Regimi politici
Adriano Pappalardo
sommario: 1. Introduzione. 2. Regimi non democratici: a) autoritarismi; b) totalitarismo e post-totalitarismi; c) sultanismo. 3. Democrazie. 4. Rendimento politico [...] privilegiati di questi professionisti in divisa sono élites politiche e burocratiche, tecnocrati, esponenti della borghesia industriale e finanziaria, talvolta legati ai militari da provenienza sociale e curricula educativi comuni, fattori ...
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Diritto e politica
Dieter Grimm
La produzione del diritto
Le società premoderne
L'attuale rapporto fra diritto e politica è determinato essenzialmente dalla positivizzazione del diritto, ossia dal processo [...] . Tuttavia ciò non si poteva ottenere col ritorno a un diritto prestabilito e immutabile; al contrario, l'ordine sociale borghese si fondava piuttosto su un'azione politica di riforma giuridica di grande portata, anche se venne presentata come una ...
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Vedi Thailandia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Thailandia, fino al 1939 Siam, è l’unico stato del sud-est asiatico a non aver subito la colonizzazione da parte delle potenze occidentali. [...] che il Pp fosse accusato di brogli elettorali e dichiarato illegale. Rappresentazione del forte nazionalismo presente tra la borghesia ricca e l’aristocrazia di Bangkok, oggi il movimento delle Camicie Gialle chiede le dimissioni dell’attuale governo ...
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Plebiscitarismo
Gianfranco Pasquino
di Gianfranco Pasquino
Plebiscitarismo
Elementi per una definizione
Per pervenire a una definizione adeguata, precisa e, nei limiti del possibile, univoca di 'plebiscitarismo', [...] sull'esaltazione dell'individuo. La leadership politica non poteva più essere affidata a una classe, ad esempio la borghesia. "Negli ultimi scritti di Weber, la leadership politica è presentata come un fatto individuale, che si svolge entro ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] plasticità di adattamento e un potente fascino di mobilitazione. Da movimento e ideologia originariamente tipici dell’aristocrazia e della borghesia liberali e progressiste, il nazionalismo si è sviluppato spesso, per la sua stessa logica, come forza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] lucida percezione che la nuova base sociale della letteratura è ormai non più una ristretta élite, ma una dinamica e attiva borghesia con tutte le sue esigenze e le sue spinte di carattere umano, politico e culturale.
Gli scritti storico-politici
La ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] le fondamenta di uno Stato ideologico federale e multinazionale. Lo Stato sovietico condannava il nazionalismo come ideologia borghese, considerava la divisione dell'umanità in Stati nazionali una struttura legata al capitalismo e quindi destinata a ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] giustificare il potere di gruppi che in realtà non l'hanno più: è il caso esemplificato dall'ascesa al potere della borghesia e dalla persistenza della formula politica dell'ancien régime. L'ultimo problema, infine, nasce dal grado d'incoerenza e di ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] possibilità della felicità - gli impone di credere alla bontà naturale dell'uomo e al progresso. Secondo un giudizio corrente, il borghese è l'uomo dell'ordine e del progresso. Perché il suo successo fosse completo occorreva che ordine e progresso si ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] 'industrializzazione capitalistica affinché, dopo che si fosse dialetticamente formata la classe operaia in contrapposizione alla borghesia, potesse nascere la società comunista (v. Bedeschi, 1983). Questa tesi era aspramente contrastata dagli eredi ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...