Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] sul tessuto tematico più robusto, più ampio e soprattutto più sentito da V., del materialismo nobiliare e alto-borghese che oscilla fra l'orgasmo e la morte, dell'innamoramento come incontenibile istintualità, della sensualità come solo vitalismo ...
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Fröken Julie
Peter von Bagh
(Svezia 1951, La notte del piacere, bianco e nero, 92m); regia: Alf Sjöberg; produzione: Sandrew; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di August Strindberg; sceneggiatura: [...] è impregnata di forza erotizzante e accoglie le immagini sadomasochistiche che si consumano nel film, mentre gli ambienti della borghesia si rivelano in fin dei conti estranei alla verità del mondo. Questo attacco, amaro e violento, contro la società ...
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Gys, Leda
Gianluca Farinelli
Nome d'arte di Giselda Lombardi, attrice cinematografica, nata a Roma il 10 marzo1892 e morta ivi il 2 ottobre 1957. Difficile ricostruire pienamente la carriera di un'attrice [...] italiano e, nell'ultimo decennio del cinema muto, interpretò più film di qualunque altra attrice.
Nata in una famiglia della borghesia romana, la G., ventenne, ebbe modo di conoscere il poeta Trilussa: nacque una relazione che sarebbe durata sino al ...
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Regista spagnolo, nato a Calanda, in Aragona, il 22 febbraio 1900. Esordì a Parigi, nel 1923, con J. Epstein; nel 1928 e nel 1930 fu autore di due film d'avanguardia, scritti in collaborazione con Salvador [...] Tristana (1970), in una sommessa e quasi tenera chiave psicologica, Le charme discret de la bourgeoisie (Il fascino discreto della borghesia, 1972) in chiave di sferzante parodia, e Le fantôme de la liberté (Il fantasma della libertà, 1974) che vede ...
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Salce, Luciano
Serafino Murri
Sceneggiatore, attore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 25 settembre 1922 e morto ivi il 17 dicembre 1989. Autore di un cinema satirico fondato principalmente [...] e morale della giovane generazione, così come Le ore dell'amore (1963) si rivela un'altra aspra satira della falsità borghese dell'Italia del boom economico. Dopo un non riuscito tentativo di parodia dei film di spionaggio (Slalom, 1965, con Vittorio ...
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La règle du jeu
Giorgio De Vincenti
(Francia 1939, La regola del gioco, bianco e nero, 106m); regia: Jean Renoir; produzione: Claude Renoir per NEF; sceneggiatura: Jean Renoir, Carl Koch; fotografia: [...] senso profondo del film. Gioco in cui si articolano inconscio e coscienza, pulsioni, rimozioni e ritorni del rimosso. La borghesia, ci dice Renoir, ha portato questo gioco al suo livello di massima sofisticazione, di massima censura e al tempo stesso ...
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Komeda, Krzyszstof
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Krzysztof Trzcinski, pianista, compositore e arrangiatore polacco, nato a Poznań il 27 aprile 1931 e morto a Varsavia il 23 aprile 1969. Dedicatosi [...] all'inquietudine dei giovani e di tutti coloro che ambivano alla libertà individuale in regimi costrittivi.
Appartenente all'alta borghesia polacca (il padre era presidente di banca), intraprese a sette anni gli studi al Conservatorio, sognando di ...
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Monteiro, João César
Alberto Momo
Regista e attore cinematografico portoghese, nato a Figueira da Foz il 2 febbraio 1939 e morto a Lisbona il 3 febbraio 2003. Massimo esponente del cinema portoghese [...] il Premio speciale della giuria per A comédia de Deus (La commedia di Dio).
Cresciuto in una famiglia della borghesia rurale, repubblicana e anticlericale, si trasferì a quindici anni a Lisbona per continuare gli studi liceali, abbandonati alla morte ...
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De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] Mario Soldati o Il mio amico Benito (1962) di Giorgio Bianchi ‒ rappresentò alla perfezione vizi e virtù della piccola borghesia italiana che, dopo aver risolto i problemi del dopoguerra, si avviava ad affrontare il boom economico. Più tardi, al set ...
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Herrmann, Bernard
Ermanno Comuzio
Compositore statunitense, nato a New York il 29 giugno 1911 e morto ivi il 23 dicembre 1975. Fu uno dei musicisti più capaci e ispirati del mondo del cinema per il [...] del demonio) diretto da William Dieterle, fu premiato con l'Oscar nel 1942.
Appartenente a una famiglia ebrea della media borghesia, di origine russa, cominciò giovanissimo a suo-nare il pianoforte e a comporre canzoni. Dopo i primi studi frequentò ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...