COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] della lotta al "pensiero moderno" (cfr. Professori ebrei e dottrina ebraica, ibid., IX [1938], pp. 490-93; La mentalità borghese e la trasformazione fascista dello Stato, ibid., pp. 676 ss.); ma criticò il concetto deterministico di razza proprio del ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] , sotto i Borbone. Con Carlo III e poi il figlio Ferdinando IV, nonostante i contrasti tra nobiltà, clero e borghesia, B. risorse: furono edificate grandiose opere pubbliche, restaurato il porto, istituito il Collegio Reale, ravvivati i commerci; il ...
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Fondazioni
Sergio Ristuccia
Il significato giuridico di fondazione
Un patrimonio per uno scopo o, più brevemente, 'patrimonio finalizzato': è questa la definizione più sintetica possibile della fondazione. [...] durata (per esempio, venticinque anni) per le fondazioni.In quest'ordine di idee va ricordata, ancora, l'ostilità della borghesia dell'Ottocento verso i patrimoni immobilizzati in 'opere pie'. Un'ostilità che, più in generale, si coniugherà, in buona ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] che maneggia arbitrariamente l'azienda municipale a danno del resto della cittadinanza "dispregevole in tutto, ma di cui i borghesi mostrano pure di curare per uccellame i voti nelle elezioni". Una simile pericolosa scelta politica rende estraneo e ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] di approvare caldamente. Sin dall'inizio del suo governo indicava alla corte una delle cause principali del malcontento della borghesia sarda nella nomina di stranieri alle cariche più onorifiche dell'isola e suggeriva di chiamare a Torino e in ...
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PANCIATICHI, Bandino
Elisabetta Stumpo
PANCIATICHI, Bandino. – Nacque a Firenze il 10 giugno 1629 da Bandino di Niccolò e da Diana di Baldassarre Guadagni. Antica casata appartenente alla più insigne [...] 143, t. II, pp. 356, 525; S. Calonaci, Dietro lo scudo incantato. I fedecommessi di famiglia e il trionfo della borghesia fiorentina (1400-1750), Firenze 2005, pp. 50, 148n, 199, 204n, 231; L. Leonelli, Palazzo Panciatichi: la committenza di Bandino ...
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trasporti, sistema dei Il complesso delle vie di comunicazione e dei mezzi con i quali si realizza il trasferimento di persone o di cose da un luogo a un altro.
Diritto
Il codice civile (art. 1678) definisce [...] leggendari piroscafi, divenne un’espressione significativa della nuova organizzazione economica e un segno di potenza della borghesia.
Lo stadio neoindustriale
Al suo avvento concorsero tre fattori primari: energia, tecnologie della comunicazione e ...
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Con la creazione della Camera dei fasci e delle corporazioni (1938-39) ebbe compimento la "fascistizzazione" dello stato italiano: struttura e organi del partito coincisero con struttura e organi dello [...] non fu se non lo sbocco della corrente fascistica "rivoluzionaria", antiborghese, antimonarchica, socializzante. L'accentuazione ostile alla borghesia si era avuta già negli ultimi tempi anteriori al crollo del 25 luglio, per reazione alla resistenza ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] originale sulla natura degli Stati totalitari. Essi non erano, come affermavano i comunisti, il colpo di coda della borghesia contro le forze crescenti del proletariato. Erano la naturale conseguenza delle lotte nazionali per la conquista del potere ...
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Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...] meglio se ereditaria, l’Inghilterra del passato se l’è formata nelle scuole famose, collegate con l’aristocrazia e con la borghesia finanziaria (la battaglia di Waterloo, si disse, è stata vinta sui campi da gioco di Eton, essendo Eton per l’appunto ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...