GANGERI, Antonio
Gioacchino Barbera
Figlio di Giovanni e di Anna Bonsignore, nacque a Messina nel 1835. Frequentò la locale scuola di disegno della Regia Università dove fu allievo di Michele Panebianco. [...] primo lavoro anno 1857". Negli anni immediatamente successivi gli vennero commissionati alcuni monumenti funerari di esponenti della ricca borghesia messinese. È databile intorno al 1857-58 il Monumento funebre a Gaetano Grano, ora al Museo regionale ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] accertato, infatti, che il reclutamento dei domenicani destinati a divenire chierici avveniva di prevalenza tra famiglie benestanti della borghesia e della media nobiltà.
Il giovane F. entrò come novizio nel convento milanese di S. Eustorgio il 27 ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] stati europei ed italiani. Soprattutto non dispiaceva al B. la politica interna seguita dal sovrano francese per legare la borghesia ad un regime che, con le innumerevoli concessioni in suo favore, le aveva assicurato una posizione di privilegio. Un ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] suo bagaglio di esperienza e di cultura, e fecero di lui un uomo stimato e dalla solida posizione sociale, campione dell'alta borghesia senese.
Dopo essersi sposato, nel 1343, con Biagia Cerretani, che portava con sé una dote di 500 fiorini, e dalla ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] dal moto fallito del settembre '47, era tenuta saldamente dai Borboni, non portò alla rottura con le forze moderate della borghesia, in quanto, per l'innato senso della legalità, la preoccupazione maggiore dei comitati che si erano formati fu la ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] , di una prima confusa esperienza di letture anarcoidi e libertarie, che aveva preparato il terreno alla ribellione contro la borghesia e contro la filosofia crociana. Si manifestavano allora in lui i sedimenti di una letteratura decadente, in cui ...
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FRANCICA NAVA, Giovanni
Salvatore Adorno
Nacque a Siracusa il 10 febbr. 1847, primogenito di Luigi e di Raffaella Bonanno Beneventano.
Il nonno paterno era Giovanni Francica Nava e Montalto barone di [...] le lotte personali e fazionali che agitavano il notabilato locale. In questo caso erano l'andamento degli affari della borghesia del porto e gli umori più o meno soddisfatti per la distribuzione del potere locale a determinare fronde, cooptazioni ...
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DE GIULIANI, Antonio
Giorgio Negrelli
Nacque a Trieste il 27 luglio 1755. Il padre Francesco e la madre Teresa Bonomo appartenevano al più alto patriziato locale: un corpo ormai in rapidissima decadenza, [...] intera civiltà: il chiuso mondo del municipalismo patrizio crollava ed il moderno spirito alacre, spregiudicato della nascente borghesia plurinazionale dei commerci si sostituiva all'esile e stanca tradizione umanistica. Non gli sfuggiva la complessa ...
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CABIATI, Ottavio
Paolo Favole
Nacque a Firenze il 25 maggio 1889 da genitori brianzoli: l'ingegnere statale Giovanni Battista e Maria Viganò. Frequentò il liceo classico di Como e nel 1907 s'iscrisse [...] , P. Portaluppi, E. Marelli e M. Fiocchi è stato appunto definito (Veronesi) "neoclassico", perché aveva reso accettabile alla borghesia milanese lo stile moderno attraverso un richiamo al bel neoclassico che era stato ed era ancora lo stile dell ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] , A. C., in Il movim. operaio italiano. Dizionario biografico, II, Roma 1974, pp. 109-120; U. Levra, Il colpo di Stato della borghesia. La crisi politica di fine secolo in Italia 1896-1900, Milano 1975, pp. 4, 67, 121, 128, 139, 249 ss., 332, 339 ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...