RINSER, Luise
P. Ch.
Scrittrice, nata a Pitzling (Alta Baviera) il 30 aprile 1911. Figlia di ricchi agricoltori, cresciuta in ambiente cattolico, studiò psicologia e pedagogia all'università di Monaco, [...] efficace, nella sua lineare semplicità (anche se con il pericolo, non sempre aggirato, di un eccessivo didascalismo), del crollo della borghesia germanica fra il 1914 e il 1945 e del sorgere, dalle rovine della tragedia, di nuovi tipi umani, sul filo ...
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Mauro Novelli
Franzen e i romanzi della natura violata
Sempre più spesso lettori, giornalisti e critici fanno ricorso al termine anglosassone ecofiction, un ombrello sotto il quale trovano riparo opere [...] Freedom (2010; Libertà) si fonda sui rovelli esistenziali di una coppia chiamata a rappresentare la quintessenza della borghesia progressista d’Oltreoceano. La responsabilità verso l’ambiente è sentita come necessaria, ma al tempo stesso funziona ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] dei suoi valori. Il testo riflette certamente la realtà sociale dell'epoca, ma in un senso diverso, infatti la borghesia emergente inizialmente aveva come modello la vita delle corti e il protagonista Gêrhart, le cui azioni mirano appunto a mantenere ...
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CHELLI, Gaetano Carlo
Marta Savini Smigliani
Nacque a Massa il 29 ag. 1847 da Girolamo e Ruffina Bernieri. Ottenuto, nel 1878, un impiego alla Regia dei tabacchi, si trasferì a Roma, dove trascorse [...] le sue storie nella capitale, cogliendone l'aspetto di città tesa ad un rapido e disordinato sviluppo; ne profitta soprattutto la borghesia, che il C. privilegia, sulle orme di Capuana (Giacinta, del 1879) e Verga (Il marito di Elena, del 1882). La ...
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(App. IV, I, p. 470)
Poeta, romanziere e drammaturgo belga. Negli anni Settanta la sua produzione letteraria rimane caratterizzata da una notevole virtuosità linguistica, di tematica e di tecnica eterogenee, [...] e della collaborazione con i tedeschi nella seconda guerra mondiale, dando nel contempo un quadro vivace della media borghesia fiamminga in questo periodo e descrivendo la maturazione di un ragazzo, spettatore e attore allo stesso tempo. Rievocazione ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] , verso quanto, dal punto di vista eversivo, poteva accomunare chi si poneva contro lo Stato democratico parlamentare e il regime borghese che ne costituiva il sostegno, come il segno anticipatore di una ricerca di vie nuove, che si ripeterà con l ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] metteva alla berlina la figura professionale che per il F. aveva sempre rappresentato la quintessenza dell'arrivismo borghese; come critico scrivendo brillanti recensioni per quotidiani e periodici parigini.
Quello della critica musicale era il campo ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] 'Italia unita, tutta incentrata sulle identità popolari: il cristianesimo e il marxismo; il pensiero laico-liberale, stendardo della borghesia, non fu mai una vera alternativa, ma parve a Pasolini la continuazione del Potere, non la plenitudine della ...
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PONTI, Maria
Tiziana Pironi
PONTI, Maria. – Nacque a Gallarate (Varese) il 27 luglio 1856, secondogenita di Andrea Ponti e di Virginia Pigna.
Il padre, facoltoso industriale tessile, si era distinto [...] le numerose cariche politiche assunte, divenne governatore di Milano nel 1860, stringendo rapporti di collaborazione con l’emergente borghesia lombarda.
Gli anni trascorsi a Ravenna, subito dopo il matrimonio, misero in contatto Maria Ponti con lo ...
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Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] i diritti della letteratura, ha visto nel fenomeno del d. una conseguenza della fuga nell’irrazionale con cui la borghesia nella sua fase declinante avrebbe cercato di reagire alla propria stessa crisi; e in questa prospettiva, alla letteratura del ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...