Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] del Capitale di Marx. Mentre quest'ultima ha un carattere di sistema 'chiuso' (le due classi fondamentali - la borghesia e il proletariato - sono strutturalmente connesse tra loro nel rapporto di estrazione del plusvalore ed esauriscono, in sostanza ...
Leggi Tutto
VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] di Stato e dell'altrettanto assoluta legittimità della violenza rivoluzionaria, unica arma degli sfruttati per spezzare il gioco della borghesia. Formulata per la prima volta da Babeuf e Filippo Buonarroti, quest'idea fu inserita da Marx ed Engels in ...
Leggi Tutto
Prestigio
Wlodzimierz Wesolowski e Henryk Domanski
di Włodzimierz Wesołowski e Henryk Domanski
Prestigio
Introduzione
Il prestigio può essere concepito sia come un senso individuale, soggettivo di [...] sia sul piano materiale che in termini di potere reale. Ciò valeva in modo particolare per la nobiltà e per la borghesia, e si rispecchiava nelle differenze di prestigio tra individui e tra interi segmenti della società. Ad esempio, nei Comuni erano ...
Leggi Tutto
Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] furono razionalizzati e modernizzati nelle loro strutture, gli eserciti di mestiere vennero sostituiti da quelli di leva, la borghesia divenne il centro di gravitazione e di integrazione della vita sociale, fu adottato il principio del merito e ...
Leggi Tutto
WEBER, Max
Carlo Antoni
Sociologo, nato il 21 aprile 1864 a Erfurt, morto a Monaco il 14 luglio 1920. Si laureò a Berlino, alla scuola del Goldschmidt, in diritto commerciale con una dissertazione sulle [...] di storia economica (Wirtschaftsgeschichte, Monaco 1923).
Politicamente il W., che apparteneva a una vecchia famiglia dell'alta borghesia (suo padre era stato deputato liberale-nazionale), fu dapprima un conservatore, che nel generale "caos dei ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] . 424-66, e 3, pp. 664-720; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, Il proletariato e la borghesia nel movimento socialista italiano: saggio di scienza sociografico-politica, 1908) e Historisch-kritische Einführung in die Geschichte des Marxismus ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] movimento socialista, nel quale il giovane Pareto scorgeva il sorgere di una nuova élite in contrapposizione alla decadente borghesia, il maturo scienziato sociale si mise in luce come critico del socialismo nell’opera Les systèmes socialistes (1902 ...
Leggi Tutto
Nascite, controllo delle
Silvana Salvini
Introduzione: concetti, definizioni, modelli esplicativi
Nelle tendenze della fecondità europea a partire dalla seconda metà dell'Ottocento si possono individuare [...] dei metodi naturali, nell'enciclica Evangelium vitae emanata da Giovanni Paolo II nel 1994.
In Inghilterra la percentuale delle coppie borghesi che utilizzava i metodi di controllo delle nascite crebbe dal 9 al 40% tra il 1910 e il 1930, mentre ...
Leggi Tutto
Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] condizione giuridica non può annullare il peso della mentalità, il fatto cioè che la grande nobiltà di spada considerava semplici borghesi anche funzionari regi del calibro di Colbert e Louvois; quanto ai matrimoni, dato che vi erano coinvolti per lo ...
Leggi Tutto
Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] che per tutto il secolo si diede fra discorso scientifico e valori e modelli teorici strutturanti la cultura borghese.
Visto retrospettivamente, l'elemento più rivoluzionario di The origin of species (1859) consiste nel fatto che, nella prospettiva ...
Leggi Tutto
borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...