Dirigenti
Alberto Martinelli
Premessa
La parola dirigente definisce, in senso lato, qualsiasi ruolo di comando e di leadership nelle varie sfere dell'attività umana (economica, politica, religiosa, [...] non solo soppianta l'azienda piccola e media, espropriandone i proprietari, ma soppianta anche l'imprenditore ed espropria la borghesia come classe, condannandola a perdere tanto il suo reddito quanto la sua funzione. Con lo sviluppo della società ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] , sebbene meno retorica, non è meno netta. In generale vi è un vero e proprio ritorno all’egemonia degli aristocratici. La borghesia, ritiratasi dai grandi commerci, ne mutua gli stili di vita, a cominciare dall’ozio e dal lusso di ostentazione. Il ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] estrema della base sociale su cui si reggevano gli ordinamenti liberali. La grande possidenza se ne stava in disparte, la borghesia era poca e divisa all'interno, in parte dedita agli ozi: non esisteva un "popolo", come in Francia, disposto ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Gramsci
Nicolò Bellanca
L’influenza italiana dei Quaderni del carcere «sulla generazione che si venne formando intorno al ’50 è paragonabile solo a quella di Croce nel primo decennio del secolo» [...] classe opprime direttamente un’altra finché entrambe lottano per un’unica risorsa, come quando nel marxismo scolastico la borghesia e il proletariato si contendono il reddito monetario. Ma
Gramsci era consapevole che la moderna società industriale ...
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PARODI
Maria Stella Rollandi
– Originaria di Albisola (Savona), la famiglia cominciò ad affermarsi in ambito economico fin dal XVIII secolo. Alcuni suoi componenti, allo scopo di ampliare e consolidare [...] chiamato alla presidenza della Eternit.
Il suo prestigio in ambito cittadino, quale rappresentante delle famiglie della borghesia imprenditoriale genovese, fu siglato anche dalla sua presenza in organismi come la camera di commercio, l’associazione ...
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BRUNO, Luigi
Luciano Segreto
Nacque a Napoli il 18 apr. 1896 da Federico e Amalia Cilento. Iniziati gli studi universitari, li interruppe per partecipare alla prima guerra mondiale, nella quale combatté [...] ad nomen; Chi è? nella finanza italiana 1968, Milano-Varese 1968, p. 146; E. Scalfari-G. Turani, Razza padrona. Storia della borghesia di Stato, Milano 1974, pp. 14, 20, 21, 26, 149; G. Mori, Nuovi documenti sulle origini dello "Stato industriale" in ...
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GOBBI, Ulisse
Sergio Nisticò
Nacque a Milano, il 10 genn. 1859, da Ambrogio e da Giuseppina Vitali. Si laureò in giurisprudenza a Pavia nel 1880 e nel 1881 cominciò a insegnare materie giuridico-economiche [...] P.L. Porta, Milano 1998, pp. 239 s., 264-283, 288, 290-294, 297 s.; A. Moioli, La cultura economica della borghesia produttiva milanese attraverso i periodici specializzati (1890-1914), ibid., pp. 26, 93; D. Parisi, L'economia come scienza "utile" e ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] gli ideali risorgimentali assieme alla cultura neoclassica e romantica, ed estende la sua influenza all’emergente borghesia che aspira all’unificazione nazionale. Milano diviene il più importante centro editoriale, dove operano Vallardi, Sonzogno ...
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GIOCATTOLO
Roberto Farné
(XVII, p. 154)
Concetto e teoria del giocattolo. - Secondo i più recenti orientamenti, per il concetto di g. risulta essenziale, da un punto di vista semantico, la distinzione [...] sociale (e oggetto di investimenti educativi programmati) che si diffonde e si afferma per le classi aristocratiche, e poi per la borghesia, una vera e propria produzione di g. che dalla seconda metà del 20° secolo ha assunto nei paesi più sviluppati ...
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MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] , è anche il simbolo dell'autodistruzione operata su sé medesima da quella che fu al principio del secolo la borghesia radicale e rivoluzionaria. Nelle pagine finali, in delirio, A. Cruz recupera lo squallido bene, la povera innocenza, della sua ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...