CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] di Venezia del 1914), La sera (1913) e I fidanzati (1911) sono stati erroneamente intesi come frutto di un'immaginazione "borghese" e "candida", laddove essi, come tante opere successive, si definiscono in ordine a una "poetica della spontaneità" che ...
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BIANCA MARIA Visconti, duchessa di Milano
Franco Catalano
Figlia naturale di Filippo Maria Visconti e di Agnese Del Maino, nacque nel castello di Settimo Pavese, secondo il Simonetta, il 31 marzo 1425. [...] dura, si potrebbe avvertire l'eco del contrasto sui metodi di governo e sui ceti sui quali questo doveva appoggiarsi - il borghese per lo Sforza e i privilegiati e i popolari per B. - che le aveva talora fatto riuscire incomprensibile la politica del ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] di approvare caldamente. Sin dall'inizio del suo governo indicava alla corte una delle cause principali del malcontento della borghesia sarda nella nomina di stranieri alle cariche più onorifiche dell'isola e suggeriva di chiamare a Torino e in ...
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DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] risultano inoltre lo sviluppo del credito agricolo e l'"industrializzazione dell'agricoltura". Di questi rinnovamenti la borghesia produttrice doveva farsi interprete in prima persona: essa "deve giustificare la sua ragione d'essere come ...
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DELLA LEONESSA, Enrico (pseudonimo Lionne)
Rossella Leone
Nacque a Napoli il 15 luglio 1865 da Giuseppe e Luisa Caiazzo.
Osteggiato dapprima dalla famiglia, ottenne in seguito di studiare pittura presso [...] frutta: 1908), ma anche qualche paesaggio, come Estate al Giardino del lago e Rosso e verde (1909), due scene di villa Borghese "di accorta e armoniosa gamma di colore e di raro brio luminoso" (Pica, 1909, p. 254). All'Esposizione universale di Roma ...
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PALLAVICINO, Giovanni Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Carlo (Giovann Carlo). – Nacque a Genova il 5 ottobre 1722 da Paolo Girolamo (II) e da Giovanna Serra di Luciano.
Apparteneva [...] di sconto. Aperto, sull’esempio di quelli di Parigi, Madrid, Vienna e Livorno, raccolse i capitali di nobili e borghesi genovesi e di rappresentanti di case bancarie e commerciali straniere; tra i primi 110 soci figurò lo stesso Pallavicino, che ...
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GIUSEPPE Bonaparte, re di Napoli (poi re di Spagna)
Alfonso Scirocco
Nacque a Corte, in Corsica, il 7 genn. 1768, da Carlo e Letizia Ramolino, primo di otto figli. Nel maggio di quell'anno la Repubblica [...] l'eversione della feudalità, che eliminò privilegi e differenze tra i cittadini nel campo giudiziario e fiscale, e fece della borghesia la classe dirigente. Il territorio fu diviso in 14 province, rette ciascuna da un intendente, che esercitava uno ...
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DE MARINI (Marini), Giovanni Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1572 da Gerolamo di Francesco e Maria Cattaneo, ultimogenito dopo Giovanni Ambrogio (poi senatore della Repubblica), [...] col problema, vero o presunto o costruito per compiacenza verso la Spagna, delle spie franco-sabaude infiltrate tra la borghesia e la piccola nobiltà. Proprio sulla attività di zelante sventatore di congiure il D. costruirà d'ora in avanti la ...
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FABIETTI, Ettore
Rossano Pisano
Nacque a Cetona (Siena) il 20 dic. 1876 da Luigi e da Margherita Tosoni. Terzo di sette figli, pur avendo precocemente manifestato un vivo interesse per lo studio, fu [...] in sintonia con un'imprenditoria editoriale che si volgeva ormai a conquistare non tanto i ceti operai, ma quella piccola borghesia impiegatizia da cui il fascismo derivava il suo consenso di massa. Non meraviglia, dunque, che la sua fede socialista ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] che sul piano culturale e ideologico più avevano contribuito a dare uno sbocco rivoluzionario al desiderio di autoaffermazione della borghesia.
Con lo stesso metro politico si deve giudicare l'atteggiamento del B. nel 1798-99, quando Roma fu occupata ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...