PONTI, Ettore
Claudio Pavese
PONTI, Ettore. – Nacque a Gallarate, in provincia di Varese, il 26 gennaio 1855, primogenito di Andrea, facoltoso industriale tessile, e di Virginia Pigna, appartenente [...] congedato non proseguì negli studi ma, secondo un costume che andava diffondendosi sempre più tra le famiglie della borghesia industriale lombarda, compì un viaggio di istruzione nei principali Paesi europei dove ebbe modo di visitare i maggiori ...
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PERONI
Daniela Brignone
– Famiglia di imprenditori originari del Novarese, ebbe come capostipite Francesco, nato a Galliate, presso Novara, nel 1818, da Giovanni Battista e da Giuseppa Bignoli.
A Galliate, [...] ’attività di pastaio nella quale era coinvolta l’intera famiglia, il cui status sociale ed economico di borghesia cittadina trasse indubbio beneficio dalle riforme albertine degli anni Trenta dell’Ottocento.
Dalle ristrettezze del contesto galliatese ...
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Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, che si porta sopra i vestiti, appoggiato sulle spalle e agganciato al collo in modo che ricaschi tutto intorno alla [...] fin dall’11° sec. comune agli uomini e alle donne delle classi alte. Dal 13° sec. fu adottato anche dalle donne della borghesia; solo le maritate e le anziane potevano indossarlo. Nel 16° sec. gli uomini portavano m. cortissimi; nel 17° i m. furono ...
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Bovet, Daniel
Giorgio Bignami
Il biologo innovatore nella ricerca sui farmaci
Daniel Bovet vinse nel 1957 il premio Nobel per la medicina o fisiologia con i suoi lavori su due tipi di farmaci: gli antistaminici [...] in una torre d'avorio, dedito solo al suo lavoro. Nato in Svizzera nel 1907 da una famiglia dell'alta borghesia protestante francofona (il padre era stato un pioniere della moderna psicopedagogia), lavorò a Parigi presso l'Istituto Pasteur e lì ...
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rivoluzióne industriale Trasformazione delle strutture produttive e sociali determinata dall'affermazione di nuove tecnologie.
La prima rivoluzione industriale
Gli inizi della r.i. sono collocabili in [...] provocò complessivamente un impressionante aumento della ricchezza, che andò principalmente a favore delle classi alte, anzitutto della borghesia capitalistica. Gli operai dal canto loro ricevevano bassi salari, e le donne e i bambini - impiegati su ...
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La Rivoluzione industriale
Patrizio Bianchi
La Rivoluzione industriale nelle sue radici inglesi è stata l’esito di una straordinaria convergenza di forze sociali, che ha determinato una discontinuità [...] sfruttando nuove tecnologie e nuovi modelli di organizzazione del lavoro, hanno generato a loro volta una nuova classe di borghesi radicati sulla nuova industria, in grado di condizionare un quadro normativo a favore del settore nuovo dell’economia e ...
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Giovanni Ballarini
Gastronomia
Gli animali si cibano,
l'uomo mangia,
ma solo l'uomo spirituale
sa mangiare
(Anthelme Brillat-Savarin)
La cultura della buona cucina
di Giovanni Ballarini
29 aprile
Nella [...] non ungersi troppo le mani mangiando. La forchetta divenne d'uso comune, per i ricchi, solo nel Cinquecento e si diffuse tra la borghesia nel 18° secolo. Sino a quasi tutto il 16° secolo non si usò che un solo piatto per ogni convitato; gli avanzi si ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] , tuttavia, venivano adoperate anche nei paesi nordici per le edizioni dei classici e altre opere in lingua destinate alla borghesia colta.
All'inizio del XVI secolo Aldo Manuzio introdusse nuove strategie editoriali. Tra il 1501 e il 1502 pubblicò ...
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POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] al contempo l’ideale unitario, che lo portò dopo il 1860 nel Parlamento italiano.
L’appartenenza a una florida borghesia commerciale gli consentì di studiare giurisprudenza a Napoli dove contemporaneamente gestiva il negozio di famiglia e vendeva i ...
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ANSALDO, Giovanni
Francesco Sirugo
Nacque a Genova nel 1815 da Giovanni Battista e Antonietta Traverso. A ventun anni conseguì la laurea di architetto civile e, un anno dopo, quella di ingegnere idraulico. [...] . 158-160; A. Codignola, Rubattino, Bologna 1938, pp. 103-105, 142-151; G. Ansaldo, L'Ansaldo giudicata dal suo fondatore, in Il Borghese, I(1950), pp. 494-96; A. Fossati, Lavoro e produzione in Italia, Torino 1951, pp. 140, 161 s., 309; E. Gazzo, I ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...