Felicita Cifarelli
Nacque a Napoli, il 2 nov. 1882, da Angelo, un povero intagliatore in legno, il quale gli insegnò la propria arte, e da Giuditta Alessandroni. Padre e figlio cercarono fortuna a Roma, [...] Sapienza, il fregio frontale per lo stadio sportivo in via Flaminia, una Galatea e la Fontana dell'anfora per villa Borghese, assieme ad alcuni busti per la passeggiata del Pincio (Carlo Cattaneo, Anton Giulio Barrili, ecc.), altri busti (ritratti di ...
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LEVERA (Levra), Guglielmo
Ilaria Sgarbozza
Nacque ad Andorno (oggi Andorno Micca, nel Biellese) il 5 maggio 1729 dal medico Fabrizio Maria e da Ludovica Bagnasaca (Martinengo, p. 291). Fu concittadino [...] con Clotilde di Francia (1775).
Negli stessi anni crebbero le commissioni da parte dell'aristocrazia e della borghesia piemontesi. Perduti gli affreschi del palazzo Morozzo di Bianzè, rimangono le decorazioni del castello della famiglia Roero ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] . Anche se le tesi del M. alla lunga risultarono perdenti, l'esperienza permise comunque al M. e ad altri esponenti della borghesia e dell'aristocrazia (come i milanesi V. Borromeo, G. Durini e il podestà G. Casati) di entrare in contatto tra loro ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] "si pone, all'inizio del nuovo secolo, alla guida di un composito blocco di ceti produttivi urbani: artigiani, borghesia, esportatori, burocrati. Obiettivo di tale aggregato è cogliere tutte le opportunità poste dal processo di sviluppo capitalistico ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] Il suo scetticismo verso i partiti politici e il suo disprezzo nei confronti della borghesia grettamente conservatrice non escludevano che gli stesso fosse borghese e conservatore. Su questo punto era solito distinguere fra i conservatori autentici e ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] a M. Bersano-Begey, Vita e pensiero di Andrea Tovianski,Milano 1918; Il Patto di Roma (in collaborazione con G. A. Borghese, U. Ojetti, A. Torre e prefazione di F. Ruffini), Roma 1919; prefazione a G. Berkeley, Saggio di una nuova teoria della ...
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BERTOLAZZI, Carlo
Sisto Sallusti
Nacque a Rivolta d'Adda (Cremona) il 3 nov. 1870, da una famiglia di facoltosi borghesi. Nel 1888 la Gioventù filodrammatica milanese rappresentò il suo primo lavoro [...] , ad un esito mai più raggiunto; si illuse di incontrare il favore dei pubblico e della critica con la commedia borghese, e non conseguì che successi di stima; anche oggi la parte più valida della sua produzione rimane quella appartenente allo ...
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CORONA, Nicola
Mario Themelly
Il più giovane dei cinque figli di Francesco, nacque, molto probabilmente intorno al 1750, a Sora (provincia di Frosinone), nel Regno di Napoli. Scarseggiano dati biografici [...] della terra, avrebbe dovuto far leva su ceti sociali che erano al di fuori del quadro della politica pontificia, la borghesia emergente e i coloni. Nel 1794 P. Vergani, un funzionario pontificio seguace delle idee del Beccaria, aveva pubblicato un ...
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GUALDO, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Milano il 9 febbr. 1844 da Alessandro, proprietario terriero bergamasco, e dalla nobile Bianca Taccioli. Nel 1848 la famiglia lasciò la Lombardia, trasferendosi [...] insieme con la madre nel palazzo di via Bagutta, il G. fu un assiduo frequentatore dei principali salotti dell'alta borghesia e dell'aristocrazia lombarda e parigina, scegliendo per sé il ruolo spesso generoso di mediatore tra le due culture.
È ...
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DA PORTO, Iseppo
Mauro Scremin
Fu figlio di Girolamo di Giovanni di Francesco e della nobile vicentina Angela Barbaran, nipote di Francesco Da Porto, collaterale generale delle milizie della Repubblica [...] potere cittadino, la propaganda calvinista fu in grado di coinvolgere numerosi membri tra le maggiori famiglie aristocratiche e della borghesia mercantile. Tra le prime che vennero colpite da questa epidemia vi furono appunto le casate dei Da Porto e ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...