alla borghesia urbana più minuta avesse dato sempre i risultati che la monarchia sabauda si riprometteva, nel senso di assicurarle la dedizione ...
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sanculotto
(fr. «sans culotte») Il termine fu inizialmente coniato (1791-92) in accezione spregiativa dagli aristocratici francesi per indicare coloro i quali, tra i partecipanti al processo rivoluzionario [...] ’abbigliamento della nobiltà. Il termine dunque designa una forza attiva della Rivoluzione francese appartenente alla piccola borghesia e al proletariato, soprattutto di Parigi, che sostenne le posizioni più radicalmente democratiche, incarnate da ...
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Storico (Berlino 1880 - Parigi 1946); figlio di padre olandese e di madre russa, fu scolaro di W. Dilthey. La sua opera sicuramente più nota è quella sulla genesi della mentalità borghese in Francia (Die [...] in Frankreich, in due parti, 1927-30, trad. it. del I vol. con il titolo Origini dello spirito borghese in Francia. La chiesa e la borghesia, 1949), che si riallaccia agli studî di M. Weber sulle origini del capitalismo. Dopo l'avvento del nazismo ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...