DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] cariche del Comune, in forza dei mai aboliti ordinamenti di giustizia, sarebbe stato consentito soltanto ai membri della borghesia mercantile iscritti alle arti -. D'altro canto, nell'estate del 1303, al ritorno da una delle numerose spedizioni ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] estrema della base sociale su cui si reggevano gli ordinamenti liberali. La grande possidenza se ne stava in disparte, la borghesia era poca e divisa all'interno, in parte dedita agli ozi: non esisteva un "popolo", come in Francia, disposto ad ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] aderito quasi tutti i giovani ufficiali dell'esercito sardo di idee liberali e gli esponenti della aristocrazia e della borghesia lombarda che meno tolleravano la dominazione austriaca. Il C., per la sua precedente iniziazione settaria, non solo fu ...
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FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] ; preparò progetti di legge e di riforme; indisse per il 19 agosto le elezioni.
I liberali, dissuadendo la borghesia inizialmente orientata ad accettare le concessioni fatte da F., riuscirono a creare il vuoto intorno al gabinetto costituzionale. Il ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] G., Firenze 1973; S. Ferrone, Introduzione, in G. Giacosa, Come le foglie, in Il teatro italiano, V, La commedia e il dramma borghese dell'Ottocento, 3, Torino 1979, pp. 303-306; G. De Rienzo, Introduzione, in G. Giacosa, Teatro, Milano 1987, pp. 5-9 ...
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LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] castello della scrittura, Torino 1994, pp. 213-264; I. Calvino, È stato così (1947) e N. Ginzburg, o le possibilità del romanzo borghese (1961), in Id., Saggi 1945-1985, a cura di M. Barenghi, Milano 1995, pp. 1085 s., 1087-1094; G. Magrini, "Lessico ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] che il primo passo da compiere fosse la secolarizzazione delle cariche, unico mezzo per aprire la gestione dello Stato ad una borghesia ormai matura.
Tali idee parvero prossime a concretizzarsi con l'elezione al pontificato del cardinale G. M. Mastai ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] uno dei più decisi interpreti della politica che tendeva ad unificare in un solo fronte le correnti più avanzate della democrazia borghese e le prime associazioni socialiste e operaie. Nel novembre 1871 partecipò ad una riunione tenutasi a Roma tra i ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] del tutto differente e non soltanto dal punto di vista socioculturale - il M. era un rappresentante dell'operosa borghesia di estrazione israelita, Pisani Dossi un aristocratico lombardo propenso ai "pensieri eroici, insofferente di disciplina e di ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] ed assurdo si dimostrano gli inesauribili ingredienti di una bizzarria disinvolta che smonta impietosamente le convenzioni di certa borghesia stereotipata e frivola in cui l'autore sembra essere il primo a riconoscersi con disarmante disincanto. Va ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...