CARAFA, Carlo
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Roma il 21 0 22 aprile del 1611 da Girolamo principe della Roccella e da Diana Vittori. Durante gli studi letterari compiuti nel seminario romano, ebbe [...] non aprì alcuna prospettiva di accordo, anzi parve che si stesse preparando un'alleanza fra i ribelli e la borghesia cittadina, anch'essa turbolenta per via di certi antichi privilegi da riconquistare. "Ridurranno tutto a governo popolare, come in ...
Leggi Tutto
FRANCICA NAVA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Catania il 23 luglio 1846 da Giovanni, barone di Bondifè, e da Caterina Guttadauro dei principi di Reburdone. Entrambi i genitori appartenevano a [...] governo, spaccate quest'ultime tra il sostegno al primo ministro A. Bernaert, moderato ma sorretto da forti consensi nella borghesia medio-piccola, e il suo avversario C. Woeste, ex ministro della Giustizia più vicino al movimento cattolico di base ...
Leggi Tutto
CEOLDO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Padova il 27 genn. 1738 da Antonio e Pasqua Tentori, studiò filosofia e sacra teologia sotto la guida di alcuni gesuiti e poi di Alberto Calza e Giovan Domenico Stopin. [...] penetrando anche a Padova, contaminando l'ambiente dell'università e frazioni non trascurabili della nobiltà e della borghesia già largamente rappresentate nella loggia massonica scoperta dagli Inquisitori nel 1772. Proprio nella famiglia Papafava le ...
Leggi Tutto
ANGELA Merici, santa
Nicola Raponi
Nacque a Desenzano sul Garda in provincia di Brescia, ma diocesi di Verona, il 21 marzo 1474, da modesta famiglia, ultima di sei figli, quattro dei quali morti in [...] che da lei, pur rimanendo ciascuna nel proprio ambiente, erano seguite e consigliate: domestiche, giovani della media borghesia e anche signore della nobiltà bresciana, come Ippolita Gallo, sorella del letterato Agostino, Caterina Chizzola, Bianca ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] , al rinato regalismo borbonico ma mirò soprattutto a combattere il liberalismo, che vedeva diffondersi in parte della borghesia, dell'esercito e degli intellettuali spagnoli, soprattutto attraverso l'attività di società segrete come la massoneria e ...
Leggi Tutto
PAPPALARDO, Salvatore
Sergio Tanzarella
– Nacque a Villafranca Sicula, in provincia di Agrigento, il 23 settembre 1918 da genitori originari di Zafferana Etnea, Alfio, maresciallo dell’Arma dei carabinieri, [...] Dunque, molto prima di altri, Pappalardo intuì l’invasività della mafia nella società siciliana nell’ordine di una «borghesia mafiosa» e di cui gli omicidi rappresentavano soltanto le azioni più appariscenti.
Ma proprio altri assassini punteggeranno ...
Leggi Tutto
CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] tema), si rivela una persistente adesione delle classi inferiori al cattolicesimo, mentre la nobiltà magiara e la borghesia sassone abbracciavano confessioni protestanti.
Condizioni particolarmente difficili si offrivano a Cluj, dove i Sassoni erano ...
Leggi Tutto
MALASPINA, Germanico
Alexander Koller
Nacque intorno al 1547, secondogenito di Girolamo Ambrogio, detto Comparino, dei marchesi di Malaspina del ramo di Tresana e Lusuolo che si estinse nel 1651, e [...] del dicembre 1603 a San Severo e fu sepolto nella cattedrale.
Fonti e Bibl.: Arch. segreto Vaticano, Arm. II, 130; Arm. XI, 62; Fondo Borghese, III, 15c, 18, 52A, 65D-E, 89A-C, 91A-D, 96A-J; Segreteria di Stato, Germania, 14, 68, 95, 100, 101; ibid ...
Leggi Tutto
CADANA, Salvatore
Valerio Castronovo
Originario di Ceva (ignota è la data di nascita), entrò giovanissimo nell'Ordine dei minori conventuali segnalandosi nel 1636 con la pubblicazione a Mondovì di un [...] del principe ed il vassallo disuguaglianza infinita e vasto intervallo), né il consenso alla promozione di una fresca borghesia di toga: sicché egli consigliava il principe ad esser "cautelato nello stabilimento de' giudici, e magistrati, elega mai ...
Leggi Tutto
GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] connessa alla crescita tumultuosa dell'industrialismo; una crisi che ebbe come protagonisti gli "spostati" della piccola borghesia intellettuale, vale a dire coloro che, essendo stati coinvolti nel ciclo della mobilitazione sociale, vennero a ...
Leggi Tutto
borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...