Narratore portoghese (Ossela-Oliveira de Azeméis, Aveiro, 1898 - Oporto 1974). Di matrice autobiografica sono i due romanzi più famosi, Emigrantes (1928; trad. it. 1928) e A selva (1930, trad. it. 1934), [...] che si ispirano alla dura esperienza di lavoro dell'autore giovanissimo nell'Amazzonia brasiliana. Ai problemi della borghesia di campagna e di città, e del proletariato, si ispirano rispettivamente i romanzi successivi: Terra fria (1934), A ...
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Pseudonimo del romanziere tedesco Rudolf Ditzen (Greifs wald 1893 - Berlino 1947). Cominciò con un romanzo espressionistico, Der junge Gödeschal (1920), e dell'espressionismo conservò, anche in seguito, [...] emotiva dello stile, pur passando al realismo della Neue Sachlichkeit. Descrisse di preferenza la piccola vita quotidiana della borghesia in dissoluzione (Bauern, Bonzen und Bomben, 1931; Kleiner Mann, was nun?, 1932; Wir hatten mal ein Kind, 1934 ...
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Scrittore svedese (Stoccolma 1927 -Varberg 2020), figlio di Karl Gunnar e di Alva. Legato al reportage impegnato di impronta marxista (noto soprattutto il suo Rapport från Kinesik by, 1963; trad. it. Rapporto [...] di un villaggio cinese, 1965), ha esercitato un'indefessa denuncia delle ingiustizie mondiali e dei mali della borghesia svedese attraverso numerosi interventi critici (Skriftställningar "Scritti di argomento vario", 13 voll., 1968-83), romanzi ( ...
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Pseudonimo dello scrittore polacco Aleksander Głowacki (Hrubieszów, Chełm, 1847 - Varsavia 1912). Dal giornalismo - cronache, feuilletons - passò a brevi racconti (Przygoda Stasia, 1879, trad. it. L'avventura [...] 1880) e poi, con sempre maggiore capacità di ritrarre nei suoi varî aspetti la società polacca e soprattutto la nascente borghesia, ai romanzi: Placówka (1885; trad. it. L'avamposto, 1961); Lalka (3 voll., 1887-89; trad. it. La bambola, 1959), quadro ...
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Scrittore ungherese (Versec 1863 - Budapest 1954). Dopo il successo del suo primo romanzo Fenn és lenn ("Su e giù", 1890), nel 1894 fondò la rivista letteraria Új Idők ("Nuovi tempi") e nel 1911 la rivista [...] politico-letteraria Magyar Figyelő ("Osservatore ungherese"). L'ambiente prediletto delle sue opere è quello dell'alta borghesia e della nobiltà contadina. Scrisse anche romanzi e drammi storici. Fra le sue numerose opere i romanzi: Gyurkovics ...
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Narratore sloveno (Muljava 1844 - Lubiana 1881). I suoi romanzi (Deseti brat "Il decimo fratello", 1865; Doktor Zober "Il dottor Z.", 1876; Med dvoma stoloma "Tra due sedie", 1876; Cvet in sad "Fiore e [...] frutto", 1878) e novelle (Sosedov sin "Il figlio del vicino", 1868) ritraggono di preferenza la vita dei contadini e della piccola borghesia. ...
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Scrittore russo (n. Odessa 1894 - m. 1940), autore di bozzetti e racconti - giustamente chiamati miniature - che ritraggono gli avvenimenti della lotta rivoluzionaria (Konnarmija "L'armata a cavallo", [...] 'armata di Budënnyj e che ci descrive in prima persona, oppure la vita e la graduale scomparsa della piccola borghesia ebraica di Odessa (Odesskie rasskazy "Racconti di Odessa", 1931; Istorija moej golubiatni "Storia della mia colombaia"). È autore ...
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Scrittore olandese (Haarlem 1814 - Utrecht 1903). Fu predicatore e prof. di teologia. Sotto l'influsso di G. Byron, compose da giovane alcuni poemi (José, een Spaansch verhaal, "José, un racconto spagnolo", [...] ), che poi ripudiò. La sua fama è fondata soprattutto su Camera obscura (1839), una serie di studî sulla vita della borghesia nederlandese, scritti con fine umorismo, pubblicati sotto lo pseudonimo di Hildebrand. Ma in seguito tornò alla sua attività ...
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BAMBAGLIOLI, Graziolo
Aldo Vallone
Nacque a Bologna nel 1291 circa (in un processo del 1321 è detto Bonagrazia, dal nome di provenienza materna, Francesca di Bonagrazia di Gerardo).
La famiglia, il [...] cui nome è variamente segnato nelle carte (Bambaiuoli, Bambagnoli, Bambagioli, Bombayoli, e così via) era della buona borghesia bolognese ed abitò per lungo tempo "nel suburbio occidentale, presso il tempio francescano, ora via Borghetto" (Casini, p. ...
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Scrittore ceco (Rychnov nad Kněžnou, Boemia Orientale, 1892 - Oświęcim 1944). Nei suoi racconti (Povídky pana Kočkodana "I racconti del signor Kočkodan", 1922; Povídky izraelského vyznání "Racconti di [...] descrisse, con comicità legata a un sapiente uso del linguaggio e dei diversi registri stilistici, la vita della piccola borghesia ceca, unendo talvolta alla satira un intento parodico (Hráči "Giocatori", 1931). Dopo aver esordito nel romanzo con Dům ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...