La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] , quando si recò al seguito del re a Parigi e a Londra, e poi nel 1856 al Congresso di Parigi.
E borghesi erano anche Cristoforo Negri, che si occupò di affari commerciali; Domenico Carutti di Cantogno, dal 1859 segretario generale del ministero; l ...
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CHIMIENTI, Pietro
Giovanni Aliberti
Nato a Brindisi il 24 genn. 1864 da Antonio e Caterina Fusco, compì gli studi universitari a Roma, dove si laureò in giurisprudenza. Formatosi nell'alveo della scuola [...] di accompagnare l'intensa attività di deputato alla tutela complessiva o specifica degli interessi dei più influenti gruppi borghesi del Brindisino valse al C. l'ininterrotta conferma del suo mandato parlamentare dalla XXI alla XXV legislatura. Egli ...
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Camera dei comuni (House of commons)
Camera dei comuni
(House of commons) Camera bassa del Parlamento britannico, il cui nome allude alle origini dell’istituto definendosi in contrasto con la Camera [...] del 1867-68 e del 1884-1885 contribuirono a una demolizione progressiva di residui privilegi, favorendo l’avanzata della borghesia industriale e ponendo le basi di quella egemonia dei Comuni rispetto alla Camera dei lord, affermatasi chiaramente nel ...
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partiti conservatori
Organizzazioni politiche di orientamento tradizionalista o moderato, sorte nel 19° sec. e tuttora presenti in molti Paesi. Si chiamano conservatori i partiti che, di contro alle [...] composizione della propria base sociale ed elettorale costituita da interessi collegati prevalentemente agli strati medio-alti della borghesia. In questo modo possiamo distinguere fra i p.c. tedeschi, nei quali è riconoscibile la tradizione luterana ...
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Nella politica moderna, si chiamano c., abbiano o no ufficialmente questo nome, i partiti che, di contro alle ideologie più radicali di progresso, affermano il valore della tradizione e dell’esperienza [...] esperienza europea questi partiti presentano tuttavia, come caratteristica in qualche modo unificante, la composizione della propria base sociale ed elettorale, costituita da interessi collegati prevalentemente agli strati medio-alti della borghesia. ...
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PIZZONI, Alfredo
Tommaso Piffer
PIZZONI, Alfredo. – Nacque a Cremona il 20 gennaio 1894, figlio primogenito di Paolo, ufficiale di artiglieria, e di Emma Fanelli, crocerossina volontaria al fronte durante [...] il crollo del regime, e che la situazione a quel punto caotica dovesse essere presa in mano da elementi della borghesia che avessero maturato un’esperienza bellica in posizioni di comando. Richiamato come maggiore dei bersaglieri nell’estate del 1941 ...
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Monarchia
Marzia Ponso
Governare per diritto di nascita
Il termine monarchia deriva dal greco mònos («solo») e archìa («comando») e significa letteralmente «governo di uno solo». Per governo monarchico [...] tardo Medioevo, con lo sviluppo delle città come centri di potere, la monarchia si pose come arbitro tra l’emergente borghesia cittadina e la feudalità, rafforzando la sua autorità e cercando di assumere la gestione diretta dei poteri pubblici nelle ...
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parlamento
Francesco Tuccari
I rappresentanti del popolo
Il parlamento è una delle istituzioni più importanti dei sistemi politici democratici contemporanei. Eletto in genere a suffragio universale [...] società strutturata per ceti (classi e ceti sociali), tali assemblee rappresentavano i tre ordini della nobiltà, del clero e della borghesia cittadina.
La crisi nell’età dell’assolutismo e l’eccezione inglese
Tra il 16° e il 18° secolo la nascita ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] dei soggetti in essa coinvolti: aristocrazia e ceti borghesi, sostenuti da settori popolari, posero fine all’ spostamento della capacità di influenza politica dalla nobiltà alla borghesia; le masse lavoratrici, formatesi a seguito della rivoluzione ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] di interessi e di valori particolari e generali a un tempo (di volta in volta, la nobiltà di servizio, la borghesia, il proletariato ecc. ecc.), si candidano a garanti della ricchezza e della felicità delle nazioni. Il discorso politico moderno si ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...