L’insieme degli appartenenti al cosiddetto ceto medio, che vivono del loro reddito o esercitano il commercio, l’industria o una professione libera.
La parola burgenses appare la prima volta in Fiandra [...] ) si parlerà di una b. solo dalla metà del 19° sec.
Rilevante, secondo M. Weber (➔), nella formazione di una mentalità borghese-capitalistica, è l’etica protestante e in particolare il calvinismo che, con l’esortazione perentoria ad agire nel mondo e ...
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borghesia
Massimo L. Salvadori
La classe che ha guidato la modernizzazione economica
Il termine borghesia ha origini medievali. Fu infatti nell'Alto Medioevo che si iniziò a parlare di borghesi ‒ dalla [...] manuali, mentre si è assai ridotto il peso non solo dei contadini ma anche degli operai. Così anche la borghesia ha perso quella fisionomia di strato sociale differenziato al suo interno, ma relativamente compatto, che la caratterizzava in precedenza ...
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La borghesia
Luciano Cafagna
La borghesia è il gruppo sociale che compare nel basso Medioevo con la rinascita e la diffusione, nei Paesi dell’Europa continentale, di agglomerati urbani, generalmente [...] gleba»). Salimbene da Parma nel 13° sec. dice sinteticamente: «i nobili vivono in campagna e nei loro possedimenti, invece i borghesi abitano in città».
Con l’avanzare dell’Età moderna, dapprima la crescita degli scambi a lunga distanza e poi il ...
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Classi medie
Angelo Pichierri
Classi medie e modelli dicotomici di stratificazione
L'espressione 'classe media' diventa di uso comune nel XIX secolo come sinonimo di 'borghesia imprenditoriale', per [...] misura in cui il regime fascista tutela i loro interessi. Le interpretazioni vanno da quella che considera la piccola borghesia come attore principale nel processo di affermazione del regime a quella opposta, che considera le classi medie al completo ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] (colui che definisce e attua le strategie di impresa in conformità alle linee generali decise dall'assemblea dei soci), di borghese (colui che, in senso marxista, domina il processo produttivo e, in senso non marxista, è caratterizzato da una cultura ...
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POLANYI, Karl
Domenico Musti
Sociologo e antropologo, nato a Vienna il 25 ottobre 1886, morto il 23 aprile 1964. Di origine ungherese, cresciuto nell'ambiente della borghesia radicale di Budapest, risentì [...] nella sua formazione del clima aperto e ricco di stimoli della cultura centroeuropea. Sensibile alle suggestioni dell'empiriocriticismo e inoltre, in politica, di tendenza socialdemocratica, non mancò ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] nella difesa, la messa a punto di un calendario più preciso, la trasformazione dei metalli. Insomma, le esigenze della borghesia inglese del XVII secolo, interessata a rendere più rapida e sicura la navigazione, a disporre di strumenti tecnici che ...
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cèto mèdio Insieme eterogeneo di gruppi sociali (detto anche classe media) che si collocano in una posizione mediana, per reddito e prestigio, tra il ceto o classe superiore (aristocrazia, grandi proprietari [...] terrieri, alta borghesia industriale o finanziaria) e i ceti o classi inferiori (lavoratori meno qualificati e retribuiti dell'industria, dell'agricoltura e dei servizi). Nel ceto medio vengono compresi commercianti, artigiani, impiegati pubblici e ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] all'alta borghesia ebraica di Livorno; la madre era sorella del filosofo e storico Alessandro Levi e di Olga Levi, moglie del deputato socialista Claudio Treves. Il G. si formò, dunque, in un ambiente di ebraismo prevalentemente secolarizzato, ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] di una nuova società". Nelle pagine conclusive della Miseria della filosofia (1847) Marx definisce la lotta tra proletariato e borghesia nei termini di una "vera guerra civile" destinata a trasformare la lotta da economica, dove il proletariato è una ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...