Quotidiano fondato nel 1876 a Milano da E. Torelli-Viollier, che lo diresse per circa 20 anni. Appoggiato dalla borghesia lombarda (nel 1900 gran parte della proprietà era dell’industriale B. Crespi), [...] seguì un orientamento liberale moderato, giungendo presto a distinguersi per la ricchezza dei servizi e la cura tipografico-editoriale. Con la direzione di L. Albertini (1900-21), che ne divenne comproprietario, ...
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CAMINER, Domenico
Cesare De Michelis
Nato a Venezia il 4 maggio 1731 da Antonio, crebbe in una famiglia della borghesia veneziana ricevendo una buona e solida educazione. Giovanissimo sposò Anna Meldini [...] e, soltanto ventenne, divenne padre una prima volta di Elisabetta, nel 1751, ed ebbe quindi almeno un secondo figlio, Antonio, anch'egli collaboratore del padre e poi redattore del Nuovo postiglione.
Non ...
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Scrittore tedesco (Hannover 1864 - Monaco di Baviera 1918). Autore di opere aggressive in cui l'oggetto fondamentale della disamina è la borghesia nella sua apparente moralità, W., rifiutando la pretesa [...] eletto a bersaglio delle sue frecciate lo stesso imperatore.
Opere
Dopo deboli inizi, il primo attacco all'ipocrisia borghese venne con Frühlingserwachen (1891, ma rappresentata solo nel 1906), tragedia dei giovani che giungono ignari ad affrontare ...
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CESANA, Luigi
Alessandra Cimmino
Nacque a Milano l'11 apr. 1851 da Giuseppe Augusto e Giulia Ghiotti.
Il padre apparteneva alla media borghesia milanese e, in un primo tempo impiegato all'Intendenza [...] democratica, tenendo conto degli interessi e degli orientamenti dei lettori del foglio che appartenevano principalmente alla piccola borghesia e alla nascente classe operaia. Rifuggiva tuttavia dalla polemica strettamente politica e dal legarsi ad un ...
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OVAZZA, Ettore
Simon Levis Sullam
OVAZZA, Ettore. – Nacque a Torino il 21 marzo 1892 da Ernesto e da Celeste Malvano, in una famiglia dell’alta borghesia ebraica.
Il padre era proprietario della banca [...] Vitta Ovazza & C. (intitolata al nonno e fondata nel 1866), di cui Ettore, secondogenito, divenne socio gerente, assieme ai fratelli Alfredo e Vittorio.
Dopo gli studi nei licei classici D’Azeglio ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] ed era in non brillanti condizioni economiche. Il padre, carbonaro, era medico così come il nonno; la madre era invece una nobildonna che consentì di aggiungere al cognome l’altisonante ‘della Gattina’, ...
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GUERRIERO, Augusto
Indro Montanelli
Nacque il 16 ag. 1893 ad Avellino da Francesco ed Eleonora Tanghi, in una famiglia non ricca, ma di agiata e colta borghesia, che lo mandò a studiare giurisprudenza [...] a Napoli, dove si laureò nel 1920. Non volle fare l'avvocato. Preferì l'amministrazione dello Stato dove entrò con regolare concorso, prima al ministero delle Colonie, poi alla Corte dei conti e fu qui ...
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Scrittore e giornalista iraniano (m. Teheran 1947), più conosciuto sotto lo pseudonimo di Dihātī. Tra le caratteristiche principali dell'autore un forte pessimismo e senso critico nei confronti della piccola [...] borghesia iraniana, così come emerge dalla sua trilogia (1932-34), in cui ha trattato la situazione della donna (Ashraf-i makhlūqāt "La più nobile delle creature"), il disorientamento della gioventù (Dar-talāsh-i ma῾āsh "In cerca della vita"), e la ...
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Commediografo, giornalista e uomo politico italiano (Pozzuoli 1891 - Roma 1960). Diede al teatro parecchi lavori, tra i quali: La sera del sabato (1934); Mani in alto (1935); Supergiallo (1936); Il sole [...] 1944 fondò in Roma il settimanale L'uomo qualunque, e facendo leva sul disagio dei ceti medî e della piccola borghesia, suscitò un largo movimento di opinione pubblica, poi sfociato nel partito politico omonimo, che ottenne un notevole successo nelle ...
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GORRESIO, Vittorio
Alessandra Cimmino
Nacque a Modena il 18 luglio 1910 da Marco e Teresa Silvestro.
La famiglia vantava tradizioni militari sia da parte paterna sia da quella materna e, radicata tra [...] , quella di Togliatti (presentato, in contrapposizione all'immagine dello scamiciato capopolo "rosso", come un signore piccolo borghese, ferreo comunista ma anche amante dell'eleganza e dell'erudizione letteraria), a sostegno dell'opinione del G ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...