DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] (Ghini, p. 117). Essa si era verificata soprattutto nel Meridione, ed era stata determinata da settori di alta borghesia ostile ai progetti riformatori di De Gasperi, da masse di sottoproletariato infarcito di sanfedismo qualunquista e di ribellismo ...
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HERMET, Francesco
Michele Gottardi
Nacque a Vienna il 30 nov. 1811 da Paolo e Maria Zaccar-Hogenz di Smirne (italianizzata in Zaccarian). La famiglia, armeno-cattolica, discendente da ugonotti emigrati [...] dei "favillatori", letterati e patrioti uniti dal 1836 ne La Favilla, il periodico capace di dar voce così alle posizioni della borghesia triestina come a quelle del ceto intellettuale avendo nei suoi dieci anni di vita, e fino a quando non fu chiuso ...
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INGANNI, Angelo
Monica Vinardi
Nacque a Brescia il 24 nov. 1807 da Giovanni Battista Bartolomeo, pittore di prospettiva, e da Teresa Gobbini.
La sua produzione giovanile è poco nota; sino al 1830 svolse [...] casa ducale Litta, gli Attendolo Bolognini, i Castelbarco, E. di Belgioioso, P. Vivaldi Pasqua conte di Casabianca, sia esponenti della borghesia colta, quali F. Medici di Milano, tra il 1837 e il 1844, o dal 1848, P. Richiedei di Gussago, autore ...
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FERRETTO
Giuseppe Cannilla
Il nome della famiglia F. è strettamente collegato all'attività dello stabilimento fotografico, fondato a Treviso da Giuseppe nel 1863 e successivamente condotto dai fratelli [...] passare del tempo persero però progressivamente i caratteri dell'impegno patriottico per assumere quelli consoni alla nuova borghesia, sempre più concentrata nella definizione della propria immagine e delle proprie funzioni.
In questo quadro acquista ...
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CAPOBIANCO, Gerardo Cono
Francesco Di Battista
Nacque il 24 sett. 1724 da Carlo e da Colomba Scelza a Pellare in provincia di Salerno, diocesi di Capaccio. La relativa agiatezza della famiglia gli consentì [...] del foro nei quali si radicherà sempre più, impersonando assai bene per carriera e per mentalità la tipica figura del borghese di toga napoletano. Impratichitosi, per la parte civile, presso il suo congiunto Luigi Di Girolamo e, per la criminale, al ...
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BARTOLOMEO
Alessandro Pratesi
Suddiacono del papa e cappellano uditore delle cause devolute alla S. Sede, salì sulla cattedra arcivescovile di Trani succedendo a Samaro, :il cui nome ricorre per l'ultima [...] seppe mantenere fedele la città - tranne una breve parentesi al momento della discesa di Ottone IV - con l'appoggio della borghesia.
Il 15 genn. 1215 il pontefice gli confermava alcuni possedimenti in Trani e in Barletta, e il successore di Innocenzo ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] De Rosa, di una famiglia napoletana di avvocati e magistrati: un matrimonio nato all'interno dello stesso ambiente di buona borghesia napoletana, che si rivelò solido e felice, allietato dopo alcuni anni dalla nascita di tre figli.
Dal 1895 al 1916 ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] e cinematografici. Essi riverberano anche il loro nitore caricaturale sullo scenario e i personaggi di contorno: sugli interni borghesi odoranti del tanfo di un arredo trasandato e degli effluvi di una cucina troppo carica di sapori; sugli esterni ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] il regime parlamentare, quella polemica contro il "parlamentarismo imbelle" che determinò il confluire di vivaci frange della borghesia, intellettuale in specie, verso il nazionalismo e l'imperialismo, dovrà riconoscersi che proprio in linea con i ...
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BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] . La posizione di questa aveva il principale punto debole, difficilmente sanabile, nel problema sociale, nel contrasto fra la borghesia cittadina, proprietaria terriera, e le masse rurali slave. Di qui l'insistenza del B., ben desideroso di elevare ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...