Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] ai livelli più alti dell'istruzione dall'appartenenza a uno strato sociale elevato, composto in larghissima parte da elementi alto-borghesi nel tradizionale significato di classe del termine. L'istruzione superiore, da un lato si è resa più aperta a ...
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Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] dedica al peso e al ruolo delle classi agrarie (aristocrazia e contadini) nel condizionare i caratteri e l'azione della borghesia nei diversi contesti. In che modo dunque la struttura di classe e le coalizioni tra i vari gruppi sociali influenzano ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] urbana, il 26,3% sale nella classe immediatamente sovrastante, quella degli impiegati; però coloro che compiono il salto sino alla borghesia si riducono all'8,8% (v. De Lillo, 1988, p. 32).
Simile carattere dissipativo della mobilità è in genere ...
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MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] . Pur mantenendo numerosi rapporti con i luoghi d'origine (nell'ambiente, dirà poi, «fortemente conservatore della media borghesia pugliese»), la sua vita professionale e intellettuale si svolse quasi interamente a Perugia, dove si era trasferito a ...
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Ciò che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 4. fisica Q. dimensione Dimensione individuata dalla variabile temporale, necessaria, insieme alle tre variabili [...] francese da alcuni esponenti delle correnti più radicali per designare gli strati popolari subalterni, in contrapposizione alla borghesia (il Terzo stato); con lo sviluppo del movimento operaio, la locuzione fu adoperata, soprattutto nel 19° sec ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] però, i gruppi intermedi tra classe capitalistica e classe lavoratrice, lungi dal venir meno, si erano accresciuti e moltiplicati; la borghesia non si era proletarizzata e, caso mai, era la classe lavoratrice a far propri i modelli e le abitudini di ...
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classi e ceti sociali
Stefano De Luca
Gruppi omogenei per condizione economica o stile di vita
Sino al 18° secolo il termine classe veniva usato soltanto nelle scienze naturali, al fine di indicare [...] società industriale, nel 19° secolo, il termine classe passò a indicare, su basi esclusivamente economiche, i principali gruppi sociali (borghesia e proletariato). Nel corso del 20° secolo la società è divenuta molto più complessa e si è tornati a ...
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Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] quali il proletariato non sarebbe neppure in grado di presentarsi come attore politico e di competere con i partiti della borghesia in vista della conquista del potere di governo.
Ispirandosi ai lavori di Weber, cui era legato da rapporti d'amicizia ...
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Sociologo italiano (n. Roma 1932). Laureato in giurisprudenza (1954), è stato funzionario dello SVIMEZ (1958-63). Consigliere delegato del CENSIS (1964-74), nel 1974 ne è diventato segretario generale. [...] a nordovest (in collab. con A. Galdo, 2001); Il regno inerme: società e crisi delle istituzioni (2002); Che fine ha fatto la borghesia? Dialogo sulla nuova classe dirigente in Italia (2004, in collab. con M. Cacciari e A. Bonomi); L'eclissi della ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] poi precisata dopo la Comune. Ai comunisti assegnò la funzione di 'avanguardia' dei partiti operai nella lotta contro la borghesia dove questa fosse dominante, e in alleanza con essa, contro l'aristocrazia, nei paesi meno sviluppati. Il Manifesto fu ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...